no so se giocare e rigiocare lo stesso gioco, seppure vecchio, possa essere considerato retrogaming nel senso pił ampio del terminenon conosco F2 ma ho apprezzato moltissimo F3.
io non faccio parte di nessuna delle 2 categorie, perchč se un gioco mi č piaciuto lo rigioco moltissime volte, senza stancarmi mai, tanto per fare l'esempio classico: deus ex l'avrņ giocato almeno 20 volte.
e si, adesso qualcuno dovrą reinstallarlo... probabilmente io
Ultima modifica di manuč; 24-09-15 alle 18:15:52
Per curiositį vorrei sapere dopo quanti anni dall'uscita di un gioco si possa parlare di retrogame, io in alcuni casi sono semplicemente in ritardo (grosso, ma é un'altra storia ).
Č una bella domanda, in effetti.
Io associo "retro" con console fuori produzione. Se non parliamo di console la mia soglia personale č 10 anni. Poi la definizione di retro č molto soggettiva: per alcuni la PS1 č retro, per altri addirittura il retrogaming comincia dai 16 bit in giu.
Io considero una 15ina d'anni. Pre-2000. Ma in effetti quando se ne parla sulle riviste, spesso ci si riferisce ad un'epoca non oltre i 16 bit. 10 anni sono un po' pochino imho per usare il termine retro gaming. In quel lasso di tempo si USA semplicemente la parola "vecchi"
Io ho iniziato a giocare al PC pił meno nel 1998/99 con Baldur's Gate (ce l'aveva mio zio ) e non riesco ad andare pił indietro. Per me retrogaming č roba dal 98 al 2002/2003 pił o meno.
Sicuramente la nostalgia ha un ruolo, ma ad esempio l'anno scorso ho giocato a Red Faction 1 e mi č piaciuto tantissimo anche se non ci avevo mai giocato prima.
Ci sono giochi che sono invecchiati bene e sono ancora godibilissimi oggi, altri che lo sono meno.
Non sono d'accordo che la qualitą dei giochi sia scesa, semplicemente ai giochi vecchi si perdonano pił difetti per il semplice fatto che "eh ma č vecchio", mentre nell'ultimo uscito si grida allo scandalo se la tonalitą del riflesso della luce sul vetro della macchina č leggermente sbagliata
Vabbč, ma il tipo che "oh noooooooooooooooooooo! L'antialiasing pentalinearesarcazzico č implementato male!!!! Worst game ever!!!!!" esiste da quando esistono le schede grafiche. Anzi mi sembra che la situazione rispetto all'era delle 3Dfx č un attimo migliorata
Si ma il senso č che un gioco che oggi magari viene criticato per delle cazzatine del genere tra qualche anno sarą ricordato come un capolavoro. Per questo i giochi "di una volta" spesso sembrano pił belli.
I giochi di una volta sembrano pił belli perché il filtro degli anni ha gią scremato quelli non degni di essere ricordati.
Per esempio nel 1995 č uscito Chrono Trigger, ma anche Criticom; Bumpy's Arcade Fantasy non se lo ricorda nessuno eppure č vecchio come Indiana Jones and the Fate of Atlantis.
La legge Sturgeon si applica anche qui.
Anche
io le critiche alla grafica me le ricordo da sempre, a parte i primi arcade, ad esempio i famosi parallassi, se non venivano utilizzati in quantitą e qualitą come su Shadow of the Beast o Risky Woods erano in parecchi a storcere il naso, non parliamo poi della prima epoca delle console, uno stesso gioco poteva girare su mega drive, super nintendo, pc engine, neo geo, pc, amiga, sala giochi, roba che xbox vs ps sembra una gara di pallavolo
Mi spaventa pensare che dei titoli che all'epoca erano il non plus ultra della grafica (Quake 2, Ultima 9), oggi sono davvero vecchi rispetto ad un Gta V.
Non oso pensare come sembrerį The Witcher 3 quando usciranno i giochi che sfrutteranno i sistemi a 128 bit.
sinceramente: della grafica me ne strafottesega, ogni tanto mi rigioco il primo half life o una delle sue innumerevoli espansioni amatoriali, senza miglioramento grafico alcuno e continuano a piacermi ora come allora.
Aggiungi anche che gią all'epoca di Quake 2 c'erano giochi tipo Alone In The Dark o Daytona USA che sembravano obsoleti quando qualche anno prima erano il non plus ultra della grafica...
sono passato attraverso varie fasi. per prima quella nostalgica, dove ai vecchi giochi corrispondevano ricordi ormai assopiti ed emozioni che in seguito non riuscivo pił a replicare. poi č passata la fase archeologica, dove mi mettevo a cercare tutti quei giochi che all'epoca mi ero perso per i motivi pił disparati, e qui la faccenda ha iniziato a scricchiolare: se per la fase nostalgica mi rivolgevo soltanto a giochi che gią avevo abbondantemente approfondito all'epoca, qua si trattava di titoli nuovi che, privati dell'aspetto "affettivo", iniziavano a sembrarmi un po' meno belli; questo sģ č carino ma la grafica non si puņ proprio vedere, quest'altro non č male ma č un po' cosģ, questo poi proprio č incontrollabile, come facevano a dire che era un capolavoro? il tutto perņ era ancora inframezzato da qualche momento di innocente godimento, sufficiente a non farmi desistere in maniera definitiva... a quello perņ ci ha pensato la terza fase, quella della consapevolezza. consapevolezza di non essere ormai pił in grado di dedicarmi ad apprendere le meccaniche di un gioco concepito decenni or sono, di soprassedere sulla grafica e di farmi aiutare dall'immaginazione, ma soprattutto di divertirmici. ho definitivamente deliberato questa mia posizione dopo aver realizzato quando, pur avendo una miriade di vecchi giochi a disposizione a cui dedicarmi nei lunghissimi tempi morti al lavoro, mi ritrovavo a caricare, farci mezza partita, uscirne con le ossa rotte per manifesta incomunicabilitą, e mettermi a giocare a bejeweled per il mio miserrimo cellulare symbian...
in sintesi, finchč erano vecchi solo i giochi ci potevo stare, ma ormai c'č troppo vecchiume anche davanti allo schermo...
Aggiungo che anche la combinazione dd+sconti hanno avuto degli effetti devastanti: prima quando i giochi di un paio d'anni costavano tanto, spesso giocavo quelli piś vecchi, mentre oggi con i vari bundle molti titoli nuovi si prendono facilmente.
Con l'eccezione che dei JRPG per super nintendo (pero' cerca grafica invecchia davvero meglio c'e' poco da fare), questa fase ce l'ho anche io.
Anche qui devo quotare e aggiungo che secondo me basta questa constatazione ad affermare che i giochi non sono arte, visto che il loro apprezzamento al di la' del tempo e' uno dei requisiti fondamentali di un'opera. Ma qui vado OT, quindi mi fermo.questo sģ č carino ma la grafica non si puņ proprio vedere, quest'altro non č male ma č un po' cosģ, questo poi proprio č incontrollabile, come facevano a dire che era un capolavoro?
solo a chi il dd piace