FloodRanger è un videogioco sviluppato dalla Discovery Software in collaborazione con il governo inglese (che ha finanziato il lavoro) per analizzare e studiare strategie che permettano di fronteggiare il problema degli allagamenti, che entro il 2080 potrebbero coinvolgere aree molto più ampie di quelle attuali, per via delle variazioni climatiche di questi anni e il surriscaldamento dell'atmosfera. Come un SimCity qualunque, vengono prospettati diversi possibili scenari nell'arco di un secolo, e in essi si richiede l'intervento del giocatore nella gestione delle problematiche legate agli allagamenti a tutti i livelli, ambientali, sociali ed economici.
Alzare gli argini? Costruire nuove dighe? Quali infrastrutture permettono di arginare (ahr ahr) il problema, garantendo al tempo stesso sicurezza e tranquillità per gli abitanti delle zone a rischio? Una simulazione ben fatta, insomma, permetterebbe allo stato di orientare meglio le proprie scelte. L'idea in sè non è male, ma c'è un piccolo problema di cui spero terranno conto i "capoccioni" delle alte sfere: come si fa a sapere che il videogioco (pardon, la simulazione) è esatto? Se i programmatori hanno realizzato modelli anche solo leggermente errati, i risultati che si ottengono potrebbero essere peggiori di quelli ricavati in maniera "tradizionale"... Insomma, io ci andrei cauto, e spero che gli ingegneri inglesi faranno lo stesso...
Buon fine settimana a tutti, ci si rilegge al mio ritorno da Kiev!