Attenzione, cari affaristi.
Attenzione.
C'è un metodo di pagamento che va tanto di moda ed è tanto pratico: si tratta della ricarica Postepay.
Come funziona? Il venditore vi passa il suo numero di carta, il suo nome e il suo cognome, voi prendete i soldi da sotto la mattonella in camera, andate nel più vicino (ma anche no) ufficio postale ed effettuate la ricarica (pagando anche un euro per la transazione).
Bene: OCIO!
State attenti, perché NON ESISTE un sistema per essere risarciti e noi NON ci assumiamo alcuna responsabilità in caso di truffa. Che è un po' come dire: fatelo solo se siete convinti al 500% della reputazione del venditore. Tipo che sia vostro fratello o al massimo massimo vostro cugino di secondo grado.
E chi truffa sappia che finisce in prigione.
Ps Grazie a Xadoom per la segnalazione
Addone dell'ultimo minuto, con tanto di brutale copia e incolla. Leggete qui sotto:
Succede sempre più spesso che nelle informazioni di pagamento, i truffatori forniscano un numero di conto corrente legato a note banche ed effettivamente esistente.
Le informazioni sono complete di ABI e CAB e si presentano con un numero di conto corrente a 12 cifre, sei zeri seguiti da altre sei cifre e dal nome del titolare.
Non si tratta di un conto corrente e il nominativo non é cliente della banca ma ha solo acquistato una carta prepagata (non PostePay che non consente questa procedura) presso una qualsiasi filiale e attivato la ricarica tramite bonifico interbancario.
Ad esempio, una carta Shop&Go venduta da Banca delle Marche a Mario Rossi può essere ricaricata con un bonifico a queste coordinate:
Mario Rossi,
c/c 000000123456 - BancaMarche ABI: 06055 CAB: 13398.
Mario Rossi incasserà l'importo da qualsiasi BancoMat e sparirà dalla circolazione. Occorre considerare che, come alle Poste per PostePay, anche le banche non prestano particolare attenzione ai documenti del richiedente: le carte prepagate sono un ottimo business per chi le emette e vengono rilasciate molto volentieri anche perché, a differenza del conto corrente, non presentano alcun rischio per la banca. Un modo per difendersi dal pericolo di una inconsapevole ricarica di carta prepagata, é quello di telefonare alla banca e chiedere informazioni sul reale tipo di bonifico che si sta facendo.