@scaibau: ma quand'è che ti sei aggiornato sullo Zen? Nessuna malizia, sono solo curioso.
@Kshatri': ma è perché ti stanno tanto sulla ceppa che citi sempre i filosofi in una maniera così titanicamente vana e decontestualizzata?
Beh, una persona che "studia" le filosofie orientali ed esoteriche e` ovviamente (credo) avverso ad ogni speculazione fine a qualcosa che non e` nient'altro che se stessa
Non capisco per quale motivo.
uhm.
non ho alcuna difficoltà a confessare una certa ignoranza in filosofie orientali.
no, francamente non so di che parli (ho presente i maya, e l'ape maia, però: vale?).
non è che mi fornisci un link di rapido aggiornamento?
Ultima modifica di Ronin; 08-02-07 alle 07:41:09
Richiamo a Sky e Kshatry: non si parla di fare a botte sul forum!
ho incontrato lo zen per la prima volta quando ho letto Goedel Escher Bach ecc., sono sicuro che hai sentito parlare di quel libro e lo hai letto da giovine come tutti noi, chi non lo ha fatto :ban: e vada subito a leggerlo :getout2:
per inciso ho capito piu' di zen da quel libro che dalle (poche) altre cose che ho letto a riguardo
i fisici sono sempre "i meglio"
'azzo ti ridi??
Tanto i meglio che hanno bisogno di letteratura apposita altrimenti cicciaper inciso ho capito piu' di zen da quel libro che dalle (poche) altre cose che ho letto a riguardo
i fisici sono sempre "i meglio"
A parte le facezie - sai bene che riconosco la vostra superiorità - dipende anche da che cos'altro hai letto; sul tema girano dei libracci tremendi.
ma tu veramente credevi che fossi totalmente ignorante di ste cose?
sono lontane dalla mia mentalita' e quindi le sbeffeggio;
ma, per natura, son curioso di tutto.
Chiedimi qualcosa di astrologia
perche' tu per reperire le informazioni dove vai, su topolino?Tanto i meglio che hanno bisogno di letteratura apposita altrimenti ciccia
va bene solo se vuoi infos su.... su topolino, appunto.
A parte le facezie - sai bene che riconosco la vostra superiorità - dipende anche da che cos'altro hai letto; sul tema girano dei libracci tremendi.
ma non lo so roba in rete figurati se spendo soldi apposta per robe cosi'
Lieto di divertirti con 'ste caSSate, ma non molto tempo fa mi dicevi di avere in casa un libro sui generis e basta. Pertanto mi sono - oh colpa! - incuriosito.
Per l'amor di Visnù, non ti chiederò più niente...
Nel senso di libri fatti apposta per voi...perche' tu per reperire le informazioni dove vai, su topolino?
va bene solo se vuoi infos su.... su topolino, appunto.
Ribadisco che stavo scherzando, e anche qui smetterò.
Potresti averlo in casa, come quell'altro, magari perché l'ha comprato tuo nonno o che so ioma non lo so roba in rete figurati se spendo soldi apposta per robe cosi'
Roba in rete valida su questo non ne ho mai vista, probabilmente qualche sito asiatico...
ah si il libro sulle religioni orientali
boh non ricordo il titolo... cmq era allegato ad un quotidiano. Era una collana. Ho preso solo quello sulle religioni orientali xche' delle altre ne ho abbastanza
Pertanto mi sono - oh colpa! - incuriosito.
ennamo su si scherza.
si scherza capito? RIDI cazz0!
Nel senso di libri fatti apposta per voi...
ah ok... beh che dire? hai ragione!
ecco allora ho letto un mucchio di boiate... meno male che non ci ho creduto!Roba in rete valida su questo non ne ho mai vista, probabilmente qualche sito asiatico...
adesso mi avete veramente rotto le scatole. Segnatevi le ossa, che ve le mischio:
http://www.demauroparavia.it/67678
http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza
http://it.wikipedia.org/wiki/Matematica (come si vede, matematica deriva da una parola greca che ha lo stesso significato del termine latino da cui deriva scienza).
citazionario:
-La matematica può essere definita come la scienza in cui non sappiamo mai di che cosa stiamo parlando, né se ciò che diciamo è vero (Bertrand Russell)
-Nessuna umana investigazione si può demandare vera scienza se essa non passa per le matematiche dimostrazioni (Leonardo da Vinci)
-E' dunque attraverso lo studio delle matematiche, e solo mediante esse, che ci si può fare un'idea giusta ed approfondita di ciò che è una scienza (auguste comte)
-La matematica è la scienza che trae conclusioni necessarie (Benjamin Peirce)
-La matematica è la regina delle scienze, l'aritmetica è la regina della matematica (Carl Friedrich Gauss)
-Il nostro linguaggio ordinario è troppo povero ed anche troppo indeterminato per poter esprimere le relazioni delicate, precise e ricche di contenuto della scienza matematica (Jules Henri Poincarè)
Magari se rientriamo IT...
-i linguisti non sanno un cazz0 di mateadesso mi avete veramente rotto le scatole. Segnatevi le ossa, che ve le mischio:
http://www.demauroparavia.it/67678
http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza
http://it.wikipedia.org/wiki/Matematica (come si vede, matematica deriva da una parola greca che ha lo stesso significato del termine latino da cui deriva scienza).
-wikipedia stinks and can be edited by morons
-l'etimologia dovrebbe essere bandita dalla faccia della Terra.
-le citazioni non dimostrano mai nullacitazionario:
uso esteso della parola scienza?-La matematica può essere definita come la scienza in cui non sappiamo mai di che cosa stiamo parlando, né se ciò che diciamo è vero (Bertrand Russell)
Quando Einstein ha detto che Dio non giocava ai dadi, ha ammesso di essere un credente?
old.-Nessuna umana investigazione si può demandare vera scienza se essa non passa per le matematiche dimostrazioni (Leonardo da Vinci)
senza contare che non sta affatto dicendo che la matematica sia una scienza, ma casomai che la scienza deve "passare per la matematica", che e' vero (limitatamente a certe scienze), ma diverso.
-vero, chicazz'e' august comte, e ancora una volta non sta dicendo che la mate e' una scienza. v. sopra Leonardocoso.-E' dunque attraverso lo studio delle matematiche, e solo mediante esse, che ci si può fare un'idea giusta ed approfondita di ciò che è una scienza (auguste comte)
chi cazz'e' + v. Russel-La matematica è la scienza che trae conclusioni necessarie (Benjamin Peirce)
old + Russel-La matematica è la regina delle scienze, l'aritmetica è la regina della matematica (Carl Friedrich Gauss)
Russel-Il nostro linguaggio ordinario è troppo povero ed anche troppo indeterminato per poter esprimere le relazioni delicate, precise e ricche di contenuto della scienza matematica (Jules Henri Poincarè)
Entro inutilmente nel topic per consigliare letture.
Per quanto riguarda la maya, se è la stessa che credo io (ed è la stessa che credo io, me l'ha confermato Kshatriya), puoi leggerne studiando Schopenhauer (è sempre comodo venire introdotti a simili concetti da un filosofo occidentale); per la cronaca, sono fondamentalmente convinto della correttezza di molte sue intuizioni, ma non ho la sicumera kantiana nel delimitare nettamente fenomeno e noumeno.
Secondariamente, tutto il circolino di Hofstadter (un vero genio dell'età contemporanea) è degno di lettura ed approfondimento, perchè parla sì delle filosofie orientali, ma anche di un sacco di altre cose. Quindi, via con l'Io della Mente, libro agilissimo che vi darà moltissimi altri spunti di lettura (per esempio, Il Gene Egoista di Dawkins e il molto legato a questi argomenti The Tao is Silent di Smullyan), e poi, quando avrete coraggio, Godel, Escher e Back - un'eterna ghirlanda brillante. E di eterno non c'è solo la ghirlanda .
Che manco ho capito perchè si è finito a parlare di questo in questo topic
surely, but please consider:
http://www.britannica.com/ebc/article-9371530
any other question?
Che poi è troppo divertente vedere come ti agiti scompostamente (avendoti frantumato le ossa), a dire che questo dice un'altra cosa e quello usa la parola scienza in modo esteso (perchè, io non potrei usarlo nello stesso modo? anzi mi sembra che l'ho scritto esplicitamente...). quasi quasi ne cerco delle altre
ps: ma davvero un tuttologo come te non sa chi erano comte e peirce?
Ultima modifica di Ronin; 08-02-07 alle 16:26:35
Ma fuorviante, ahimè.
Quando poi lessi il commento di Emanuele Severino (dal pensiero così tenero che si taglia con un grissino) che equiparava la rinuncia all'Io di Schopenhauer al Nirvana...
Niente, un inciso.
Eh sì, perchè per forza poi certe idee a noi lontane vengono filtrate attraverso una sensibilità che ci è più vicina. Ma proprio per questo è una introduzione utile - e questo rimane: una introduzione.
Ma sarebbe comunque una scienza. Una scienza antiquata. Ti faccio notare ( e questa tiritera la ripeto da sempre ormai) che anche la scienza è abituata a contraddirsi: 50 anni fa non credevano assolutamente che l'atomo fosse divisibile. Un buco nero lo hai mai osservato da vicino? Sai dirmi cosa c'è nell'infinitamente piccolo? Sei mai stato in un'altra dimensione? Come fai a sapere che la terra si muove, a parte foto o dimostrazioni virtuali?perbacco, il paragone è alquanto interessante, e mi stimola immantinente a proseguire nel discorso, invece di limitarmi a una semplice battutaccia (quale certamente era quella che ho fatto sopra; non si vede perchè soltanto i pagani abbiano il diritto di provocare in lungo e in largo...).
Esaminiamo dunque il paragone: ebbene, esso è inaccettabile.
Tra chi "crede" nella scienza e chi crede in tutto il resto, c'è infatti una differenza fondamentale e a quanto pare assai incompresa.
Tralasciamo per un attimo la scienza sperimentale e occupiamoci delle scienze teoriche (es. la matematica), che sono le uniche confrontabili con le fedi sportive, politiche e religiose (giacchè tutte le altre fedi se ne infischiano della realtà misurabile, e quindi non possono essere paragonate alla scienza fisica, che come presupposto per essere tale ha quello della verificabilità, o falsificabilità, per usare un termine popperiano).
la matematica ha un approccio metodologico assolutamente preciso, basato sui seguenti pilastri:
-definizioni (ovvero, precisazione delle caratteristiche degli oggetti di cui si sta parlando)
-teoremi (ovvero, dimostrazioni INCONTROVERTIBILI delle affermazioni che si fanno)
-assiomi (ovvero, affermazioni non dimostrabili, che devono essere accettate acriticamente)
Ho lasciato volutamente per ultimi gli assiomi, anche se andrebbero per primi, perchè sono il punto fondamentale: l'accettazione di questi è senza dubbio una questione di "fede" (o li si accetta, oppure no, non sono dimostrabili); tanto è vero che l'accettazione o meno può addirittura generare diverse "confessioni" (eresie?), come le geometrie non euclidee.
ma una volta che uno accetta gli assiomi, DEVE obbligatoriamente accettare anche tutto il resto (sennò, appunto, è un demente).
Questa è la differenza fondamentale tra una teoria scientifica e una fede nel senso stretto del termine: in queste ultime, si procede soltanto per assiomi.
Ricapitolando, è indubbio che anche per credere nella scienza sia necessario un atto di fede (iniziale); compiuto questo primo passo, però, tutto il resto è scientificamente dimostrato. Nessuna altra "fede" ha questa caratteristica (e si noti che tutti i matematici hanno lavorato durissimamente, per ridurre al minimo il numero di assiomi), ragion per cui il paragone è, appunto, irricevibile.
E adesso veniamo al confronto tra le fedi e la scienza "classica" (sperimentale); è evidente che tra fede e scienza si parla di ambiti differenti: c'è un ambito in cui la scienza sperimentale non può arrivare (perchè non si possono compiere esperimenti su quello che non è osservabile, e quindi non vi può essere scienza, perchè manca la falsificabilità), e in tale ambito la fede è padrona, e sarebbe stupido (da dementi?) tentare di affrontare questi ambiti in modo scientifico.
Ma se una fede, pur partendo da presupposti inattaccabili (inattaccabili perchè esulano dall'ambito scientifico), conduce a considerazioni anti-scientifiche (ovvero sconfina nell'ambito di applicazione della scienza, proponendo affermazioni che si sono già scientificamente verificate false), ebbene sostenere queste affermazioni (nota: non TUTTA la fede, ma soltanto le parti "sconfinanti") è evidente indice di demenza.
Voglio dire, se io oggi come oggi professassi una fede che proclama che la terra è piatta, e le stelle fisse sono appese sulla volta celeste, sarei o no un demente? CERTO che lo sarei.
Sono tutte teorie a cui si crede per fede. Che si tratti di una fede teorica e scientifica o religiosa, poco importa, poiché si va seguendo una propria logica, delle proprie idee.
Tu dirai: la scienza può dimostrare le sue teorie, la religione no. Sbagli. Le prove di molte verità universali che si vociferavano 4000 anni fa (tipo che tutto è in movimento e in vibrazione, ogni cosa è legata ad ogni altra, etc..) lo stanno comprovando solo adesso alcuni uomini di scienza.
Sono fedi, null'altro.
Mai sentito parlare di simbologia? Metafore? Gli alchimisti più stupidi (come quel fesso del PArmigianino ) ci hanno speso una vita, ignorando che "trasformare il piombo in oro" era una sorta di modo dire che stava a significare "trasformare/trascendere l'essere umano tramite l'ascesi dell'ermetismo"
Ultima modifica di Zorro Kamikaze; 08-02-07 alle 18:59:31