Originariamente Scritto da
manuè
se proprio si vuole un gioco in cui impersonare uno psicopatico che in preda ad un raptus compie massacri, allora che facciano un simulatore di fila alla posta con:
- vecchi che devono solo prendere la pensione e poi si attardano a contare e ricontare i soldi e/o che descrivono con dovizia di particolari al tizio allo sportello tutti i loro acciacchi
- gruppetti di anziani che stanno alla posta dalle 6 di mattina, senza dover far nulla, che parlano dei bei tempi andati, di quanto era salutare cagare tra i cespugli e finiscono ad improvvisare cori alpini e i vincitori del festival della canzone napoletana dal '48 al '66
- badanti dei vecchi, che sbuffano e rispondono in modo ringhioso e inintelligibile a chi le prega di fargli finire la solfa
- quelli con fasci di raccomandate da spedire che controllano e ricontrollano gli indirizzi e soppesano ogni busta prima di passarla all'impiegato
- i soliti furboni che cercano di saltare la fila
- donzelle in vestiti succinti che sbuffano se le dai uno sguardo con la coda dell'occhio ma che si mettono in posa pelvica davanti al bonone di turno dalla faccia strafottente
- bononi di turno dalla faccia strafottente oggetto delle pose pelviche delle suddette donzelle
- garzoni del bar all'angolo con vassoio in equilibrio instabile, pieno di caffè e cappuccini al calor bianco, che sfrecciano tra le file urlando in semidialetto con punte di ostrogoto, di farlo passare
- mamme scassapalle con al seguito torme di marmocchi ancor più scassapalle e l'immancabile passeggino con infante piangente a squarciagola
- donne che si danno arie da milady con relativo cane da taschino, più scassapalle dei biNbi di cui sopra
- tizi in completi da millemila euro (con fazzoletto al taschino abbinato ai calzini) che sventolano orologi da mezzo chilo d'oro ad un polso e braccialetti da 3 etti di platino all'altro
- umanità varia ed eventuale