keiser ha scritto ven, 12 dicembre 2003 alle 11:59
Sembra incredibile, ma c'è ancora gente che si incavola per Vice City, e parecchio... In questi giorni le
comunità haitiane e cubane degli Stati Uniti sono in fermento perchè - a più di un anno dalla sua uscita - si sono accorte che nel gioco c'è la frase
"uccidiamo gli haitiani" e "i cubani". Da non credere: Bloomberg, sindaco di New York,
ritiene intollerabile che qualcuno inciti, anche solo in un videogioco, allo sterminio di un'etnia; se la Take Two non rimedierà alla cosa, verrà messa sotto accusa per "violazione dei diritti umani". Lo stato della Florida si è unito al codazzo e
minaccia di trascinare la Take Two in tribunale.
Il publisher americano
ha fatto pubblica ammenda - madornale errore - e ha deciso di rimuovere le frasi incriminate dalle prossime copie di Vice City. Non contenti, gli haitiani hanno detto che questo non risolve il problema di quelle già nei negozi. Incontentabili! Il gioco non è quasi più in commercio, è nelle case di milioni di persone da PARECCHIO tempo. Oltre a nascere da una interpretazione forzatamente errata (in qualsiasi film di mafia uccidere i "siciliani" non vuol dire nuclearizzare la nostra isola maggiore, ma far fuori la gang di mafiosi della storia), la decisione di Take Two avrà pesanti ripercussioni sul futuro: chi avrà ancora voglia di rischiare, sapendo il vespaio che chiunque in cerca di luce sotto i riflettori può sollevare se solo si sveglia male? Toccherà far visionare GTA IV al sindaco di New York prima di metterlo in commercio?
PS: allego anche l'immagine "grande" dell'editoriale. Ci ho lavorato su per ben cinque minuti e il risultato è degno di nota...