Madonna che estate fiacca, ho letto solo "Gli occhi del drago" di Stephen King (una favola deliziosa) e divorato "L'uomo di Marte" di Andy Weir
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Madonna che estate fiacca, ho letto solo "Gli occhi del drago" di Stephen King (una favola deliziosa) e divorato "L'uomo di Marte" di Andy Weir
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Oggi pomeriggio ho letto "I duellanti" di Conrad, decisamente bello e veloce da leggere, consigliatissimo agli appassionati del periodo napoleonico.
Forse non sará tra i migliori di Conrad, ma si legge di gusto.
Me lo segno, Conrad mi piace tantissimo
Cavolo se l'infinito scherzo di DFW è duro, ci sono certe pagine che davvero non riesco quasi a leggere
Confermo i duellanti, vale davvero la pena
Addirittura? Certo, ci sono pagine pagine ostiche, ma in genere non l'ho mai trovato così difficile (e sicuramente mai pesante).
Per curiosità a quale parte / parti ti riferisci?
Grazie per i duellanti. Non conoscevo, ma rimedio al più presto!
duro non nel senso di difficile, ma di pesante, descrizioni puntigliose sull'attesa di drogarsi e sul tennis che posso capire essere la specialità della casa, ma visto che droga e tennis non sono due miei argomenti preferiti dopo un po' che palle
poi intorno a pag. 160 c'è tutto un racconto scritto in una lingua strana e senza punteggiatura su tre tizi che si fanno fregare da un cinese che gli vende roba tagliata male per vendetta o giù di lì che davvero ho fatto fatica a leggere
ieri sera ho letto invece, qualche pagina dopo, la riflessione a proposito dei videotelefoni e devo dire che, essendo stato scritto nel 1996, quel passo ha un che di visionario
Ultima modifica di Zhuge; 02-09-15 alle 09:46:40
A già, la riflessione sulla videocomunicazione è genialeduro non nel senso di difficile, ma di pesante, descrizioni puntigliose sull'attesa di drogarsi e sul tennis che posso capire essere la specialità della casa, ma visto che droga e tennis non sono due miei argomenti preferiti dopo un po' che palle
poi intorno a pag. 160 c'è tutto un racconto scritto in una lingua strana e senza punteggiatura su tre tizi che si fanno fregare da un cinese che gli vende roba tagliata male per vendetta o giù di lì che davvero ho fatto fatica a leggere
ieri sera ho letto invece, qualche pagina dopo, la riflessione a proposito dei videotelefoni e devo dire che, essendo stato scritto nel 1996, quel passo ha un che di visionario
IJ è un po' così, ci sono alti e bassi, ti strapazza e poi ti regala delle perle come quella... Fra le altre ricordo, nelle prime 500 pagine, il discorso del padre di James Inc. al piccolo Jim e il resoconto della partita ad Eschaton (e lì tocchiamo davvero uno dei vertici del libro).
P.s. Ah, ti riferisci alla prima delle disavventure di Povero Tony... Ne vedrai ancora delle belle
sì Povero Tony
oh santa madre
iniziato "la montagna incantata" di mann. letto circa 100 pagine, wow.
mi son tornate in mente immagini di youth di sorrentino
La seconda Guerra Mondiale di Churchill merita? Vorrei leggerla ma, pur essendo l'edizione condensata, sono sempre 1200 pagine
Ho finito Il Regno di Carrère.
Devo dire che ho imparato un sacco di cose che neanche immaginavo (la storia di Paolo e Luca, la vita dei primi cristiani, le faide fra chiese delle origini, etc. Ok, bisogna farci un po' la tara, però nel complesso anche studiosi autorevoli ne parlano bene. Un esempio: http://www.parismatch.com/Culture/Li...Carrere-605832 ) e poi a uno come me, a cui degli aspetti mistici e trascendentali fondamentalmente importa un fico, fanno sempre piacere i paragoni e le similitudini anacronistiche di cui fa uso abbondante Carrère (soprattutto con la storia post-rivoluzionaria sovietica e col buddismo)
Il fascino del libro ovviamente non sta tanto negli aspetti "didattici" ma nel modo in cui ne scrive Carrère, con quel meraviglioso tono da sbruffoncello che tuttosommato può permettersi
A tratti non si capisce bene di che cosa parli davvero il libro e si ha il sospetto che C. si sia un po' perso per strada (più volte), però recupera alla grande nelle ultime pagine in cui affronta, in modo molto personale, il significato del Regno.
Ora voglio leggerne di più... Pensavo a Limonov
Ultima modifica di Milton80; 07-09-15 alle 12:04:53
Se hai apprezzato "quel meraviglioso tono da sbruffoncello che tuttosommato può permettersi" (cit.), allora vai tranquillo con Limonov.
Anche lì imparerai un sacco di cose che non sapevi su un personaggio incredibile e anche sulla mamma di Carrere.
Ok! Vada per Limonov allora!
Asimov a parte, cosa consigliereste di fantascienza, ragazzi?
Premetto che, pur non avendone provati molti, non sono riuscito a trovare qualcosa di Dick che mi piacesse quanto la scrittura di Asimov, in particolare quanto i suoi racconti.
Limonov, senz'altro
mmh se vuoi restare più vicino ad Asimov potresti provare i racconti di Clarke o di Brown.
Non li ho letti, ma ho in wishlist la trilogia del silo, Revelation space, la trilogia di Vandermeer. Poi ho letto un libro di John Scalzi, l'ultima colonia mi pare, è carino
Robert J. Sawyer?
Heinlein?
Philip J. Farmer?
Frank Herbert?
...Dan Simmons?
Ultima modifica di sava73; 09-09-15 alle 08:44:10
corretto