Elianto - Stefano Benni [Meeting Inside]

[sava73]

Elianto - Stefano Benni
[Meeting Inside]

2° appuntamento per i fanatici del meeting della lettura; stavolta io e Lully abbiamo convinto Anthonykiedis ( non è stato difficile in vero, e nemmeno eccessivamente democratico ) e King Elassar, che poi si è aggregato di sua sponte, per la lettura scelta ( come da titolo ) di ELIANTO di Stefano Benni.

Dopo il successo ( credo ) del primo incontro ecco altre 4 teste ( che è meglio di due [cit. di Puffo Quattrocchi] ) anche abbastanza eterogenee tra loro.... vediamo cosa ne esce stavolta!

Ora le raccomandazione di rito e una piccola cronologia di quello che ci attende:



- questo topic non è dedicato in esclusiva al meeting, ma è proprietà del forum, qui ognuno puo' postare le sue opinioni sul romanzo arricchendone cosi' la discussione. ( chiedo solo particolare attenzione cogli spoiler ).

Come concordato con sava, metto le nuove modifiche sui riepiloghi da fare, in base alla struttura del romanzo


* 1 post di presentazione: cosa abbiamo già letto di Benni e cosa ci aspettiamo dal romanzo
* 2 post Parte prima: pagg 11-90 - breve post di riepilogo
* 3 post Parte seconda pagg. 91-174 - breve post di riepilogo
* 4 post Parte terza pagg. 175-247 - breve riepilogo sulle aspettative
* 5 post Parte quarta pagg. 248-313 commento parziale e poi FINALE del romanzo.

Inizieremo pressapoco a metà settimana, quando Anthonykiedis avrà finalmente tra le mani il romanzo e procederemo ognuno con il passo suo[cit.] fino alla fine, i commenti al sottoscritto via MP, magari mettendoci a quale parte si riferiscono ( nota x Anthony ).

Di buon auspicio la dedica iniziale

Ci fu una grande battaglia di idee
e alla fine non ci furono nè vincitori, nè vinti,
nè idee.

nota finale: usiamo l'altro topic ( quello ufficiale del meeting ) per metterci daccordo a avere info su cosa come quando perchè fare!!
Buona lettura.

[sava73]

inizio col commento alle intenzioni:

di Benni ho letto MOLTO, a breve tutto, me lo ha presentato mia sorella con BAOL, libricino di poche centinaia di pagine che mi ha stregato, vuoi per l'umorismo, vuoi per le immagini "vive" descritte con maetria dell'autore, vuoi perchè la storia era mezza non-sense e mezza parecchio-sense ... l'ho amato subito!

Certo la nostra storia ha avuto degli alti e bassi, ho amato Margherita, ho pianto con Achille e poi coi Celestini, continuo a comprare i sui romanzi certo che alla fine non avro' buttato i miei preziosi euro/mese/libro .

Da Elianto non so esattamente cosa aspettarmi, OVVIAMENTE non ho letto la 4a e non lo faro' fino alla fine, la scelta è nata da coincidenze di NONlettura con Lully, spero in qualcosa di metaforico sulla società moderna, di fiabesco fino ad un punto e poi terribile quando cala il sipario... soprattutto spero che non nasconda dietro un "romanzo" la scusa per scrivere tanti racconti separati legati solo da un'idea iniziale ( dico cio' dopo aver sfogliato il romanzo alla ricerca dei tronconi in cui dividerlo per il meeting a causa dei titoli dei capitoli .. incrocio le dita, io odio i "racconti" )

[david]

Posto l'incipit:

di Benni ho letto solamente Bar Sport più un Compagnia dei Celestini che mi aspetta su una mensola, "regalo" di un mio amico (lui ce l'aveva doppio e voleva disfarsene ).

Bar Sport mi è piaciuto assai e ho trovato lo stile di Benni molto particolare e in grado di strapparmi ben più di una risata. Riguardo ad Elianto non so praticamente nulla, ma questo è il mio "stile" di lettura.

Generalmente, quando inizio un libro (o vedo un film), cerco di saperne il meno possibile, quindi credo che mi chiuderò in casa nei prossimi giorni senza vedere nessuno isolato dal mondo per non avere rivelazioni/anticipazioni su Elianto aspettando solamente il Corriere di IBS e cibandomi di pane ed acqua

[King Elessar]

L'unico libro che ho letto finora di Benni è Margherita Dolcevita.
L'ho molto apprezzato, l'ho trovato scritto con maestria, e mi ha molto divertito, solo il finale l'ho trovato troppo confuso, spero sia un difetto solo di questo libro e non una caratteristica dello scrittore, ma anche se lo fosse, non mi dispiacerebbe troppo, a patto che anche questo sia scritto altrettanto bene.
Di Benni ho letto anche una breve prefazione al primo romanzo della saga dei Malaussene (Il paradiso degli orchi), scritta talmente bene che mi ha fatto venire un desiderio irrefrenabile di comprarlo (tanto me ne cascavo di buoni ), cmq visto che ho citato Pennac, devo dire che i due si somigliano molto (so anche che sono amici e ammiratori l'uno dell'altro, in Margherita c'era un'affettuosa citazione).

In genere, a parte i libri regalati, so sempre cosa aspettarmi da un libro, perchè in qualche modo mi sono procurato informazioni, o qualche amico me l'ha consigliato, a volte anche da quello che leggo qui sul forum.
Invece stavolta ho comprato un libro di cui non so niente, per lo sfizio di partecipare al meeting. Per sentito dire conosco molti altri libri di Benni (su consiglio di un amico mi stavo per leggere Achille piè veloce), invece è stato scelto questo di cui non so proprio niente. Dalla quarta di copertina (differentemente dal resto di voi non so resistere) sembra quasi un libro fantasy, un pò stile Michael Ende, ma non so se poi questa mia impressione sarà giusta, anzi credo proprio di no.
Cmq conoscendo l'autore mi aspetto un libro piacevole, ritmato, scorrevole e divertente,ma non superficiale insomma, GIANNI SONO OTTIMISTA!!!

[Olengard]

(scusate se mi intrometto, ma... perché Sava "ovviamente non hai letto la quarta"?
Elianto ha molte affinità con i Celestini - cosa che non credo cambi la vita ai partecipanti, dato che nessuno lo ha letto... )

[Lull@by]

Iniziai a leggere qualcosa di Benni alle elementari, mi pare quarta, oppure quinta; nel lontano 198...
Un grazie alla mia maestra delle elementari, che mi ha fatto conoscere questo autore, insieme a lui, anche Giuseppe Pederiali.
Di Benni lessi Terra e ne rimasi folgorata, e un annetto fa, ho estratto di nuovo quel libro rileggendomelo. L'effetto è stato ovviamente diverso, sono passati una ventina d'anni dalla prima lettura, ma la suggestione che mi ha dato, ha fatto sì che continuassi la lettura di altre sue opere.

Ho proseguito con Saltatempo, Margherita Dolcevita, Achille piè veloce e Baol
Vedremo l'effetto che mi farà Elianto, ma già sul comodino, ho di prossima lettura anche la compagnia dei celestini

Ho letto la quarta di copertina (Io le leggo sempre), talvolta anche per sapere cosa mi aspetta. In questo caso, mi invoglia molto alla lettura.
Bene, bene; tra poco si inizia

[sava73]

Ed eccosi al primo stock di commenti sulla prima parte di ELIANTO, da bravi cavalieri diamo la precedenza alle donne:

Iniziato con molte aspettative, ho notato invece che su questo principio di libro sono molto critica.
Innanzitutto l’ho trovato molto caotico, probabilmente dovuto al fatto che si narra degli 8 mondi e di un sacco di personaggi per ogni mondo. Con nomi come Protoplas, Posidon, Bludus, Mnemonica, Medium, Neikos, Yamserius non mi ci trovo a mio agio.
Ogni capitolo riguarda un mondo, questo significa che dopo circa 5/6 pagine, si cambia ambientazione, il fatto di dover tornare indietro e riprendermi che avevano fatto e dov’erano rimasti i protagonisti mi crea confusione.
Diciamo che speravo più in una narrazione tipo Margherita dolcevita oppure Achille piè veloce.
Ammetto che la mia titubanza è rimasta all’incirca fino pagina 60/70, poi…. per uno strano motivo ho iniziato a inquadrare meglio il tutto, così Elianto, Visa, Pat, Fuku occhio di Tigre, gli angeli (ed il resto) mi hanno preso a tal punto che mi son letta cinquanta pagine di filato (per il tempo odierno concessomi).
Quindi per quel che riguarda la prima parte 1-90, sono come un diesel…. Mi ci vuole tempo per andare a regime: l’inizio l’ho trovato molto problematico, finchè non impari a conoscere bene tutti i personaggi e quindi la narrazione risulta molto più scorrevole.
Sono fiduciosa e incrocio le dita per il prosieguo, mi aspetto molto da questo libro e per il momento son soddisfatta a metà.Iniziato con molte aspettative, ho notato invece che su questo inizio di libro sono molto critica.

Il prologo di Elianto mi ha subito provocato un grosso deja-vu. Le descrizioni di pianeti, stelle e della galassia in generale mi hanno ricordato molto da vicino alcuni stralci tratti dalla Guida Galattica per Autostoppisti. Sarà stato forse per via del tono canzonatorio o per il fatto che il ricordo della quadrilogia di Adams è ancora vivo nella mia mente ma, l'incipit di questo libro, mi ha dato proprio queste sensazioni (anche se ovviamente Elianto tratta di tutt'altro ).

L'introduzione dei protagonisti principali e secondari avviene in maniera molto semplice e schematica (nel senso che viene speso un intero capitolo per questo, proponendoci un elenco diviso per gruppetti) ma al contempo i personaggi possiedono il carisma e le peculiarità che mi hanno fatto apprezzare tutte le "macchiette" presenti in Bar Sport e che strappano ben più di un sorriso (se penso ai diavoli nell'inferno ).

Benni illustra sin da principio i binari lungo i quali si dovrà snodare la trama e cioè

Spoiler:

che il compito dei tre ragazzi che ci vengono presentati nel prologo è quello di guarire il malato terminale Elianto per permettergli di trionfare ad una gara di cultura generale under 14 e, in questo modo, salvare l'indipendenza della contea.

Se da un lato, sappiamo fin da subito il fine ultimo del racconto, dall'altro la presenza del misterioso monaco e dei tre diavoli contribuiscono a farci affiorare alcuni dubbi: che ruolo avrranno quest'ultimi nel prosieguo? Le loro vicende si intrecceranno in maniera diretta con quella del povero Elianto?

Tuttavia Benni non si limita solamente a divertire ed intrattenere il lettore con caricature e scenette al limite del surreale, ma contribuisce anche a denunciare (tra le righe) una società che ha ormai tolto il libero arbitrio alle persone e che le manipola tramite la televisione e i sondaggi.

Menzione finale: per la scena assolutamente indimenticabile dell'incontro tra Lucifero e i suoi adepti (l'idea delle cravatte è meravigliosa ); ed infine per Talete, personaggio che (come vuole il suo nome ) ci regala perle di filosofia "spicciola" (la parte sui bonus è da ) ed al contempo si diletta insieme a Satagius come degustatore di sciroppi

Direi che, come inizio, non c'è male. La storia è originale ed i personaggi sono veramente fuori dal comune. Inoltre, quando il ritmo langue, Benni riesce, tramite una battuta o una scena surreale, a strappare una risata. Ottimo veramente

Ottimo inizio. Lo stile di Benni è travolgente fin dall'inizio, vivace e piacevole come mi aspettavo.
Vengono presentati i protagonisti, che, devo dire sono un pò troppi per tenerli continuamente a mente tutti, e per quanto sia abituato alla cosa, qui son presentati in troppe poche pagine, per cui son dovuto varie volte tornare alle precedenti apparizioni di ogni personaggio per riannodare tutti i fili.
Cmq sono tutti descritti con molta perizia, e non ce n'è quasi nessuno che non catturi le mie simpatie. Il mio preferito finora è il geniale Talete con le sue mille teorie, ma non posso non notare la forma che qui la Morte assume... da nera signora con la falce a ballerino di tango, non c'è male!
Forse gli unici che non mi convincono al 100% sono i tre amici di Elianto, che, almeno all'inizio sembrano essere i protagonisti.
Divertente pure la situazione politica della tristalia, con i sondaggi, le sfide fra i presidenti e tutto il resto, anche se certe volte mi viene il dubbio che manchi davvero poco perchè l'italia diventi tristalia!
Per il resto questa prima parte mi sembra un prologo, che presenta i personaggi e l'ambientazione (che per la verità è persino più bizzarra di quanto mi aspettassi) e inizia a mettere in campo le prime trovate umoristiche... però credo la trama vera e propria debba ancora iniziare, vedremo come si mette prima di poter iniziare un giudizio!
Ultima annotazione: è bello vedere una volta ogni tanto una copertina che c'entri qualcosa con la storia narrata!

Tanto per iniziare dico: questo libro in 90 pagine già mi ha rapito! Mi auguro solo che mantenga cosi' alto il livello sino alla fine.

Invece del mio solito riassuntocommentoso eccovi delle impressioni in ordine sparso:

A volte per assaporare meglio il gusto delle metafore di Benni rileggo la stessa frase piu' volte...l'effetto è solitamente una risata che si rinnova di cuore e l'ammirazione per le sue proprietà lessicali che cresce a dismisura!

Leggere Elianto, come la maggior parte dei libri di Benni, somiglia molto piu' a guardare un divertentissimo e sofisticato cartoon, che vedere un film, ha il dono di una "regia pazza" che solo un fumettista sarebbe in grado riprodurre!

Un piccolo accenno ai personaggi:
Boccadimiele: col coltello sapeva fare di tutto: da aprire un'auto a chiudere una discussione! ( Benni ha il senso della frase ).
Bangio: detto Toccaculi oppure lo Svelto! Si commenta da se.
Iri: con l'amica giapponese monocola ( una telecamera ).
Non male come gang.... ed Elianto? Si trova in una clinica circondato da dottori stereotipati, suore degne di S.King, un infermiere bonaccione ( divertentissimo e di cui sono sicuro al 100% scopriremo risvolti sorprendenti ), nella contea "otto" di uno stato simil tirannico governato dalla Tv e dai sondaggi, alcuni km sopra un inferno popolato da diavoli e diavolesse decisamente "umani" e troppo divertenti - la scena in Paradiso è un vero spasso ! Ma cosa sto per leggere? Fantasy? Fantascienza? Un trattato sociale? ...pero' già mi piace!

Benni riesce a strapparmi un sorriso, coi suoi ragionamenti assurdi, anche se la giornata è stata particolarmente grigia!

Molto apprezabile il fatto cheall'inizio dei capitoli ci capitino disegnini in tema con quello che succede a mo di lettera dell'alfabeto.

Tra le tante ecco due righe due degna di nota: "poteva stare in quella posizione cabinocefala anche per otto ore, poichè l'ovolo telefonico le ricordava un casco da parrucchiere"

Bene. Se prima mi aspettavo relativamente poco adesso, alla fine di questa prima parte, comincio ad essere dell'idea di avere in mano uno tra i migliori libri di Benni, le mie aspettative stanno SALENDO!
Mi sto esaltando nella lettura di questo che si preannuncia un gioiellino, per contenuti e stile.
Grandissimo BENNI!

[david]

Su una cosa penso siamo d'accordo tutti: che spesso bisogna tornare indietro a rinfrescare la memoria su alcune cose

[sava73]

2° appuntamento con Elianto, lascio subito spazio ai post del meeting:

Questa seconda parte mi ha preso maggiormente, l’ho trovato molto più scorrevole, sarà perché si conoscono un po’ meglio i personaggi, sarà perché i capitoli son diventati più corposi (da 5/6 pagine a 10/12 pagine).Soltanto un capitolo l’ho trovato noioso : il15. Neioks, mentre ho trovato avvincenti il 14. Capitan Guepiere (quando il capitano racconta la storia dell’anello, ormai mi metto a piangere) ; molto toccante il sogno di Elianto nel capitolo 17. La macchina di Noon, esilarante il gioco Boo Boo menzionato nel capitolo 18. Bludus, dove la sottoscritta ha pensato realmente ad una scacchiera 15 x 15 con i vari insetti che ogni tipo mangia un altro.

frase da ricordare per questa seconda parte:
quello che dice l’ologramma di Elianto nel capitolo 19. Mnemonia: “Se ogni tanto non vi viene in mente un nome, o non ricordate un numero di telefono o scordate i versi di una poesia, non sempre è colpa della vostra memoria, può anche darsi che il vostro settore mnemonico sia in momentaneo sciopero, Quando riattacchiamo a lavorare, il ricordo torna all’improvviso. Non vi è mai capitato? “

Ne segue, che inizio la terza parte con intrepida spinta.

Inizio a raccapezzarmi con i vari personaggi (e anche ad affezionarmi), il che mi facilita la lettura.
La cosa più notevole di questa parte è la descrizione dei vari mondi, tutti originali, divertenti e ricchi di trovate. Come concetto mi ricordano un pò i mondi del multiverso di Planescape Torment, ovviamente deformati in versione umoristica. Il più carino è protoplas, anche se la cosa è dovuta principalmente al carisma di Ermete Trismegisto.
Lo stile si mantiene allo stesso livello al quale lo avevo giudicato nella prima parte, la trama procede scorrevolmente, e mi è piaciuto l'ultimo capitolo che fa da preludio alle sfide finali di Elianto e Tigre triste contro Baby Esatto e Rollo Napalm.
Insomma, inizio ad aspettarmi che il giudizio finale sia positivo, anche se molto dipende dal finale, visto che in Margherita Dolcevita era il punto debole del libro, cmq sono fiducioso per il resto del libro, che finora, pur senza avere mai avuto troppe pretese, non ha mostrato quasi nessun difetto.

La seconda parte è un lungo viaggio alla scoperta dei sette mondi che costituiscono il bizzarro universo creato dalla straordinaria immaginazione di Benni.

Anche qui mi sento di ribadire il deja-vu che ho avuto nella prima parte relativo alla saga di Douglas Adams. In questo caso questa sensazione è un pò più marcata, forse perchè Elianto è un romanzo che miscela generi diversi e quindi diventa di difficile classificazione e spesso rimanda ad un genere letterario piuttosto che ad un altro.

Oltre ai protagonisti principali (e qui vorrei nuovamente sottolineare che il trio "indiavolato" rimane il gruppo più gustoso e spassoso ) Benni ci presenta tutta una serie di personaggi fuori dal comune, totalmente pazzi e che in alcuni momenti mi hanno veramente fatto ridere di gusto (vi consiglio di leggere Elianto da soli e non in luoghi affollati tipo tram o metrò, altrimenti la gente potrebbe pensare che siete matti ).

Tra tutti voglio menzionare il primo alchimista Ermete i suoi malibri, un'altra trovata geniale di Benni per spiegare la nascita dei libri (geniale, non ci sono parole ); ma soprattutto capitan Guepiere (il nome è tutto un programma ) e il suo equipaggio leggerissimamente (da leggersi con accento fantozziano ) effemminato.

Bisogna però accennare al fatto che Benni non ci proprone una serie sgangherata di fenomeni da baraccone, oppure un affannoso viaggio per i mondi dell'universo (un pò il difetto, a mio avviso, della saga di Adams) ma distribuisce un pò qui ed un pò là alcuni elementi di "mistero" (cosa nasconde Baby Esatto???) che stimolano la curiosità ed invogliano il lettore a proseguire.

Unico difetto: ho trovato il personaggio Fuku Occhio di Tigre un pò debole dal punto di vista della personalità. Non so se sia stata una scelta precisa di Benni per dare risalto ad altri personaggi oppure se è realmente un limite (ovviamente stiamo sempre parlando di un'opinione personale).

In defintiva: Elianto si sta rivelando una piacevole sorpresa. Complimenti vivissimi a Sava e Lullaby per il consiglio e la scelta sono molto soddisfatto

La seconda parte inizia alla grande, ritmo a fasi alterne, ma i personaggi sono troppo simpatici ( i due naninani che litigano o i 3 diavoletti su tutti ), divertentissima la scena sul pianeta continuamente in guerra.

Elianto finalmente dice qualcosa ( cominciavo a credere che avesse semplicemente dato il titolo al romanzo ) attesa quanto mai ben ripagata: la frase che piu' mi ha colpito da mesi a questa parte. ( vedi 5 righe 5 ).

Sono stato particolarmente colpito dal capitolo sui "ricordi", dolce, onirico, divertente, malinconico, scoraggiante ed incoraggiante allo stesso tempo! Bravo Benni!!

Comincio a temere qualcosa di brutto per Elianto, e non solo per come si sta mettendo la faccenda, c'è un qualcosa, che poi è propria dello stile di Benni, che ora che mi sto affezionando a questo personaggio, mi fa temere per lui.

La suddivisione in Capitolo/Personaggi comincia a diventarmi eccessivamente schematico/odiosa , soprattutto dopo mezzo libro, e la suddivisione in parti , se ce l'ha, ha un senso incomprensibile... ipotizzo una 2a parte dedicata alle peripezie per i mondi, e spero in una terza piu' "concreta" ... non che le idee geniali di Benni mi annoino, ma mi piacerebbe anche leggere altro ( il tutto sa ancora un po' troppo di tanti bei racconti adattati a Romanzo )..
Infine faccio un riferimento al commento alla parte precedente di Anthonykiedis: non noto alcuna somiglianza con la "guida galattica", l'umorismo di entrambi i romanzi nasce da fattori completamente diversi, la situazione per Adams la potenza evocativa delle "metafore" per Benni, o almeno cosi' la vedo io

[david]

Noto con piacere che solo io ho avuto questo deja-vu con la guida

Però i malibri meritano veramente

[sava73]

i diavoletti almeno su qyesto siamo daccordo tutti!
noto con piacere che rispetto al SOCIO qui vengono fuori pareri anche molto discordanti

[King Elessar]

I diavoletti son senza dubbio i migliori... però le opinioni non mi sembrano molto discordanti

[david]

I diavoletti son senza dubbio i migliori... però le opinioni non mi sembrano molto discordanti

Beh, io e Sava non siamo d'accordo sulla Guida...

[sava73]

io parto a 1000
Lully è rallentata da un avvio noioso

io non amo la suddivisione in capitoletti
tu e anthony ne esaltate la costruzione

il numero dei personaggi disorienta tutti voi
io ne vorrei di nuovi ancora

poi che sia un bel romanzo non credo sia opinabile ( le ultime parole famose )

[King Elessar]

vabbè, delle varizioni ci sono, ma il tono general non diverge... nel socio era tutto un copiaeincolla?

[sava73]

leggitelo

Spoiler:

vabbè ... DIVERSE non vuol dire per forza OPPOSTE ...
la vita non è solo bianco e nero... ma tante sfumature di grigio [cit.]

stasera non abbiamo proprio alternative al forum è?

[sava73]

3° appuntamento coi post dei partecipanti al meeting su Elianto, ecco i commenti:

Nell’inizio della terza parte, trovo un ritmo molto più incalzante ed avvincente.
Spesso trovo scene divertenti che mi rimangono nella memoria, ad esempio nel capitolo Lo zoo fantasma spassoso quando Carmilla pensa

Spoiler:

che Ebenezer sia morto ed inizia a dirgli cose molto sdolcinate, per poi scoprire che non è vero nulla ed Ebenezer è più vivo che mai. Oppure quando vengono tentati i vari enunciati del principio di Archimede nel capitolo La dottoressa Sataruga, e Boccadimiele risolve vari problemi.

Emozionante il ritrovamento dell’anello del Capitan Guepière, mentre non mi è piaciuto per niente il capitolo su Il mostro di nebbia.
Spettacolare il combattimento di Tigre triste contro Rollo Napalm e da manuale la vendetta di Satagius contro Siliconi a cui fa bere miscelato nel tè: duecento gocce di purgante e al quale consiglia quindi di evitare le occasioni mondane.

Nella prima parte sono stati introdotti i personaggi, nel secondo abbiamo visitato e conosciuto i vari mondi, nella terza Benni usa questi elementi e li fa giostrare al meglio, facendo andare i vari gruppi in mondi nuovi e già visitati da altri, creando ottime scenette, sia avventurose che umoristiche. La trama inizia a farsi più unitaria, e si rendono più evidenti i collegamenti fra i vari gruppi, e soprattutto il loro collegamento con Elianto e i suoi sogni (in particolare nella lettera di Elianto a Tigre Triste)
Questa parte è anche più emozionante, visto che succedono molte cose che contribuiscono a far affezionare ai personaggi, fra cui l'innamoramento

Spoiler:

di Ebenezer,

ma soprattutto la morte del povero

Spoiler:

Talete,

che mi ha immalinconito parecchio...
Mi ha lasciato un pò perplesso il fatto che Tigre Triste

Spoiler:

abbia già battuto Rollo Napalm, avrei visto meglio questo scontro nel gran finale, ma va bene lo stesso, si vede che nel finale la vicenda sarà incentrata unicamente su Elianto.

In sintesi: bello, bello, bello.
Spero in un gran finale, anche se mancherà il mio

Spoiler:

Talete (noooo voglio altre 5 teorieeee),

perchè manca solo questo per ritenermi felice al 100% da quest'ottimo libro.

Ormai i sette mondi (ed i bizzarri personaggi che li popolano) sono stati svelati. Benni decide quindi di presentarceli nuovamente (in questa terza parte) da altri punti di vista.

Mi spiego meglio: se Medium (per esempio) nella seconda parte è stato visitato da Fuku Occhio di Tigre ora, ad approdare su questo mondo a di poco noisoso , è il nostro trio di diavoli. In questo modo Benni, a mio avviso, ottiene un duplice scopo: da un lato può proporre i differenti pianeti da un diverso punto di vista, dall'altro può garantire quello che in gergo si dice "more of the sames"; cioè la nostra razione di risate e stramberie non è finita!

Oltre a questo, nella terza parte, vengono svelati alcuni tratti dei personaggi principali permettendoci così di conoscere svariate sfaccettature del loro carattere e della loro personalità. Inoltre si viene a conoscenza di numerosi segreti (penso in primis a quello relativo a Tigre Triste) che contribuiscono a diradare un pò di nebbia che si era creata intorno ad alcuni personaggi.

In ultimo (ma forse non meno importante) le tre sotto-storie iniziano ad intrecciarsi tra di loro (e qui mi sento di dire un: finalmente!) mantenendo ovviamente come perno centrale la figura di Elianto (e questo mi pare ovvio).

Gli episodi da ricordare sono sicuramente i dialoghi tra Siperquarter e la sua legione, nonchè il nuovo viaggio su Protoblas, che ci regala sempre delle ottime perle (quella sulla giraffa è da ).

Terza parte che, come ho detto in precedenza, prosegue dunque nel solco tracciato dalla precedente. Ormai si è entrati nel meccanismo e nell'universo perfettamente gestiti ed orchestrati da Benni e si è rapiti dal mondo che è riuscito a creare.

Si attende solamente il "regolamento dei conti", come in un vecchio e buon western del mitico Segio Leone; ed il titolo della quarte parte (La Battaglia Finale) sembra proprio tendere verso questa direzione...

Come ,purtroppo, temevo la narrazione sta prendendo l'impronta ciclica tipica dei "racconti brevi", i personaggi a gruppi ritornano nei posti già visitati da altri. Le scene sono sempre divertenti e godibili, ma mi viene da chiedere: perchè non creare semplicemente dei mondi nuovi? Il mio è solo un minimo appunto ad un romanzo che mi sta entusiasmando con un ritmo di narrazione serrato che stenta solo all'inizio di ogni capitolo quando l'autore vuole spiegarci i perchè ed i percome di dove si trovano in quel momenti i ns erori protagonisti.

I diversi punti di vista ravvivano molto la ripetitività dei luoghi che fanno da "sfondo" al racconto vero e proprio.

Mi sto appassionando molto al racconto che vede i diavoli protagonisti, le loro vicissitudini non mancano di sorprendermi o divertirmi piu' di quelle degli altri. Indimenticabile il momento in cui Carmilla crede Ebenezer morto ... anche se è davvero limitante parlare solo di questo episodio, ogni personaggio di questo romanzo ha ragione di esistere e trova il modo peculiare in cui magari davvero solo lui puo' farci sorridere, appassionare, incaz*** !! Altro + per Benni.

Ad un certo punto succede qualcosa che ancora non ho ben chiaro ( Talete protagonista di una richiesta particolare ), ma se fosse una metafora della morte, bhè di nuovo TANTO DI CAPPELLO a Benni! Bravo Bravo Bravo!! Non dico di piu' per non svelare troppo a chi volesse iniziare la lettura di questo romanzo dopo i ns commenti: straraccomandato!

E alla fine della 3a parte tutti si preparano al gran finale, le strade di tutti i protagonisti stanno per incrociarsi....banale? No... ma costruito tutto in maniera superba! Non vedo l'ora di leggere come finisce. Un applauso ( un altro ) a Benni, per Talete personaggio troppo troppo troppo bello, un gigante buono, un filosofo geniale, un infermiere non cinico ma appassionato... appassionato del suo mestiere e ...bho non so..a me è strapiaciuto!
E ora di corsa verso la fine!

[sava73]

Ultimo appuntamento coi post pwe questo bellissimo meeting su Elianto, ed ecco i commenti:

La quarta parte la si inizia a leggere quindi con tante aspettative, con la speranza (sicuramente realizzata) che tutto si concluda per il meglio e che la sfida finale venga vinta da Elianto, ma quindi rimangono in sospeso i termini, cioè il modo in cui lo scrittore giungerà all’epilogo, e inoltre se e quali personaggi si incontreranno.
Magari tutti riuniti nel gran finale, mentre Elianto vincerà a scapito dei malvagi.
Da finale non si scappa, non penso proprio che Benni faccia vincere il male e che renda vano tutta la fatica per liberare dal morbo dolce Elianto.

Rilevanti per me son state le scene in cui giungono Elianto e amici, sopra l’albero (mi ricordava molto Merry e Pipino sopra gli Ant ne Il signore degli anelli.
Oppure quando lo Zentrum inizia a dare in escandescenza e ritengono che sia stato colpito dalla sindrome di Cape canaveral, cioè che è diventato isterico perché ogni giorno, più di mille tecnici la usano per giocare a Tetris, Mortal Kombat, Arkanoid, Super Mario il tutto condito con musiche idiote a pieno volume. “Il Zentrum si è rimbambito a furia di videogiochi!”

In conclusione, mi è piaciuto, mi è piaciuto molto.
Di sicuro, se lo dovessi rileggere, lo farei con occhi diversi.
Premesso che anche se la partenza era parsa spedita, poi in alcune parti mi son rallentata, come detto in precedenza, sarà per la suddivisione di capitoli brevi e con personaggi sempre diversi, quindi di difficile gestione da parte mia e sarà per alcuni capitoli inziali che non avevo particolarmente amato. Poi col procedere della storia e delineando meglio i personaggi, mi è sembrato più avvincente e spedito, fino a leggere l’ultima parte tutta d’un fiato per arrivare all’epilogo della storia.
Per finire: libro consigliato a chi ama Benni anche se a questo antepongo di preferenza: Margherita e Saltatempo (mettiamoci anche Achille)

I primi capitoli sembrano una prosecuzione della precedente parte, tutto è molto simile, perfino Talete

Spoiler:

ritorna nelle parole della moglie.

La conclusione in realtà inizia con l'incontro fa i vari gruppi: i diavoli (i mie preferiti ), i ragazzi intrepidi, e i monaci.
Inizia a crearsi un senso di attesa per la sfida finale, ci si aspetta qualcosa di epico, che poi viene sempre delusa, dal momento che naturalmente tutto si risolve in senso umoristico:

Spoiler:

Fuku occhio di tigre sconfigge il suo avversario in modo del tutto inedito (a proposito: ecco scoperto perchè lo scontro di Tigre triste è stato anticipato: per permettere a Fuku di avere il suo finale), e anche la sfida di Elianto si risolve con la geniale trovata umoristica del Kofs, di cui ho apprezzato molto l'elenco che manda in tilt il computer Zentrum, che forse ha il solo difetto di mettere un pò in ombra Elianto.

A pagina 310 c'è la chiave di lettura di tutto il libro, chiave che già era stata anticipata varie volte, soprattutto a Mnemonia: e se fosse tutta una fantasia di Elianto? tutte le creature che abbiamo incontrato e apprezzato esistono davvero nei vari mondi della mappa nootica, o tanto i personaggi quanto i mondi sono pezzi del cervello fantasioso di Elianto, magari ricreati dalle sue esperienze di vita (nous in greco significa menta, per la cronaca, quindi la mappa nootica è la mappa della mente)?
In ogni caso Elianto è sano, e ha vinto la sua sfida, quindi che il lettore rimanga pure col suo dubbio!
Nel finale viene poi raccontato in breve che fine facciano i vari personaggi, e Benni è un maestro nello scrivere in poche righe i destini di ognuno, dai fidanzatini Ebenezer e Carmilla a Talete che fa il suo turno retrodatato, anche se il mio finale preferito è quello di Brot , mentre mi ha lasciato un pò perplesso il vago accenno alla rivoluzione dei papaveri (che roba è? si magna?), e il fatto che il kofs non sia servito a salvare tristitalia... che finale è se i cattivi la fanno franca? insomma è un finale che mi è piaciuto, sicuramente più del precedente Margherita dolcevita, ma che non trovo adattissimo per chiudere questo libro che per il resto sfiora la perfezione.


In conclusione: questo è un libro piacevolissimo, divertente, ricco di idee e di trovate, che ha le caratteristiche per piacere a tutti... almeno a tutti quelli che son stati dotati dal creatore di senso dell'umorismo, di fantasia e di un adeguato bonus di risate. Il finale non è perfetto, ma cmq più che buono... che volete di più? che vi porti in braccio fino alla più vicina libreria?



Negli universi c'è gran rumore

"La battaglia finale", come intuibile appunto dal titolo, conclude

Spoiler:

(con il classico lieto fine)

le peripezie di Elianto e dei suoi numerosi amici. Benni non eccede nei colpi di scena (tranne un ritorno "scocciato" di Rollo Napalm ) ma piuttosto cerca di creare il clima ideale per portare il lettore carico di entusiasmo e di aspettative alla prova decisiva di Elianto.

Il finale è da classico

Spoiler:

"vissero tutti felici e contenti..."

è forse, uno dei pochi difetti di questo libro, e che si intuisce troppo presto dove vuole andare a parare il suo autore. Niente di male, però forse qualche colpo di scena in più nella parte finale non avrebbe guastato.

Elianto è pensato come una bellissima favola. Questo non significa che non sia adatto agli adulti; anzi lo stile di scrittura sempre pregno di dettagli e dal ritmo incalzante risulta spesso alquanto impegnativo e più volte sono andato indietro per riprendere alcuni particolari che mi erano sfuggiti proprio per apprezzare in pieno le sfumature ed i toni del racconto.

Benni, a mio parere, è molto abile nel miscelare insieme diversi generi. Come ho scritto più volte nei miei precedenti commenti, sovente mi è capitato di percepire analogie con la saga di Adams ma, laddove la Guida (e relativi seguiti) si perdeva in alcuni punti disorientando talvolta il lettore sull'effettivo scopo del viaggio, Benni ha dalla sua una chiarezza di intenti che rendono Elianto, fin dal principio, solido e preciso da questo punto di vista.

In defintiva mi sento di consigliare Elianto a tutti coloro che hanno voglia di leggere qualcosa di diverso dai soliti thriller, horror, fantasy e compagnia. Scopriranno in primo luogo uno stile di scrittura fresco e a tratti geniale e, secondariamente, un racconto che regala spesso attimi di magia e scenette veramente esilaranti nonchè personaggi che solo una mente dotata di un'immaginzaione fuori dal comune sarebbe capace di partorire.

Consigliato vivamente a tutti e rinnovo il mio grazie a Sava e Lullaby per avermi proposto tale lettura

Non posso iniziare questo commento se non con un: BELLO, si davvero BELLO!
L'ultima parte di Elianto, una specie di epilogo di poche pagine rispetto le altre parti, si presta benissimo come commento finale del libro nel suo complesso...

Come da pronostico tutti i personaggi si ritrovano con Elianto e ...

Spoiler:

ma dai ? davvero credevate che vi dicevo come finava??

A parte la fase centrale un po' troppo ripetitiva per i miei gusti ( ma infondo anche "i celestini" si somiglia con questo schema ) il libro è riuscito a tenermi incollato alle pagine fino all'inevitabile fine, divertentissimo ( sottonlineo nuovamente gli spettacolari diavoletti )a tratti poetico, meno METAFORICO del solito ma comunque evocativo, prende da Orwell la claustrofobia politica e la trasforma in una tombola con le regole di Mortal Kombat facendoci ridere per l'impossibilità delle situazioni... ma diavoli, angeli e fate a parte davvero cosi' distante da quello che potrebbe riservarci il futuro?

Se all'inizio avrei dato a questo libro un 9 da gasamento, a metà di sicuro avrei ridimensionato il voto in un 7 ora posso dire che nel complesso 8 se lo merita tutto e lo starconsiglio a tutti...ma soprattutto a chi voglia iniziare Benni e sia indeciso da dove.

Cito solamente a benifecio di chi ha già letto che la testarossa al neo-primario è stato il classico tocco di genio finale

Metto questo libro ai primi posti ( forse secondo solo a Margherita ) tra quelli letti di questo autore e non posso che ringraziare Bambino per avermelo regalato

A tal proposito voglio chiudere il commento colla simpaticissima dedica di quest'ultimo: "Al mio gemello del gol mancato, è più facile segnare col "cucchiaio" che trovare un libro che tu non abbia letto."

.. bhè l'hai trovato!!


il mio giudizio in sintesi:
PRO:
+ divertentissimo!
+ Benni ha il senso della frase ( cit. Pinketts )

CONTRO:
- a tratti ( forse ) ripetitivo, ma sto cercando il classico "pelo"...


grafica ( copertina ): **** ben disegnata, ( perfetta ) personalizzata.
giocabilità ( stile di scrittura ): **** ( sorprendente, sempre!)
lonegvità ( storia vera e propria ): **** ( è il "primo Benni" per chi ama definirlo cosi')
globale: ****

Configurazione minima ( nessuna in particolare, anzi adattissimo ad essere il Vs primo romanzo di Benni! ).
Configurazione consigliata ( aver letto almeno i Celestini... forse )

[david]

Direi che in definitiva Elianto si può considerare un libro adatto per chi vuole avvicinarsi al mondo di Benni

EDIT: piaciuto a tutti

[Ragnarokker]

Ooooooook, lo metto in lista (scrib scrib)