Nel fine settimana mi ha scritto Claudio M. F., un lettore appassionato di RPG che qualche giorno fa ha acquistato una raccolta di un famoso gioco di ruolo, che eviterò di menzionare, contenente il titolo originale, l'espansione, il seguito, le colonne sonore, un CD di fuffa bonus e un bel malloppozzo di guide strategiche. Questo, almeno, stando a quanto riferito dal sito del distributore e sulla scatola, che invece contiene molta meno roba di quanto promesso. Tanto per cominciare, il manuale del gioco è solo in formato pdf (ahh, la buona vecchia carta stampata, che fine ha fatto?), e neppure in italiano; paradossalmente, la versione nella nostra lingua si trova online presso il sito del produttore.
Le guide strategiche non sono presenti, neppure in formato elettronico, e così dicasi per il livello aggiuntivo promesso al momento dell'acquisto. Il distributore italiano, in seguito alle sue segnalazioni, inviate anche ad un famoso sito che vende videogiochi online, ha modificato - ma solo in seguito - la descrizione del prodotto, senza peraltro rispondere al lettore. Senza voler arrivare a parlare di "pacco" o di volontà di nuocere al consumatore, una simile vicenda racchiude quantomeno una non trascurabile componente di leggerezza e una scarsa attenzione nei confronti dell'acquirente. Il quale, giustamente, si sente un po' preso in giro. Visti i prezzi che girano, vista la facilità con cui si possono reperire giochi in altro modo, è troppo chiedere ai distributori di essere meno approssimativi? Non conviene ad entrambe le parti?