keiser ha scritto lun, 22 dicembre 2003 alle 08:07
Con un tono tra il serio e il faceto (più serio che faceto, a dire il vero), una collega di mia moglie raccontava di aver girato qualcosa come una dozzina di negozi prima di trovarne uno che avesse un paio di scarpe da donna NON a punta.<br>
Sabato scorso ho cercato una tastiera di marca per il computer di mia madre; lo ammetto, l'ho comprata violando la direttiva che mi ero imposto, ma ho preferito in questo caso fare un investimento minimo - non avrei davvero avuto difficoltà a trovare una qualsiasi tastieraccia bulk da abbinare alla macchina.
Ho girato - non scherzo - cinque negozi di informatica e due centri commerciali alla ricerca di una tastiera "basic" con filo, prodotta da una casa piuttosto nota; alla fine, stremato, ho dovuto ripiegare su un'altra marca, a mio giudizio non altrettanto valida, più costosa di quella da me scelta inizialmente. Il motivo? Gli scaffali rigurgitavano di tastiere super mega accessoriate, wireless, cordless, bluetooth, quello che vi pare, ma apparentemente non c'era spazio per una comunissima tastiera con filo che non facesse anche il caffè. Ma non è che fossero andate esaurite le scorte per il Natale: semplicemente non si tengono in negozio. Allora mi chiedo: le scarpe a punta vanno veramente di moda? E le tastiere cordless o bluetooth sono davvero così richieste come ci vogliono far credere? È davvero "tendenza" o si prende il consumatore per sfinimento, per mancanza di alternative?
Buon inizio di settimana a tutti!