Sarpedon ha scritto lun, 07 agosto 2006 alle 14:26
Questo é uno die più divertenti episodi che mi sia accaduto sotto le armi:
Giornata qualsiasi nella segreteria comando di Compamare Genova ore 13:30.
Mi rivolgo al comandante del mio uffcio ( un capitano di fregata) chiedendo il permesso di montare di guardia con mezz'ora di anticipo perché avevo finito il mio lavoro, il comandante acconsente alla mia richiesta.
N.B (gli addetti alla segreteria comando erano esonerati dalle guardie normali perché passavano il pomeriggio a protocollare la posta in arrivo)
Dopo 15/20 minuti mi chiama al telefono un capo di seconda, di quei classici ignoranti che si credono semidei perché hanno due strisce sulle spalline, e mi chiede notizie di un pacco strettamente personale del quale era in attesa. quando gli confermo l'avvenuta ricezione del medesimo, il capo mi ordina di portarglielo in ufficio. Alla richiesta del capo rispondo che, poiché già montato di guardia non potevo lasciare l'ufficio incustodito, e chiedo se per caso, possa venire in ufficio a prendersi il pacco. Nel sentire le mie parole il tizio in questione esplode in una serie di insulti e minacce di porvvedimenti disciplinari, al che io diligentemente rispondo "comandi" e mi accingo a portargli il pacco.
Caso ha voluto che il mio comandante sentisse gli strepiti provenienti dal telefono, e incuriosito, mi chiedesse che cosa era successo. Dopo che gli ebbi spiegato l'accaduto, lui annullò gli ordini del capo con la seguente frase: "ignora il suo ordine tanto quello non conta una ca
zzo".
Indi e per cui ripresi la mia guardia e dopo 5 minuti il comandante se ne andò a casa. Neanche un minuto dopo il capo molesto fece irruzione in ufficio insultandomi pesantemente e chiedendo perché avevo disobbedito al suo ordine.
Al che io risposi: "Mi spiace capo ma ho ricevuto ordini superiori che mi imponevano di ignorare il suo ordine con la seguente motivazione: "lei non conta una ca
zzo".
Ennesima esplosione di rabbia del capo ed istantanea messa a rapporto per insubordinazione, menzogna a superiore, comportamento lesivo della divisa, e quant'altro ancora.
Rapporto che, il giorno dopo, sono stato "invitato" a giustificare davanti al comandante dell'installazione: un ammiraglio!
Una volta davanti all'ammiraglio ho ripetuto tranquillamente la frase rivolta al capo, e all'ennesima esplosione del capo in questione (più contenuta perché in presenza dell'ammiraglio) ho invitato i presenti a chiedere conferma al mio comandante.
Il mio comandante é stato convocato seduta stante davanti all'ammiraglio e ha confermato punto per punto tutto quanto da me detto in precedenza.
Al che l'ammiraglio ha stracciato il rapporto affermando che tutto gli sembrava normale e ci ha congedati.
Vi giuro che vedere la faccia di quel patetico sottufficiale dopo che l'ammiraglio ci ha congedati é stato semplicemente fantastico.