IL VIZIO DI LEGGERE [Cosa state leggendo?]

[Zero/1]

Infatti tutti sanno che una apple al giorno toglie il medico di torno

[bellisimo]

Ho finito "Simply Apple", un saggio interessante sulla Apple e su come molte delle sue idee possano applicarsi anche nella vita quotidiana.

mi è capitato sotto il naso ma non l'ho letto...

[Azatoth]

Va detto che non parla né delle politiche di elusione fiscale, né della gestione delle fabbriche in Cina, anche se alla fine ammette che in situazioni disperate ogni mezzo é lecito.
Tutto sommato é valido, anche se l'autore mi sembra che trasformi la semplicitá in un'ideologia.

[bellisimo]

immaginavo che il rischio fosse questo...

[Absint]

Ho finito di leggere oggi Metro 2033, voi qui nel forum che ne pensate? ...

[EddieTheHead]

bello, anche se il finale è telefonato

[Absint]

Mah insomma, si, è un po' telefonato ma più che altro a me pare che esca fuori tutto d'un botto nell'esposizione. Gli indizi ci sono (non riguardo a tutti i particolari del finale magari, non so, ma il fatto in sè è annunciato), ma viene esposto davvero nelle ultime pagine, cioè:

Spoiler:

arriva dopo sedicimila avventure a lanciare questi missili e bam, tutto in quel momento, "ah ma erano "buoni" e io invece l'ho distrutti", disgrazia, fine.

Funziona molto meglio tutto il commovente discorso sul ricordo della madre alla fine, sigh, madre Russia siegh suob che doluore

Non so, devo ammettere che (magari sono io eh) non ha sempre saputo tenere la mia attenzione "viva".
Sarà lo stile (sarà la traduzione?), in generale mi è piaciuto molto l'aspetto di mix di riflessioni e fatti, però proprio in questi ultimi, il come sono scritti, mi ha sempre tolto un po' la sensazione di "rapidità".

Cioè vai per suggestioni quasi sempre (le descrizioni delle stazioni e dei percorsi a volte sono un po' confuse, non mi è risultato facile sempre immaginare l'ambiente che li/lo circondava mentre leggevo anche se i dettagli ci sono) e poi però mi descrivi le azioni del tipo: (non sto citando eh, riespongo) "si misero a testuggine per difendersi di più, il soldato che aveva parlato prima in fondo, lui davanti col mitra imbracciato, lo stalker barbuto era in testa a dare ordini, blabla, blabla" e poi alla fine tutta sta formazione per fare tot metri di tunnel per difendersi da forse le cerbottane che quelli usavano non si capisce da che punti di che luogo esattamente.

Ecco quando parla delle armi per esempio...cioè se già venti volte m'hai detto che questi a volte hanno questo "fucile di precisione Dragunov" e poi chiamalo "dragunov" e basta no? No, ogni volta: "era equipaggiato con il suo fucile di precisione dragunov" "Ah, Mihailovic, hai con te il tuo fucile di precisione dragunov?" "Tieni, prendi il fucile di precisione dragunov" ..eccheccazzo

Sembra un po' come i temi dei bambini: "e allora lui con la spada fluorescente blu a lama doppia pesante lo colpì"...ma chi è che scrive così, dai..

Non so, l'ho trovato un po' "maldestro" in certi momenti. Sarà che di fondo tendo ad amare lo stile secco e rapido, forse sono io...cmq..

A fronte invece di momenti niente male eh, sia chiaro, e cmq tutta l'idea è fica senza dubbio (anzi, mi piace MOLTO di base l'idea, è quello che mi ha spinto a volermelo leggere prima di giocare i due videogiochi ad esso ispirati).

Però ecco...non so, non so. NOn ne sono uscito esaltato, questo senza dubbio. Certo ora sono con la coscienza a posto e mi sparo il primo per pc appena c'ho mo un attimo di tempo.

Mi piace anche come cmq certe cose siano lasciate un po' al mistero, ad esempio

Spoiler:

questo fatto delle stelle del cremlino che affascinano a tal punto da far quasi perdere conoscenza o coscienza e imbambolare etc...alla fine perchè, non si sa. A meno che non mi sono perso qualcosa e allora sono grave io

Che poi fa anche un po' riflettere su cosa sti russi considerino "magnifico" e cosa no. Sarà che vengo da Roma e ho girato l'Europa parecchio e di architetture magnifiche ne ho viste quante ne volete, ma sta roba, con tutto il rispetto sia chiaro, ma...


bo poi io l'ho visto dal vivo, in una bella giornata grigia moscovita, e pure la cattedrale...che se vedi le foto su google con la neve sembra un posto da fiaba, e pure grosso.
Venendo da Parigi, avendo come esempio di grandiosità la tour eiffel, l'arco di trionfo, e la grandezza della place concorde..

E andando là avevo questa idea della immensa piazza rossa, etc etc...
Bah, ripeto, non voglio fare l'arido e paragonare cose diverse tra loro etc, ma è tutto piuttosto contenuto e la cattedrale è intonaco colorato e poi non so, la torre di ostankino non l'ho vista dal vivo, ma non me pare st'estrema bellezza a vedere le foto.

Ok sto divagando un po'

Sicuro è stata una storia particolare. Fica la cosa dell'open source etc etc, qualcuno qui ha letto il 2034? Ma Last Light è ispirato da quello o non c'entra niente coi libri?

Cmq, la Russia è interessante, si, a me fanno un po' tenerezza in certe cose, alla fine è gente che mangia su tovaglie orribili cibi che hanno un decimo del sapore di tutto ciò che è possibile mangiare in europa (e no, non sto parlando del cibo italiano, parlo di tutto), la cosa più buona che ho mangiato là è stato un kebab, che va detto, era veramente buonissimo, ma proprio che mi stupii.
(ah e del caviale spaziale, va detto, spaziale)
Però non voglio suonare "denigratorio" sto solo esponendo impressioni senza un giudizio ultimo vero e proprio, che non mi va.

[Mike™]

Ho finito la trilogia del Silo. Tralasciando diverse domande che restano aperte, l'ho trovata nel complesso,piuttosto insipida.
Non tanto nella trama e nello svolgersi degli eventi chiave,quanto nel piattume dei personaggi (si salvano giusto la protagonista Juliette e la coppia Donald/Charlotte dall'altra... semplicemente irritante e soporifero Solo e l'esercito di bimbi del Silo 17 ) e nello stile di scrittura,da Thrillerone americano.

Dust risulta almeno più scorrevole di Shift, e naturalmente gli eventi prendono un'accelerata nel finale,

Spoiler:

un po' troppo "happy" e che lascia altri dubbi.

Una trilogia che raggiunge la sufficenza piena,ma nient'altro

[bellisimo]

Ho finito di leggere oggi Metro 2033, voi qui nel forum che ne pensate? ...

non mi ha esaltato: bello è bello ma, a 'sto punto, è meglio il vg.
e poi, sì, anch'io ho avuto l'impressione di una narrazione troppo scoperta verso un finale un po' troppo intuibile...

[el_demo]

[...]
Però non voglio suonare "denigratorio" sto solo esponendo impressioni senza un giudizio ultimo vero e proprio, che non mi va.

Però sembrerebbe

Anch'io ho girato parecchio e posso dirti che se paragoni Mosca a Parigi o Roma è chiaro che ne esce male
Però San Basilio con la neve e la luce del tramonto è spettacolare, e così le torri del Cremlino.
Sui piaceri della tavola invece concordo brutalmente

A me Metro2033 è piaciuto.
È semplice, ingenuo in diversi tratti, semplice in altri e incompleto in altri ancora. Ma è riuscito a farmi scendere nel metrò come se ci fossi per davvero.
Il fatto che il mio entusiasmo non sia stato condiviso da nessuno a cui l'abbia fatto leggere non vuol dire niente

[Absint]

Eh lo so sembrava molto diametralmente negativo il mio post, però sto scrivendo un po' di corsa oggi e non mi andava di soppesare troppo le parole, mi affido alla vostra sensibilità

Neve+luce del tramonto rendono spettacolari anche il parchetto sotto casa di mia nonna a Roma, che spettacolare NON è (ma quando ci fu la neve a roma anni fa ci scattai persino delle foto venute pure non male).

E' come dici te, ingenuo in certi punti. Il che stride un po' con l'idea di fondo molto tragica e sconsolante (e che per questo dovrebbe piacermi perchè mi stuzzicano i panorami desolanti, finchè si parla di fantasia).

Cmq sia sicuramente se mi sono letto 670 e rotti pagine scritte con una certa avidità (relativamente ai miei ritmi di lettura non spediti), qualcosa vuol dire senza dubbio.
Sono in effetti molto attratto dal seguito, eheheh, l'avete letto?

[Chiwaz]

Mi hanno regalato per Natale un libro di Fabio Volo
Se non altro è scorrevole.

[Nevade]

Mi hanno regalato per Natale un libro di Fabio Volo
Se non altro è scorrevole.

Avoja, se lo lanci sul pavimento scivola via perfettamente verso la pattumiera

[Artyus]

non lo starai leggendo, vero?

[Chiwaz]

Voglio bene all'amica che me lo ha regalato, quindi si, lo sto leggendo

[Zhuge]

Voglio bene all'amica che me lo ha regalato, quindi si, lo sto leggendo

Pessima idea

Finito Il sangue degli Elfi (seppure non si possa dire che abbia un finale) stasera credo inizierò Ghiaccio-Nove.

[bellisimo]

Voglio bene all'amica che me lo ha regalato, quindi si, lo sto leggendo

gli devi volere davvero moooooooltooooo bene...

[el_demo]

Cmq sia sicuramente se mi sono letto 670 e rotti pagine scritte con una certa avidità (relativamente ai miei ritmi di lettura non spediti), qualcosa vuol dire senza dubbio.
Sono in effetti molto attratto dal seguito, eheheh, l'avete letto?

Mai letto il seguito perché ne sentii parlare oltre il malissimo

...e comunque san Basilio è meglio del parchetto sotto casa

[el serio]

Voglio bene all'amica che me lo ha regalato, quindi si, lo sto leggendo

Te la darà almeno una volta letto?

[Zero/1]

mi sa che una volta letto, gliene compra un altro

[Bigclouds]

Voglio bene all'amica che me lo ha regalato, quindi si, lo sto leggendo

-amica
-regala libro di fabio volo

qualcosa non torna

[bado]

-amica
-regala libro di fabio volo

qualcosa non torna

Se conosco bene Chiwaz, l'amica deve avere almeno una quarta bella soda.

[Azatoth]

Mi spiegate perché odiate cosí tanto Fabio Volo?

[Absint]

Perchè è uno tendenzialmente antipatico e non granchè bravo in ciò che fa, quindi la gente rosica/ci scarica sopra i nervosismi/solite cose.

In manuale d'amore 2 era merdoso come tutto il film, per il resto ho letto un libro suo in passato tipo con una foglia di marijuana in copertina mi pare, e bo, era simpatico ma anche inutile, e poi forse ho visto una puntata di quando faceva roba che viaggiava in giro non so dove in spagna o simili, mah.

[Zhuge]

Mi spiegate perché odiate cosí tanto Fabio Volo?

perché quello che scrive (poi alla radio è magari diverso) è banale, una sequela di luoghi comuni di immediata comprensione perché in parte vissuti da tutti, in altra parte stilemi base della cinematografia italica e, soprattutto, della televisione