Generalmente ne sono sprovvedute. Quindi ti devi fidare, anzi, la fiducia non serve a niente. Paghi e basta. Ma la Signorina Ruby la carta d'identità ce l'ha eccome. Eccome se ce l'ha. E' la nipote di Mubarak!!!!! Ed è inutile dire il contrario.
PS. Questo topic non ha più ragione di esserci.
ma s'è capito se il Berlusca c'ha trombato prima o dopo la telefonata in questura?Generalmente ne sono sprovvedute. Quindi ti devi fidare, anzi, la fiducia non serve a niente. Paghi e basta. Ma la Signorina Ruby la carta d'identità ce l'ha eccome. Eccome se ce l'ha. E' la nipote di Mubarak!!!!! Ed è inutile dire il contrario.
PS. Questo topic non ha più ragione di esserci.
Non credo che una cosa escluda l'altra
Nel frattempo invece per lo stesso caso "Ruby" hanno condannato Emilio Fede, Lele Mora e la Minetti.
E Silvio sta facendo la legge elettorale con Renzi. Direi che possiamo essere soddisfatti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...-mora/1209314/
All'alba della mezzanotte la Cassazione conferma l'assoluzione per zio Silvio.
Che è nell'orario ideale per festeggiare!
La trombata piu costosa del secolo, questa ruby deve avere la fagiana di platino visto che ci ha guadagnato qualche centinaio di migliaia di euro in una notte
L'editoriale di sallustri di stamattina
Poi non dite che non ve lo avevo detto.
Perché a questo punto non fargli un TSO a tutti quelli della destra al governo? Ma pure a quelli di sinistra e al centro. Mi pare la cosa più ovvia del mondo. E anche ai magistrati comunisti e i giornalisti
Insomma, un TSO de la Italia Interam ad Interem
Ma ti pare? Ci sta uno al governo un pluri-condannato, che paga mignotte da tutte italia e se le fa spedire a casa, poi le paga per farle stare zitte e non dire nulla ai giudici, si scopa una puttana minorenne, ci sono le prove, tutti sanno, contatti con spacciatori e mafiosi, multi super puttaniere dei nostri giorni, servizio civile e nessuno che alza un dito per dire che quell'uomo che ormai va per gli 80 anni di età, al GOVERNO non dovrebbe come minimo neanche presentarsi e invece ci stanno quelli a Destra con la signora sessantenne con i capelli ossigenati e il trucco di un tranvone sul TG5 che con la bandiera canta una canzone al magico Silvio davanti al Palazzo del Governo. E sono ancora tutte fandonie inventate dai magistrati "comunisti".
Ci vuole un TSO. Più logico di così.
Vabbuò, avanti il prossimo.
vabbè ma è tanto normale che un PDC chiami in una questura per far liberare una minorenne (sospettata di furto), dicendo che è la nipote di Mubarak ( ), facendola affidare ad una consigliera regionale (che poche ore dopo a sua volta la affiderà ad una indossatrice brasiliana) senza contare tutto il resto?
Toh (ma è venuta fuori talmente tanta roba che...)
Cioè, quel che mi chiedo io è: ma chi è che non avrebbe indagato (a parte marlb, intendiamoci )?Perché la minorenne ospite delle feste di Arcore, che auspice la telefonata di Berlusconi sulla «parente di Mubarak» fu provvisoriamente affidata all’igienista dentale del premier accorsa in questura come «consigliera regionale» e «delegata per la presidenza del Consiglio», una volta uscita alle 2 di notte dagli uffici di via Fatebenefratelli non andò a stare con la Minetti. Andò invece a casa di una indossatrice brasiliana che la minorenne, appena 9 giorni dopo, e alla fine di una furibonda lite sfociata in 48 ore di ospedale per «contusioni multiple da aggressione», accusò di averla «malmenata» e perfino «indotta a compiere atti sessuali con clienti che la donna, prostituendosi, portava a casa».
Torniamo indietro. Mentre le ricerche serali starebbero mostrando che non ci sono comunità in zona a cui affidare la ragazzina, in questura arriva Minetti.
Il consigliere regionale si rende «disponibile a prendersi cura» della giovane, la quale è d’accordo, dice di conoscerla e mostra peraltro di avere il suo numero di cellulare. Anche in considerazione della presumibile affidabilità connessa al ruolo di consigliere regionale (che nei verbali di polizia redatti dall’Ufficio Prevenzione Generale viene erroneamente definita «consigliere ministeriale»), «sulla base delle indicazioni del pm di turno» viene redatto il verbale di «provvisorio affidamento» della 17enne alla Minetti. Alle 2 di notte, e cioè 6 ore dopo il rintraccio in corso Buenos Aires, la ragazza e Minetti escono dalla questura. E la relativa nota di trasmissione degli atti viene spedita, come di rito, dalla polizia al Tribunale dei Minorenni.
Carte alla mano, stanno tutti quasi a posto. Solo che la realtà è diversa dalle carte. Minetti, già ieri su queste colonne, spiegava di «non aver mai ospitato a casa» la marocchina «con la quale non ho rapporti di amicizia» ma che «conosco come conosco numerose persone nel mondo della tv», e di aver in quei giorni «solo mantenuto rapporti telefonici» con la 17enne.
Spiega il Corriere che Minetti si sarebbe disfata rapidamente della sua affidata (ragazza indubbiamente “problematica”) per delegare subito alla sua gestione “una delle due brasiliane che i poliziotti avevano visto arrivare all’ufficio denunce al pari della Minetti”.
E chi è questa brasiliana? È quella che — afferma adesso — poche ore prima aveva dato a Berlusconi per telefono la notizia che la 17enne fosse finita in questura. E nel contempo è la stessa persona che il 5 giugno, cioè una settimana dopo la notte in questura, una Volante troverà in un appartamento di periferia a litigare furiosamente proprio con la 17enne. «Un litigio tra donne che si ingiuriavano reciprocamente accusandosi di meretricio», verbalizza la Volante, che trova la minorenne «coperta solo da un paio di slip, con arrossamenti su braccia, schiena e volto, con il labbro superiore gonfio», mentre «afferma di essere stata malmenata dalla brasiliana che indica come sua affidataria».
La brasiliana precisa invece che l’affidataria «è un cara amica di nome Nicole», a suo dire «all’estero e non rintracciabile». La 17enne, ricoverata in un ospedale fino al 7 giugno, viene affidata, su ordine del pm dei minorenni, a un’altra comunità protetta a Milano. Da dove il 13 giugno sparisce.
Passano altri due giorni e il 15 giugno la 17enne si presenta all’Ufficio Pronto Intervento del Comune di Milano «dichiarando di avere figure adulte di riferimento». Passa appena un’ora e in effetti allo stesso ufficio telefona l’impresario televisivo Dario “Lele” Mora (indagato adesso insieme al direttore del Tg4 Emilio Fede e alla Minetti per l’ipotesi di sfruttamento della prostituzione), che anticipa «di essere disponibile a chiedere l’affidamento della minore».
Poi vabbè, se mi dite che non si può provare l'atto sessuale/non è detto che sapesse l'età di ruby all'epoca sto zitto ed accetto la spiegazione. Da qui a far credere che abbiano tirato su un castello dal nulla...
Ultima modifica di Manu; 11-03-15 alle 08:29:58
Giuro che è l'ultima volta.
E' stato condannato?
No.
Tutta la roba che è uscita NON DOVEVA USCIRE.
Le indagini, teoricamente, sono atti riservati. Dare in pasto alla stampa telefonate, intercettazioni, verbali di sommarie informazioni e testimonanianze di un processo che non ha portato ad una condanna è moralmente riprovevole quanto e più che scoparsi le mignotte a pagamento.
Ognuno a casa sua, sia pure il Presidente del Consiglio, fa il cazzo che vuole, e se non commette reati DEVE ESSERE MESSO NELLE CONDIZIONI DI POTERLO FARE.
Tutto il "vergogna, vergogna" è dovuto a quello che si è letto sui giornali e sull'interwebs, non al fatto in se, che come dimostrato in Cassazione NON HA ALCUNA RILEVANZA PENALE.
In un paese civile la sarebbe la Procura di Milano ad essere sotto processo per rivelazione di segreto d'ufficio ma, come è noto, non siamo in un paese civile.
Detto questo, io la chiudo qui, perchè tanto non c'è speranza.
è che in italia siamo talmente abituati al malcostume che va tutto bene. cmq, la 'sta trafila s'e' chiusa e morta li'.
Sulle enormi fughe di notizie concordo. Ma tu, sinceramente, non avresti indagato?Giuro che è l'ultima volta.
E' stato condannato?
No.
Tutta la roba che è uscita NON DOVEVA USCIRE.
Le indagini, teoricamente, sono atti riservati. Dare in pasto alla stampa telefonate, intercettazioni, verbali di sommarie informazioni e testimonanianze di un processo che non ha portato ad una condanna è moralmente riprovevole quanto e più che scoparsi le mignotte a pagamento.
Ognuno a casa sua, sia pure il Presidente del Consiglio, fa il cazzo che vuole, e se non commette reati DEVE ESSERE MESSO NELLE CONDIZIONI DI POTERLO FARE.
Tutto il "vergogna, vergogna" è dovuto a quello che si è letto sui giornali e sull'interwebs, non al fatto in se, che come dimostrato in Cassazione NON HA ALCUNA RILEVANZA PENALE.
In un paese civile la sarebbe la Procura di Milano ad essere sotto processo per rivelazione di segreto d'ufficio ma, come è noto, non siamo in un paese civile.
Detto questo, io la chiudo qui, perchè tanto non c'è speranza.
Più che altro, lo stanno togliendo dalle palle gli elettori