povero Noom![]()
daje roma dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee INTER 1 - ROMA 3
nonostante la ladrata del rigore inventato ha vinto la squadra + forteeeee![]()
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guarda un pò qua: http://www.***************.it/forum/...83#post2998683
abbiamo rovinato la festa scudetto all'Intercmq io mi faccio sempre vivo nel bene e nel male, d'altronde con la roma siamo abituati a soffrire..
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e io che volevo fare gli auguri al cardo
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
INTERISTI NON VI TOGLIERETE MAI LA PAURA DI VINCERE AHAHAHAHAHAHH
forza bishop![]()
quello che vi ha sempre fregato in questi ultimi anni è che quando ci sono gli appuntamenti che contano, perdete la testa di brutto (non che noi con tutte quelle finali di champions perse consecutivamente siamo tanto meglio...)
dai sarà per domenica![]()
noi si che siamo sempre avanti
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...8&sezione=News
Un po’ di Moncalieri vivrà presto su Second Life, la comunità virtuale tridimensionale on-line. Ce la porterà il suo cittadino - onorario - più illustre: Giorgetto Giugiaro, il «Car designer del secolo» secondo la giuria di esperti che tale l’ha eletto nel ‘99 a Las Vegas. Sull’isola «Living Network», acquistata da Reply, Giugiaro Design fornirà fantasia e creatività per realizzare edifici, spazi e oggetti 3D.
Un mondo virtuale che ha però solide ed eleganti radici in regione Vadò di Moncalieri dove, nell’ambito del Consorzio Montepo, dal ‘74 cresce Italdesign Giugiaro, società di servizi per l’industria dell’auto dalla quale fino ad oggi sono ufficialmente usciti più di 200 modelli, mentre molti altri sono stati realizzati in segreto per le principali case mondiali.
Azienda che dà lavoro a 900 persone ma che è già arrivata ad ospitare fino a 300 esterni arrivati da ogni angolo del Globo per elaborare insieme con Giugiaro nuovi modelli (il primo cliente è Bmw) e prodotti.
Tutto ciò rappresenta una ricchezza e opportunità straordinarie per Moncalieri. «Beh, chi viene a lavorare con noi si ferma mesi o anni, logico che scopra presto il fascino sia di Torino, sia di Moncalieri - sorride Giugiaro, l’unico in jeans, cravatta fantasia e camicia a righe nella, va da sè, elegante sala riunioni dell’Italdesign -. D’altra parte, quando nel ‘74 individuammo quest’area per insediarci, al di là delle opportunità economiche, giocò un ruolo importante la collocazione diciamo geografica. Può immaginare quanto gli ospiti stranieri apprezzino il fatto di essere vicinissimi al Sestriere piuttosto che alla Riviera, mentre le Langhe sono quasi dietro l’angolo».
Una soddisfazione che si riverberanei rapporti con l’amministrazione civica. In particolare con il sindaco uscente Lorenzo Bonardi. «Uscente», com’è noto, in modo polemico perchè abbandonato da tutti («Sono stato lasciato solo»), ma anche orgoglioso: «Non credo d’essere io che sbaglio, ma è la politica che è inadeguata, sfasata rispetto alle esigenze dei cittadini».
Parole che Giugiaro implicitamente sottoscrive quando rievoca, ad esempio, la vicenda di piazza Vittorio Emanuele. L’amministrazione comunale gli commissionò uno studio su come trasformare, valorizzare il cuore del centro storico moncalierese. Da «incompetente», spiega con falsa modestia, Giugiaro immaginò di creare «un salotto senza auto, un punto privilegiato per il cittadino, un ritrovo protetto con la luce opportunamente usata per esaltare le facciate e creare angoli accoglienti, pensi alla hall di un albergo. Insomma, una visione utopistica».
Utopistica perchè il progetto si scontrò «con gente che ha una visione che non si allontana di un palmo dal naso. Troppi dovevano e volevano dire la loro. Ma così non va. Quando disegno un’auto se devo confrontarmi con 2-3 persone va bene, ma quando sono in 40 e ognuno ci vuole mettere il becco è finita». «Sai Giorgetto - gli fa eco l’ingegner Dario Trucco, il vicepresidente - sono stato l’altro giorno in piazza ed era piena d’auto...».
Auto che sono il cruccio anche di Bonardi, soddisfatto di essere riuscito, nel corso del suo mandato a portare a termine il recupero urbanistico del centro storico, ma amareggiato dal non aver eliminato il transito delle auto, battuto dalla lobby dei negozianti. «Assurdo eh, che Giugiaro se la prenda con l’automobile...» commenta il designer il quale, comunque, coltiva ottimi rapporti con tutto lo schieramento politico moncalierese. Marco Molineri, il candidato del Polo contro Bonardi nel 2002 (oggi è in maggioranza con i Moderati), è il figlio di un cugino di Giugiaro la cui cittadinanza onoraria gli venbne conferita all’unanimità.
Giugiaro vuole bene a Moncalieri. Suo è lo studio per rendere stilisticamente coerenti gli edifici che si installano nella zona industriale di Montepo. Sua, ma aperta alla città, è la galleria d’arte che è parte integrante dello stabilimento Italdesign e dove ogni anno espongono artisti di fama mondiale, dal russo Chemiakin al torinesissimo Gribaudo. «Io sono un pittore - sorride Giugiaro - e faccio il mestiere che faccio per comprare quadri».
Di a Giorgetto che voglio il "Pareo Plaza" su second life......con i delfini sulla facciata dell'albergo.![]()
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fatemi un riassunto che non ho la minima voglia di leggere tutto quel malloppo![]()
Moncalieri è piuttosto vicina al mio collegio (anche se non ci passo spesso, se non quando devo andare all'UGC con gli amici a vedermi un film). Conosco un detto piemontese che dice na roba tipo "A Muncalè anche l'asu van a pè" o na roba simile (non conosco il piemontese e sto andando a memoria eh).![]()
immagino che la tua soglia di attenzione arrivi più o meno a tre righe, vero?
quindi se ti insulto alla quarta riga di un post tu non te ne accorgi?
mmm... molto interessante.
proviamo: DooM è un asino.
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hhhmmmm interessante questa teoria:
doom oltre che noob sei tuonato![]()
ecco hai presente la via davanti all UGC che parte dalla rotonda piccolina, dove i miei simili si mettono con le auto taroccate e i sound system a pallaMoncalieri è piuttosto vicina al mio collegio (anche se non ci passo spesso, se non quando devo andare all'UGC con gli amici a vedermi un film). Conosco un detto piemontese che dice na roba tipo "A Muncalè anche l'asu van a pè" o na roba simile (non conosco il piemontese e sto andando a memoria eh).? noi siamo lì
Pensavo tu lavorassi al Lingotto. Comunque sì, ho presente.
mi riassumete che ha scritto gabbi, pls?
il fatto è che sono della spot-generation, noi giovani riusciamo giusto a dare attenzione ad una cosa la durata di uno spot
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