l'hanno postato altrove ma effettivamente era più adatto qui.:
http://www.repubblica.it/esteri/2014...ama-103176587/
A proposito di FARC
Montenegro, arrestato ex deputato di Forza Italia Romagnoli. E' accusato di traffico d'armi a favore delle Farc
non se ne fa mancare uno, silvione
gli ultimi passi, falsi, anzi chiamiamoli inciampi che è meglio, dell'anatra zoppa:
Perché Barack Obama non è andato a Parigi
Mancavano gli Stati Uniti alla marcia dei due milioni. Un passo falso politico, una colpevole sottovalutazione della portata dell'evento
Nella storica foto dei capi di stato e di governo che aprono la marcia dei due milioni a Parigi manca un fondamentale soggetto: gli Stati Uniti. Perché Barack Obama non era nella capitale francese? Perché non c'era il suo vice, Joe Biden? È la domanda che molti media americani (soprattutto di simpatie repubblicane) si stanno facendo.
L'assenza del presidente, o di un altro membro del suo governo, rischia di diventare un piccolo grande caso politico. Perché l'amministrazione Usa ha 'snobbato' la più grande manifestazione contro il terrorismo da un decennio a questa parte, la più importante per i francesi dalla Liberazione? Perché il paese colpito con l'11 settembre non ha sentito il bisogno di esserci nella città ferita dai colpi dei terroristi islamici?
I cronisti di Washington l'hanno chiesto all'ufficio stampa della Casa Bianca, ma non hanno ricevuto alcuna risposta. Barack Obama avrebbe passato la domenica rilassandosi, guardando un paio di partire di basket alla televisione. La sua agenda era vuota. Non aveva impegni istituzionali già fissati. Venerdì era in Tennessee per una visita programmata da tempo. Lì aveva commentato la fine dell'incubo, l'esito dei blitz francesi per liberare gli ostaggi. Lì aveva detto: "Siamo al fianco della Francia". Ma poi era rientrato nella capitale.
Anche l'agenda di Joe Biden era vuota. Anche il vice presidente non aveva impegni. Ma anche lui non si è mosso da Washington. Dietro la loro assenza ci sono probabilmente solo motivi logistici e di sicurezza. Quando Barack Obama si muove, la 'carovana' che lo segue è imponente. Le tre limousine corazzate, le altre auto blindate che compongono il corteo presidenziale, sono caricate sugli aerei che scortano l'Air Force One.
Decine di agenti dei servizi segreti vengono inviati per proteggere e scortare Obama; ci sono poi i funzionari addetti che devono rimanere sempre vicino al presidente: insomma, una piccola folla di persone difficile da spostare quando i tempi di preavviso per il viaggio sono molto stretti.
Le ragioni della sicurezza
È probabile poi che le condizioni della sicurezza a Parigi non siano stati ritenute sufficienti da parte degli americani. Quella marcia all'aperto, quella prevedibile confusione, quei pullman su cui sono saliti i governanti d'Europa, del Medioriente e dell'Africa hanno probabilmente convinto i servizi di sicurezza statunitensi che non fosse il caso di esporre il presidente a possibili rischi.
Lo stesso ragionamento è stato fatto anche con Biden. Alla fine, i due, sono rimasti a Washington. Il Segretario di Stato John Kerry era invece in India, in visita ufficiale. Troppo lontano per raggiungere Parigi in tempo utile senza rompere il protocollo di un viaggio di stato programmato da tempo e a cui il segretario di stato teneva molto.
Il Ministro della Giustizia Eric Holder, invece, era nella capitale francese. Ha visto Francois Hollande e ha partecipato a un vertice intarnazionale sul terrorismo all'Eliseo prima di ripartire alla volta degli Stati Uniti, disertando la marcia. Perché non si è recato alla manifestazione? La risposta più plausibile è che il suo entourage abbia valutato che non ci fossero le condizioni di sicurezza per farlo.
Obama ha sottovalutato l'evento
Il motivo per cui l'America ha snobbato la marcia parigina non ha a che vedere con la politica, ma deve essere ricercato nelle questioni logistiche e nei protocolli della sicurezza del servizio segreto statunitense. Incidente chiuso? No, perché l'assenza dell'amministrazione americana alla manifestazione è stato un grave errore politico.
Qui, non ci sono scuse. Come è già successo in precedenti occasioni, Obama non è stato sul pezzo. Ha forse sottovalutato l'importanza e l'impatto di quella marcia, si è limitato a guardare alla sua possibile partecipazione come a una questione di sicurezza e non come al dovere di esserci, di fare parte di un avvenimento che odorava di storia già alla sua vigilia. Più che uno sguardo miope, Obama ha offerto un riflesso debole, quasi pigro rispetto alla necessità del momento.
Questo è il messaggio che è passato: e così nessun membro dell'esecutivo Usa si è trovato al fianco di Hollande e degli altri governanti europei, mediorientali e africani che guidavano la marcia dei due milioni di francesi contro il terrorismo L'assenza dell'America si è fatta sentire. In quella storica fotografia non c'era. Doveva esserci.
http://www.panorama.it/news/esteri/o...andato-parigi/
a sto ritmo rimangono due lunghi anni... :X
C'è anche l'altra faccia della medaglia.
Sent from Le balle spaziali!!
http://edition.cnn.com/2015/01/25/as...-russia-obama/
io mi chiedo sempre come possano fare queste sparate e dormire tranquilli....
Quando guardate i reality show americani, leggete questo: http://www.dagospia.com/rubrica-2/me...tano-93192.htm
Non mi avevano avvertito che avevano riaperto i campi di concentramento...Jen Yemola ha partecipato a “Hell’s Kitchen” di Gordon Ramsay. Racconta: «Vengo da una piccola cittadina e sognavo di andare in tv. Quando ci misero in isolamento e ci sottoposero ai test psicologici, continuavo a credere che lo show fosse davvero una gara di talento».
Presto realizzò che era tutto finto: la seconda cucina nascosta, l’auricolare da cui Gordon Ramsay riceveva le battute dai produttori, il conduttore che non si vedeva mai in giro. Niente dormire, poco mangiare, nessun supporto emotivo. Il suo collega disse nel confessionale che lo stavano manipolando e fu subito fatto fuori. Yemola si piazzò terza, ma tornò a casa distrutta: «Non ho avuto le mestruazioni per sei settimane. Il mio dottore disse che dipendeva dallo stress. Dopo lo show, diventai borderline, ero sull’orlo del suicidio».
Fra l'altro gli studi televisivi americani io li bombarderei con il Napalm o li darei in pasto a quelli dell'Isis.
L'unico motivo per cui i concorrenti degli show di Ramsey non gli hanno ancora tagliato la gola con un coltello da bistecca (e vale anche per quei tre falliti di Masterchef in Italia) e' la penale di proporzioni bibliche in caso di aggressione, anche verbale, ai presentatori. Ovvio che loro possono usare qualsiasi epiteto contro i concorrenti e i telespettatori si bagnano.Quando guardate i reality show americani, leggete questo: http://www.dagospia.com/rubrica-2/me...tano-93192.htm
Non mi avevano avvertito che avevano riaperto i campi di concentramento...
Fra l'altro gli studi televisivi americani io li bombarderei con il Napalm o li darei in pasto a quelli dell'Isis.
http://www.corriere.it/esteri/15_feb...b52c991f.shtml
Sempre più scollegati dalla realtà
Simpatico, ma per arrivare alle battute del berlusca ce n'ha di strada da fare.
sembra uscito da un telefilm americano
Sembra Giancarlo Esposito.
Obama e la sua amministrazione hanno raggiungo il fondo. Insultare Netanyahy perchè ha accettato l'invito del Congresso.
Qualcuno dia un altro nobel ad Obama per consolarlo.
Perché invito era fatto per motivi elettorali, come è stato fatto per motivi elettorali accettare (oltre a non avvertire etc etc etc).
Il supporto per Israele in america è incondizionate, irrazionale e soprattutto bipartisan. Schierarsi apertamente con un partito invece ché un altro dubito che sia particolarmente furbo. O meglio forse avvantaggerà Netanyahy, dubito che avvantaggi Israele.
Adoro Rainews. Quando la maggioranza è damocratica, il Congresso Americano è il Congresso Americano. Quando la maggioranza è Repubblicana, il Congresso Americano è il Congresso Repubblicano.
Ultima modifica di yaw on roll?; 03-03-15 alle 23:31:26
Puzza giusto un attimo di cazzata...Quando guardate i reality show americani, leggete questo: http://www.dagospia.com/rubrica-2/me...tano-93192.htm
Non mi avevano avvertito che avevano riaperto i campi di concentramento...
Fra l'altro gli studi televisivi americani io li bombarderei con il Napalm o li darei in pasto a quelli dell'Isis.
l'ottima politica di USA per far crollare la Russia (leggasi crollo del prezzo del petrolio) sta ottenendo come principale risultato quello di far fallire l'industria americana dello shale oil
Good job Barak °_°b
Qua un opinione ottimista: http://espresso.repubblica.it/plus/a...crisi-1.201338
Costo di estrazione in US: 60$/barrel
Costo in Saudi: 3$/barrel.
Info da un cliente che produce e gestisce impianti di trivellazione.
In Arabia Saudita lo succhiano con le cannucce della Coca Cola presa al bar?
Posto che i 60$/bbl siano dello shale, anche se i deep water del golfo non penso vadano troppo lontano):
Arabia: i campi sono carbonati enormi, con permeabilità altissime, che necessitano solo di ior. Pozzi che producono per anni,se non decenni.
Shale usa: permeabilità bassissime (anche 4-5 ordini di grandezza inferiore), interventi di eor costosissimissimi, pozzi con aree di drenaggio minuscole e che durano un cazzo.
Ultima modifica di Lewyn; 13-03-15 alle 09:00:21