Se i tassisti romani non votassero, sarebbero in sciopero ancora adesso.
Comunque il diritto di sciopero è regolamentato dalla Costituzione e da leggi scritte da gente che è stata eletta.
Se i tassisti romani non votassero, sarebbero in sciopero ancora adesso.
Comunque il diritto di sciopero è regolamentato dalla Costituzione e da leggi scritte da gente che è stata eletta.
Non hai mai sentito parlare del concetto di "influenza"? Un'attivista, militante o altro, che si è creato una sua sfera di influenza fa pesare i suoi voti molto di più, rispetto all'anonimo cittadino. Uno che guida una protesta ha molta più visibilità e capacità di contrattazione.Il paese è in declino perché adesso c'è una classe politica pietosa, in passato è andata meno peggio. Comunque si possono scrivere tante belle parole sugli attivisti che "arrrivano molto in alto" (non ho capito dove, ma va beh), ma alla fine per cambiare esistono solo due strade: voto o violenza.
Dai, è la solita vecchia regola universale: 100 cittadini organizzati prevarranno sempre su 1000 disorganizzati.
Per quanto riguarda l'attivista arrivato in alto, guarda Capanna, il quale era partito come semplice protestante. Di sicuro il suo vitalizio è molto più alto della pensione del 80% dei cittadini.
Quando capirete che la politica è specchio del popolo sarà troppo tardi.Il paese è in declino perché adesso c'è una classe politica pietosa, in passato è andata meno peggio. Comunque si possono scrivere tante belle parole sugli attivisti che "arrrivano molto in alto" (non ho capito dove, ma va beh), ma alla fine per cambiare esistono solo due strade: voto o violenza.
Continuate a credere che i politici sono tutti disonesti e i votanti tutta gente onestissima che mi fate divertire.
Stavolta sono d'accordo con Recidivo... I politici sono solo una piccola parte del problema...
Mi ricordo quando Vitor anni fa scrisse che l'unico modo per salvare il paese era partire dall'educazione, e che sarebbero passati decenni prima di risolverlo...
Sono ancora d'accordo con quelle parole...
che sia da cambiare l'educazione è lapalissiano, però finchè avremo una kultura impregnata di 68ismo, intellettuali col pugno alzato che parlano solo di diritti, che il merito è fascista, padroni vs proletari ecc. ecc. non si andrà da nessuna parteStavolta sono d'accordo con Recidivo... I politici sono solo una piccola parte del problema...
Mi ricordo quando Vitor anni fa scrisse che l'unico modo per salvare il paese era partire dall'educazione, e che sarebbero passati decenni prima di risolverlo...
Sono ancora d'accordo con quelle parole...
Si ma non é che i problemi degli italiani sono nati nel '68 eh?
Alle origini delle caratteristiche tipiche degli italiani non ci sono solo le influenze della Kultura coMMMunista, ma le influenze del cattolicesimo, e i dazi, pesantissimi, da pagare ad un paese nato dall'unità di popoli, che a livello di usi e costumi, avevano ben poco in comune gli uni con gli altri.
Personalmente trovo il richiamo all'educazione una discreta fanfalucata: prima di tutto perché di popoli che sono cambiati "caratterialmente" in base all'educazione, non ne ho mai visti. E in seconda battuta, stante lo stato pietoso ma voluto, del sistema educativo italiano.
sarà ma io critico proprio la mentalità del '68, sembra che tutto sia dovuto. Kontro il merito, Kontro il profitto, ecc ecc
parlando di educazione viene automatico fare riferimento agli ambienti culturali ed accademici, che sono tutt'ora apertamente schierati. E sticazzi se sono schierati
Poi per carità, uno dei simboli del paese era Totò che vendeva la fontana di Trevi ai turisti
L'osannazione del delinquentello che campa facendo il furbo a scapito degli altri
per il resto quoto quello che hai scritto su Vaticano, unità del paese che non esiste ecc
Ultima modifica di Frappo; 04-06-15 alle 14:53:48
Stati Uniti d'AmericaPersonalmente trovo il richiamo all'educazione una discreta fanfalucata: prima di tutto perché di popoli che sono cambiati "caratterialmente" in base all'educazione, non ne ho mai visti. E in seconda battuta, stante lo stato pietoso ma voluto, del sistema educativo italiano.
Certo Frappo, ma guarda che l'egualitarismo verso il basso, e registered TM del cattolicesimo da qualche secolo eh? Basta vedere il differente impatto che la Kultura dei sinistroide ha avuto nei paesi protestanti (o meglio ancora: calvinisti).sarà ma io critico proprio la mentalità del '68, sembra che tutto sia dovuto. Kontro il merito, Kontro il profitto, ecc ecc
parlando di educazione viene automatico fare riferimento agli ambienti culturali ed accademici, che sono tutt'ora apertamente schierati. E sticazzi se sono schierati
Poi per carità, uno dei simboli del paese era Totò che vendeva la fontana di Trevi ai turisti
L'osannazione del delinquentello che campa facendo il furbo a scapito degli altri
per il resto quoto quello che hai scritto su Vaticano, unità del paese che non esiste ecc
Gli americani sono sempre stati orgogliosamente americani fin dai tempi della rivoluzione. Non é che lo sono diventati andando a scuola.
Gli americani sono nati negli ultimi 250 anni noi un pelo di storia in più ce l'abbiamo...
Che poi l'estremo campanilismo nostro sia stupido e folle non c'è dubbio
Gli italiani sono nati ben dopo la rivoluzione americana. Poi certo possiamo considerare i piemontesi, gli imperiali e i borbonici come italiani ante litteram, ma poi non lamentiamoci del risultato.
Ma infatti noi siamo un coagulo di popoli quindi è sicuramente più normale un campanilismo simile...gli americani no...mentre i comuni vari si legnavano gli unici Americani che esistevano erano i pellerossa che non so se raggiungono il 1%della popolazione attuale
Che??? Gli americani non esistono praticamente... Sono un mix di italiani, irlandesi, tedeschi, francesi, olandesi, africani, inglesi e chi più ne ha più ne metta...Ma infatti noi siamo un coagulo di popoli quindi è sicuramente più normale un campanilismo simile...gli americani no...mentre i comuni vari si legnavano gli unici Americani che esistevano erano i pellerossa che non so se raggiungono il 1%della popolazione attuale
ho parenti ammeregani e mi sento di dare ragione Sarpe, si sentono molto più americani di quel che uno possa pensare.
E, dicono, anche la weltanschauung è piuttosto comune nei vari stati.
ad eccezione forse della città di New york che è un po' un mondo a sé
Gli americani sono un mix di popoli che sono scappati per stare meglio in america mi pare normale che pur mantenendo le loro origini siano legati alla terra che gli ha accolti a parte una guerra civile nata da motivi economici non hanno mai avuto vere controversie, di guerre tra italiani ante litteram ce ne sono state più di qualcuno...gli italiani sono stati uniti probabilmente in alcuni casi controvoglia dopo secoli di guerre intestine
Probabilmente avessero avuto la nostra stessa storia non sarebbero così.
Hanno avuto quanto necessario a formare una nazione poche o nulle guerre interne ( tra americani non con altri ), molto benessere, e parecchie controverse esterne.
Ah ecco, lo scopo di questo attivista non votante è quello di far controllare i voti degli altriNon hai mai sentito parlare del concetto di "influenza"? Un'attivista, militante o altro, che si è creato una sua sfera di influenza fa pesare i suoi voti molto di più, rispetto all'anonimo cittadino. Uno che guida una protesta ha molta più visibilità e capacità di contrattazione.
Dai, è la solita vecchia regola universale: 100 cittadini organizzati prevarranno sempre su 1000 disorganizzati.