keiser ha scritto gio, 29 gennaio 2004 alle 10:32
Io personalmente sono un abitudinario. Mi secca ammetterlo, ma è così. Quando lancio un nuovo gioco e devo configurare i controlli, cerco il più possibile di mettere "i soliti", quelli con cui sono "cresciuto", e per imparare i quali ho fatto non poca fatica. La transizione da DooM a Quake mi ha costretto ad imparare ad utilizzare il mouse per guardarmi intorno, utilizzando il pulsante destro per muovermi e quello sinistro per sparare. La mano sinistra sta invece sul gruppo di sei tasti sopra le frecce direzionali, a cui ho associato lo strafe laterale, il salto, il movimento all'indietro e la posizione chinata.
Da allora, configuro qualsiasi shooter allo stesso modo, con le varianti del caso per i sempre più numerosi comandi aggiuntivi. Ci ho provato, a giocare con altre combinazioni (
WASD, i due tasti del mouse per il movimento avanti e indietro), ma non ce la faccio. La mia flessibilità, da questo punto di vista, è pressochè nulla. Non ricordo i titoli, ma ci sono giochi che ho accantonato perchè i controlli non erano riconfigurabili. Stesso discorso per i giochi di guida: dopo MESI e MESI passati a giocare a Micromachines 2, dove i controlli non configurabili erano Q/A per accelerare/frenare e O/P per sterzare, da allora non c'è gioco di guida che tenga: devo rimettere quei tasti, DEVO, se voglio riuscire a giocare come si deve. Schiavo dell'abitudine? Può darsi. Mentalmente pigro? Senz'altro. E voi? Da questo punto di vista, quanto siete "elastici"?