in che menu?
EDIT: trovato! grazie!!
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No sono le stesse sensazioni che mi hanno portato a mollarlo dopo 10 ore.
Si può dire tutto ma i vecchi mgs erano ben altra cosa.
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E questo ha decisamente altri punti di forza.
Mollarlo per Mad Max è un po' come avere la possibilità di farsi la Nargi e preferirle Rosy Bindi.
Vabbè se mollate MGSV per il sandbox più commercialone e generico del pianeta siete la morte dei videogiochi
Contento te
Questo Metal Gear, ha dei difetti(trama "diluita" e alcuni tagli) ma ha un fottio di pregi. Non capisco alcune critiche...
davvero TROPPO diluita però. ..alla lunga le missioni secondarie diventano solo una rottura di balle
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Non sono d'accordo, la libertà di approcci e lo sviluppo di nuovi armamenti garantiscono una discreta varietà.
Piuttosto:
Spoiler:Qualche giorno fa ho visto la cutscene in cui viene completato il battle gear, e mi viene riferito che avrei potuto utilizzarlo in qualche missione esterna... Però non ho missioni esterne in cui si può utilizzare, è successo anche a voi?
Appaiono.Non sono d'accordo, la libertà di approcci e lo sviluppo di nuovi armamenti garantiscono una discreta varietà.
Piuttosto:
Spoiler:Qualche giorno fa ho visto la cutscene in cui viene completato il battle gear, e mi viene riferito che avrei potuto utilizzarlo in qualche missione esterna... Però non ho missioni esterne in cui si può utilizzare, è successo anche a voi?
Appena sbloccato... ho tutte le unità impegnatr in missioni esterne....appena si libera qualcuno ci provoNon sono d'accordo, la libertà di approcci e lo sviluppo di nuovi armamenti garantiscono una discreta varietà.
Piuttosto:
Spoiler:Qualche giorno fa ho visto la cutscene in cui viene completato il battle gear, e mi viene riferito che avrei potuto utilizzarlo in qualche missione esterna... Però non ho missioni esterne in cui si può utilizzare, è successo anche a voi?
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oh che vi devo dire mgsV mi ha annoiato dopo poco. per un mgs avere una storia diluita è un difetto grave.
se poi questo non si fosse chiamato mgs allora magari alcune magagne sarebbero potute passare sotto traccia.
dai ci rendiamo conto che alcune missioni secondarie sono "fultona una capra"?
per quanto riguarda mad max è inutile stare a discutere tanto quando si parte con i pregiudizi non si va da nessuna
parte
E' un gioco "pesante", è difficile mantenere viva l'attenzione come nei precedenti capitoli dove la componente narrativa ti spingeva al classico "un altra mezz'ora voglio vedere che succede". A guardarlo sembra essere tutto improntato per essere giocato "un morso alla volta". Le daily, i tempi di costruzioni, sembra che sia stato programmato per essere volutamente diluito nel tempo.
Quoto Nevade in toto, stesse impressioni che ho avuto io.
Tra le altre ho trovato questa http://i.imgur.com/ENRBS5w.jpg
Fosse vero il gioco sarebbe uscito tra un'anno minimo, mi sembra evidente sia stato tagliato e non poco.
Parte del materiale tagliato è stato già confermato, le cutscene incomplete sono state minate da codice del gioco e dagli artwork della collector's edition
Sono alcuni giorni che non lo gioco, mi piace, ma effettivamente anche io non ho lo stimolo ad andare avanti per vedere cosa succede. Sempre più chiaro il motivo dell'uscita di Hideo....
Anche a me sta mancando lo stimolo ad andare avanti. Forse per la trama "centellinata" forse per la ripetitività delle missioni principali. Fatto sta che è quasi una settimana che non ci gioco.
Si tratta di fare una scelta...o si va a testa bassa solo con le missioni principali, sviluppando quelle 3-4 armi che servono, e fregandosene di accumulare GMP con le varie missioni secondarie/esterne, oppure si procede passo, una missione principale,3-4 secondarie, si ascoltano le cassette, ci si prende cura di Mother Base etc...
Io sto seguendo ancora il secondo approccio; ammetto davvero che spesso dico "ma cazz...ancora non finiscono le missioni opzionali?" anche perchè è vero che si può scegliere l approccio che si vuole ma si tratta sempre di "salvare il prigioniero" "eliminare unità corazzate" "eliminare fanteria pesante" "eliminare unità di carri armati" "recuperare soldato altamente qualificato" "sminamento"
Non so...sotto questo aspetto, il gioco è una calvario, poi gli sviluppi della trama riportano l hype in alto, fino alla "prossima puntata"..
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Ultima modifica di Viggio; 30-09-15 alle 07:34:31
Sicuramente hanno rimescolato le missioni per adeguarle al numero di capitoli. Infatti è un po' strano che alcune missioni opzionali siano così importanti per la trama. Le hanno ficcate lì a forza ed è per questo che risulta un po' pesante.
il capitolo Peace secondo me riguarda le missioni dove si chiede il recupero dei vecchi soldati della motherbase
Oggi dovrei finirlo, dunque per un giudizio definitivo aspetto di vedere il finale. Per ora comunque mi è piaciuto molto ed è forse quello che mi ha più divertito dopo il primo metal gear solid, proprio per le novità sul lato gameplay e la cura di certi particolari.
A suo modo lo è, il discorso è paradossale perché fosse stato un altro gioco qualsiasi probabilmente non se ne sarebbe parlato "così" con astio. La trama e la cura nella narrazione sono moderate, lo mettono in linea con un tipo di racconto classico che comunque, a suo modo, divora letteralmente un Mad Max e simili qualsiasi. Questo per dire che pur non eccedendo (che non è un male) a suo solito e attestandosi su ritmi classici è una spanna, anzi due, sopra il resto. Il punto è che con quel nome questa situazione appare strana. E si, è palese a tutti che 20 missioni di "riempitivo" prima di arrivare ad un minimo di sostanza è troppo. Ma è pure vero che l'impressione generale è quello di un progetto molto ambizioso che ha trovato la strada giusta ma avrebbe avuto bisogno di più tempo per essere esplicato. Quella che sembra racchiudere "tutta" l'esperienza appare troppo troppo troppo forzatamente come un prologo di qualcosa di ancora più grande che non ha avuto tempo, e risorse, per essere messo sul piatto.
io invece la penso diversamente. meno male anzi che l'utenza si è accorta dei difetti evidenti di questo mgs e li sta mettendo in luce.A suo modo lo è, il discorso è paradossale perché fosse stato un altro gioco qualsiasi probabilmente non se ne sarebbe parlato "così" con astio. La trama e la cura nella narrazione sono moderate, lo mettono in linea con un tipo di racconto classico che comunque, a suo modo, divora letteralmente un Mad Max e simili qualsiasi. Questo per dire che pur non eccedendo (che non è un male) a suo solito e attestandosi su ritmi classici è una spanna, anzi due, sopra il resto. Il punto è che con quel nome questa situazione appare strana. E si, è palese a tutti che 20 missioni di "riempitivo" prima di arrivare ad un minimo di sostanza è troppo. Ma è pure vero che l'impressione generale è quello di un progetto molto ambizioso che ha trovato la strada giusta ma avrebbe avuto bisogno di più tempo per essere esplicato. Quella che sembra racchiudere "tutta" l'esperienza appare troppo troppo troppo forzatamente come un prologo di qualcosa di ancora più grande che non ha avuto tempo, e risorse, per essere messo sul piatto.
sempre imho tw3 come narrazione se lo magna a colazione
Dipende che intendi, facciamo una breve analisi, superficiale.
Lasciamo perdere che uno è un RPG, l'altro uno Stealth, perché poi a livello "narrativo" la cosa non cambia molto (Certo, uno ha dei bivi che modificano l'intreccio, l'altro no, ma lasciamo perdere per adesso).
Entrambi partono da un canovaccio simile. La ricerca di vendetta per Snake, la ricerca di Ciri per Geralt. Un evento scatenante (Mother Base in Ground Zeroes, la chiamata dell'imperatore di Nilfengaard) ci pongono subito dove la storia deve convergere. Poi entrambi fanno la stessa cosa, presentate le figure chiavi (l'eroe, l'aiutante, il nemico) si fermano. Letteralmente. The Witcher dimentica praticamente la storia di Ciri fino al terzo atto concentrandosi su macro-situazioni varie (e qui dobbiamo per forza tenere conto come un RPG cambi a volte il modo di raccontare questa storia, quindi su questo bivio il paragone deve finire), PP ci chiede di assemblare il nostro esercito.
Primo snodo critico: quale narrativa riesce meglio tra i due? Risposta: Phantom Pain. Perchè? Perché per urgenza narrativa The Witcher pone gravemente l'accento su questa ricerca essenziale per il protagonista (Una allieva, una quasi figlia, un personaggio chiave che richiede la massima attenzione) ma il gioco porta, inesorabilmente, il giocatore a portare questo "motore narrativo" in secondo piano. Subentrano le storie singole, il Barone, Dandelion. Il giocatore e Geralt stesso si distraggono. E' la classica struttura da RPG. Dall'evento scatenante si diramana trame, sotto trame, altre sotto-trame che sono si collegate da un nesso di causa conseguenza (cerca il barone per sapere di Ciri, per sapere del Barone devi fare A, ma per fare A devi fare B, ma per fare B devi fare C e D) al punto che la trama di base passa in secondo piano. In Phantom Pain la cosa invece viene messa in chiaro da Kaz: Oh vendetta vera non finirò in galera cit. ma senza soldati non andiamo da nessuna parte, Snake, è ora di fare arruolamente coatto. E' più noioso, è meno accattivante, è sicuramente più prolisso. Ma è decisamente più coerente alle esigenze messe in piatto dal prologo.
Andiamo avanti, la "narrativa" è un termine grosso, a sua volte dentro si possono trovare tante sfumature. Parliamo dell'intreccio in se, della fabula? Entrambi i giochi hanno intrecci articolati, che si snodano su vari twist. Di nuovo, The Witcher ha più ritmo, sicuramente, ma quel ritmo è pagato al prezzo di rendere Ciri, e tutto ciò che ci gira intorno tipo la Wild Hunt, un escamotage per l'azione. Nessuno nega le qualità di The Witcher, la cui scrittura dei dialoghi è sicuramente brillante e le quest-line interessanti se prese in se. Ma nel "bigger picture" questo sistema paga lo scotto di cercare l'epica a tutti i costi, portando poi al terzo atto a dire "Oh cazzo, ma noi avevamo na storia da racconta all'inizio, sarà il caso di riprenderla". E' una cesura necessaria, ma pesa. Phantom Pain sotto questo punto di vista fa l'errore opposto. Porta avanti la sua premessa, ma lo fa in un modo diverso, in un modo più proprio del "gioco". Facendoti giocare. Il tuo obbiettivo primario, il grosso punto che sovrasta tutti gli altri e non passa mai in secondo piano è che devi ritirare su un esercito di base, e quello è sempre al centro di ogni missione, per tediosa che sia. Diciamo che sotto sto punti di vista i due prodotti di equivalgono, entrambi provano, entrambi non riescono benissimo, ma entrambi riescono a portare a casa il risultato in qualche modo.
Ultimo punto, narrare non è solo "cosa racconti" ma "come lo racconti". I due giochi sfruttano il gameplay a modo loro, per portare avanti ciò ce vogliono raccontare. I bivi in The Witcher, e Mother Base in PP. Quale è il punto di snodo qua? Valorizzare ciò che si racconta.
The Witcher è ben scritto, lo ripeto, ma manca totalmente una qualsiasi costruzione della regia. Ci sono cutscenes, ci sono lunghi dialoghi, che vengono quasi sempre ripresi con una camera a spalla, qualche primo piano, e lasciano semplicemente al "testo" il compito di dipingere le situazioni e le emozioni in gioco. Questo quando possibile, perché altrimenti si ricorre di corsa al fuori campo (Geralt parte per le isole, sale sulla nave, stacco su un fumetto che racconta dell'incidente, stacco su Geralt che si sveglia. All'utente il compito di ricostruire immaginando ciò che è accaduto). Non c'è una vera costruzione di un climax, molti personaggi secondari sono slot intercambiabili. Ci sta, con un gioco così grosso era troppo chiedere anche una regia più raffinata, ma anche qua: lo scotto si paga, si paga con una piattezza nella narrazione che manca di brio, manca di caratura nel saper valorizzare i momenti dando vita ad una linea piatta (di qualità, per carità) che resta piatta dall'inizio alla fine.
Ora a Kojima tutto gli si può dire, ma questo lo sa fare. Non benissimo, non scegliendo sempre giustamente i ritmi, non scegliendo sempre correttamente i temi e come dipanarli, ma ogni sua cutscene, anche la più stupida e a costo di esagerare, cerca sempre di valorizzare la singola scena, di dire qualcosa, di costruire un mood, di far capire i personaggi anche solo muovendoli (e questo è un grande classico che qua esplode totalmente nella figura di Kaz, come diceva lo spoiler qualche pagine dietro, e la sua costante ricerca del contatto fisico). Esagerato, iper-saturato,iper-cinetico,iper tutto ma cinque minuti di cutscenes dove Snake sale sull'elicottero e guarda Kaz danno, emozionalmente, ai personaggi e allo spettatore, più di quanto non riescano mille "fumetti" di TW3 messi insieme. Sotto questo punto di vista col cazzo che se lo magna a colazione.
Lunghissimo post, spero di essere stato abbastanza chiaro, no voglia di rileggerlo
TLDR: Narrativa vuol dire tante cose, cosa si racconta, come si racconta e, nel caso del videogioco, come il gioco decide di raccontarti quello che vuole raccontare. Stando a questa prospettiva sto paragone (Azzardato, ma se proprio vogliamo farlo) mostra solo come entrambi i titoli, facendo leva sulle loro caratteristiche, portano avanti una storia raccontandola con pregi e difetti, a volte al limite della struttura permessa, ma di certo non ci vedo tutta questa "supremazia" di TW3 a riguardo
Ultima modifica di Nevade; 30-09-15 alle 19:56:58
Quoto il WoT di Nevade
Idem
Bell'esercizio ma penso si possa fare con qualsiasi gioco.
Io stimo Nevade che si mette a sprecare sti WoT per Blade