"Da “Il Velino”, 20 aprile - Per un breve periodo, gli Usa hanno lavorato a un piano per attaccare Israele e impedire una sua espansione verso il Sinai e la Cisgiordania. Lo rivela il quotidiano israeliano Haaretz citando uno studio condotto dall’Institute for Defense Analyses di Washington DC che all’epoca - siamo nel maggio 1967 e la Guerra dei Sei Giorni è alle porte - aveva sviluppato il piano, rigorosamente top-secret, e lo aveva affidato all’allora cinquantaseienne generale a quattro stelle Theodore J. Conway. Il quotidiano fa anche notare come il piano anti-israeliano facesse il paio con un analogo piano anti-arabo: in altre parole, i due piani sostanziavano in previsioni militari le direttive di Washington a sostegno dell’esistenza, indipendenza e dell’integrità territoriale di tutti gli stati nella regione. Così come non si sarebbe permesso all’Egitto e ai suoi alleati di distruggere Israele, quest’ultimo non avrebbe dovuto espandersi territorialmente. L’idea alla base del doppio scenario di guerra era quella di mostrare l’imparzialità di Washington agli occhi degli attori regionali poiché, aveva ammonito il generale, “gli Usa corrono il rischio di perdere la propria influenza (nella regione) a vantaggio dei sovietici”. E segni di questa pressione americana – continua Haaretz – si ebbero già nel 1949, nel 1956, e poi anche nel 1973, quando gli Usa frenarono l’avanzata di lsraele rispettivamente a El Arish (Guerra di indipendenza), nel Sinai (Guerra del Sinai) e contro la Terza armata egiziana (Guerra del Kippur) accerchiata dalle Israeli Defence Forces. Nel suo studio, il generale Conway raccomandava un intervento rapido per “la difficoltà di riportare la situazione allo status quo ante dopo le avvenute conquiste territoriali” di una parte, prevedeva l’impiego di forze aeree, navali e terrestri a stelle e strisce nonché l’interposizione di forze di peace-keeping dopo il cessate il fuoco. Il generale Earle Wheeler, capo dello Stato maggiore unificato e principale consigliere militare del presidente, impedì la divulgazione del piano alle gerarchie militari inferiori e dispose che l’alto comando analizzasse un documento preliminare il 5 giugno 1967. Lo scoppio del conflitto-lampo il giorno successivo rese datato in partenza il piano Conway e agli Usa non restò che la carta diplomatica da giocare in sede Onu.
(dam)"
Non ci vedo niente di strano, si sa che uno dei compiti degli Stati Maggiori è proprio quello di progettare piani per ogni eventualità Riguardo al discorso della pressione USA su Israele, l'autore tralascia totalmente il ruolo dell'Unione Sovietica, che in un caso (mi pare il 67, ma potrebbe anche essere stato il '73) è arrivata a mobilitare le proprie divisioni aviotrasportate inviando un messaggio che leggeva più o meno "o ti fermi o ti fermo"
1967, Piani di guerra USa contro Israele...
