THAILANDIA - Il rifiuto assoluto del corpo. E' questo che nasconde il gesto di un monaco buddista thailandese, che, colto durante la meditazione da un'erezione involontaria, si è evirato con un colpo di coltellaccio.
Ricoverato in un ospedale di Maharaj, circa 800 chilometri a sud di Bangkok, il monaco ha poi rifiutato l'intervento chirurgico per il reimpianto.
"Ci siamo dovuti limitare - ha spiegato il direttore sanitario, Prawing Euanontouch - a disinfettare e suturare la ferita, ma il paziente non ha voluto sapere dell'intervento chirurgico e ha ribadito la sua rinuncia agli impulsi del corpo".
Il buddismo in Thailandia segue la via del "piccolo veicolo" (Hinayana), quella più vicina agli insegnamenti originari del Buddha storico. Queste pratiche sono ormai circoscritte al Sudest asiatico.
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