Originariamente Scritto da
zinho
Ho atteso alcune settimane prima di tornare a scrivere in questo thread perchè volevo testare a fondo PES e, possibilmente, provare anche Fifa, prima di trarre delle conclusioni.
Per il mio modo di giocare, per ciò che mi interessa, insomma a mio gusto personale, quest'anno ho fatto bene a comprarmi PES.
Del titolo Konami trovo ben riusciti il gameplay, l'applicazione della "lavagna tattica", la caratterizzazione dei giocatori e delle squadre. Insomma, quando prendo il controllo dei miei omarini mi diverto e trovo lo sviluppo del gioco credibile.
Certo, anche nell'esperienza di gioco ci sono dei difetti a causa dei quali verrebbe la voglia di bruciare la sede Konami e buona parte del Giappone.
Per esempio: è scandaloso che ancora il comportamento arbitrale sia riprodotto così superficialmente (arbitro severo = fischia tutto e ammonisce al minimo contatto - un paio di situazioni intermedie - arbitro permissivo = fischia niente ed ammonisce solo in caso di intervento omicida).
E' altrettanto scandaloso che la Master League, seppure svecchiata, mantenga ancora delle limitazioni incomprensibili.
Mi dicono inoltre (gioco rigorosamente offline per evitare inutili travasi di bile) che la Master Online soffre di gravi problemi di immaturità.
Ciò premesso ho provato a giocare a Fifa15 (di proprietà di un cuginetto di 7 anni) ed ho preso atto che, almeno fino a quando non prendi il controllo del tuo omarino, è tutto bellissimo.
Poi però, almeno per me, tutto diventa troppo veloce ed ingestibile: un pigia pigia furioso alla ricerca della combo vincente (avete presente nei picchiaduro meno "tecnici" quando arriva il bambino che picchia a caso sui tasti e vi fa il culo? ecco.. stessa sensazione). E poi c'è un'aspetto che proprio non sopporto: si infortuna un difensore, lo sostituisci nella stessa posizione con un attaccante e non cambia nulla.
Insomma, Fifa non mi diverte.
Per fare un estrema sintesi, consiglierei PES ai giocatori offline che amano spendere minuti a giocare ed altrettanti sulla lavagna tattica: vincere una partita non perchè hai indovinato il trick giusto, ma solo perchè hai messo la seconda punta al 77°, e l'hai spostata proprio in quella posizione lì perchè il terzino degli avversari sembrava stanco, per me non ha prezzo.