-Lo sto giocando in inglese. Chi ha familiarità con la lingua parlata americana riconoscerà che anche il frasario è stereotipato. I personaggi abusano l'uso di "totally", "so", "like" e inventano termini che non esistono come stereotipo per la parlata di teen-ager. Il tutto è così esagerato da essere un poco fastidioso. Questo magari è un difetto minore che può essere notato da chi ha vissuto un poco in paesi anglofoni.
-I personaggi soprattutto nel capitolo 1 sono molto stereotipati. Non si comportano come persone reali ma come figurine di college movies americani: lo sfigato (kate), le ragazzine popolari, il bullo eccc.
-L'età dei ragazzi dovrebbe essere attorno ai 18/19 anni, eppure sono così infantili che neanche i ragazzini di 16 anni.
-Nella trama c'è un gigantesco iceberg in come è modellato il comportamento degli adulti. Ok il padre di Nathan, in puro stile mani pulite, smazzetta manco fosse un imprenditore milanese degli anni 90. Ma un figlio che sventola pistole e droga la gente per stuprarsela, anche se hai i soldi dal carcere non lo salvi. Nemmeno in un paese come l'Italia, figurarsi in AMerica. Invece nel gioco è totalmente logico per i protagonisti non rivolgersi a polizia o altro. Ok il poliziotto locale prende la stecca, rivolgiti alla polizia di un paese vicino. Oppure chiama l'FBI tanto il rapimento con stupro è un crimine federale in america. Oppure extrema ratio chiama i giornalisti che per una storia di stupro,droga e gente ricca a scuola farebbero, a prescindere dalle prove, una cagnara che nemmeno la seconda guerra mondiale.
-Come il punto precedente. Hai 19 anni, scavi una fossa e trovi il cadavere di una persona scomparsa. Cosa fai? Vai ad una festa!
-In generale il simpatico duo Chloe & Max mostra l'emotività delle ragazzine della scuola media "best friend for ever". Peccato che abbiano quasi 20 anni a cranio.
Per me il gioco ha perso ogni credibilità quando il professore di fotografia ha rifiutato di bombarsi Veronica.