Automatic Jack ha scritto sab, 02 settembre 2006 alle 16:04
A parte che io ho il terrore dei calcoli strutturali, che non sono malattie dei reni dei grattacieli eh, ma i calcoli che portano a definire se una struttura, di un dato materiale e una data forma, resisterà o meno alle sollecitazioni.
Ora, la questione del carburante è prioritaria. Innanzitutto le twin towers sono state costruite per resistere all'impatto di aerei, ma non di stazza così grande e non certo a un urto intenzionale. Essenzialmente le precauzioni che sono state adottate riguardavano l'urto di aerei che per vari motivi, arrivando a NY, fossero impattati contro le Twin Towers (ma con meno carburante). Questo avrebbe permesso alle torri di resistere all'impatto, il tempo sufficiente per essere evacuate ( e poi eventualmente abbattute se il danno si fosse rivelato troppo grosso).
nel caso dell'11 settembre, la spiegazione è molto più semplice: anche temperature inferiori a quella di fusione possono modificare le caratteristiche del metallo, e non è detto che l'acciaio delle torri, a 600°C (per esempio) potesse conservare le sue catteristiche statiche.
Per far cadere i grattacieli è bastato che la struttura metallica fosse resa "plastica" dal calore. A quel punto il crollo è matematico.