Originariamente Scritto da
zinho
Con molta lentezza ho portato avanti la mia campgna con Atene e, dopo aver accumulato 10 ore di gioco circa, direi che il gioco mi sta piacendo ma.
Infatti, grattando sotto la superficie fatta di buone idee (a volte applicate anche in maniera convincente), si nasconde tutta una accozzaglia di problemi che finiscono con il favorire il giocatore in maniera sfacciata, minando il divertimento di chi vorrebbe una sfida "vera".
I più potrebbero rispondere: "Mbeh? Alza la difficoltà!"
Il mio problema è che nei Total War alzare la difficoltà significa solo consentire all'IA di barare sugli introiti, mentre la qualità delle strategie sulla mappa generale ed in quella di battaglia rimane la solita. Per non parlare della diplomazia.
La cosa che mi fa più innervosire è che mi sto convincendo del fatto che tali errori siano voluti per far vincere il giocatore e compiacerlo, facendolo sentire più in gamba di Pericle, Annibale e Cesare messi insieme.
Per fare un esempio, proprio nella mia campagnia con Atene ho praticamente spazzato via l'Epiro e la Macedonia quasi senza combattere.
E' bastato aspettare che qualcuno dichiarasse guerra, intervenire a supporto, ed avventarsi sui territori più sguarniti.
Una tattica fin troppo elementare a cui l'IA potrebbe porre facilmente rimedio lasciando le armate della fazione circondata in posizione difensiva, invece di lanciarle ad cazzum verso i nemici.
Stessa identica cosa negli ultimi turni è accaduta con Tylis.
Ora, è vero che sul momento non eravamo in guerra però:
- I rapporti tra le nostre due fazioni sono compromessi da tempo.
- Hai un mio esercito bello pompato ad un passo dai tuoi confini.
- Hai la mia flotta che gironzola nei dintorni.
E che ti inventi? Ovvio Tylis. Parti con il grosso dell'esercito VIA MARE alla conquista di Pergamo.
Veloce richiesta a Pergamo di poter partecipare alla guerra (ottengo pure 1000 denari per il disturbo), affondamento dell'esercito di Tylis e conquista più o meno indisturbata dei territori della fazione nemica. Lì per lì grande appagamento. Poi però ci ripensi e dici: no vabbè.
Stessa cosa con la diplomazia: I Macedoni qualche turno prima mi avevano chiesto di partecipare ad una guerra contro Tylis promettendomi denaro. Accetto.
Lo stesso turno Tylis mi offre la pace promettendomi denaro. Accetto.
Ora, un cosa simile dovrebbe portare un malus alla diplomazia del tipo "io fazione confinante non mi alleerò più con Atene fino a Total War Rome 17". E invece tutto come se niente fosse. Ora, poichè non credo che questa sia una cosa così difficile da fare, è evidente che gli sviluppatori non la fanno solo per far sentire il giocatore più furbo.
Scusate il mezzo sfogo che è pure tardivo perchè di molte cose avete già parlato ed ora gran parte di voi è impegnata con Attila.
Però, pur essendo consapevole dei consueti limiti della serie Total War, rimango sempre basito di quanto basterebbe poco per creare un gioco coi controcazzi invece del solito "coitus interruptus"...