Mi butti giù due righe a riguardo? Per piaceeerethe_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 10:30
Poi posso dirti che personalmente non ho una grande opinione del piacere in genere.
Mi butti giù due righe a riguardo? Per piaceeerethe_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 10:30
Poi posso dirti che personalmente non ho una grande opinione del piacere in genere.
Cristo non l'ha fatto perché quello strappo in Israele non c'era.Ph@ntom ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 14:10
Da uno strappo che teoricamente dovrebbe esser stato ricucito dal Cristo, quale è la separazione tra piano spirituale e materiale.
Dammi una sola buona ragione per sottopormi al vilipendio in maniera sì gratuita...Ph@ntom ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 14:19
Mi butti giù due righe a riguardo? Per piaceeere
Be', tu che pensi al riguardo?
Spiego meglio: lo strappo di cui parlo prevede che il credente viva in Terra nella prospettiva futura del Regno dei cieli (e menate assortite) donde lo sfasamento della persona. L'equilibrio è restaurato con la sconfessione di tutto quanto è terreno e "basso".the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 21:05
Cristo non l'ha fatto perché quello strappo in Israele non c'era.
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 14:10]Da uno strappo che teoricamente dovrebbe esser stato ricucito dal Cristo, quale è la separazione tra piano spirituale e materiale.
Gesù diceva "ama il tuo prossimo" che in questo senso, è un ritorno al contigente. Non a caso, non a caso Gesù è Dio che s'è fatto uomo.
Non ti mangiamo mica. Ero sinceramente curioso. Ma se non vuoi non ti costringothe_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 21:06
Dammi una sola buona ragione per sottopormi al vilipendio in maniera sì gratuita...
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 14:19]Mi butti giù due righe a riguardo? Per piaceeere
Be', tu che pensi al riguardo?
Neanche di questo strappo c'è alcun riscontro nel VT - celebre anche per il fatto di non contenere il banché minimo riferimento a un qualche aldilà... e per contenere, in compenso, il Cantico dei Cantici...Ph@ntom ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 21:38
Spiego meglio: lo strappo di cui parlo prevede che il credente viva in Terra nella prospettiva futura del Regno dei cieli (e menate assortite) donde lo sfasamento della persona. L'equilibrio è restaurato con la sconfessione di tutto quanto è terreno e "basso".
Gesù diceva "ama il tuo prossimo" che in questo senso, è un ritorno al contigente. Non a caso, non a caso Gesù è Dio che s'è fatto uomo.
Esisteva in realtà forestiere ed esulanti dal contesto, tipo le scuole ascetiste in India.
Che vuoi che ti dica? Oggidì il piacere è sacro...Quote:
Non ti mangiamo mica. Ero sinceramente curioso. Ma se non vuoi non ti costringo
Intendi che è scambiato troppo spesso come unica verità cui aspirare?the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 21:49
Che vuoi che ti dica? Oggidì il piacere è sacro...
Anche (non la metterei in questi termini, comunque...)Emack ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 22:57
Intendi che è scambiato troppo spesso come unica verità cui aspirare?
Infatti, se osassi toccarlo...
Il punto è che una cosa è il sentimento, altro è emozione. il piacere comunemente inteso è volto a fornire emozione.
Vivere nutrendosi di emozioni è una vita da drogati. Poche palle.
Io non voglio essere un drogato. Bon.
Cambia poco nulla nell'economia del discorso. Preferisci parlare di "vita spirituale" e "vita terrena"? Accontentato. La frattura è parimenti palpabile. Cito l'episodio biblico di Abramo e del sacrificio mancato di Isacco. Non occorre raccontertelo immagino.the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 21:49
Neanche di questo strappo c'è alcun riscontro nel VT - celebre anche per il fatto di non contenere il banché minimo riferimento a un qualche aldilà... e per contenere, in compenso, il Cantico dei Cantici...
Esisteva in realtà forestiere ed esulanti dal contesto, tipo le scuole ascetiste in India.
...o è la ricerca di questo ad essere spasmodica?Quote:
Che vuoi che ti dica? Oggidì il piacere è sacro...
Già, non occorre.Ph@ntom ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 23:21
Cambia poco nulla nell'economia del discorso. Preferisci parlare di "vita spirituale" e "vita terrena"? Accontentato. La frattura è parimenti palpabile. Cito l'episodio biblico di Abramo e del sacrificio mancato di Isacco. Non occorre raccontertelo immagino.
Ed occorre che ti dica che va a finire che Dio stesso lo dissuade? Era questo il senso della prova.
that's the same.Quote:
...o è la ricerca di questo ad essere spasmodica?
Il senso era testare la fedeltà di Abramo. Che poi Dio sia stato poi buono, è accidentale.the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 23:27
Già, non occorre.
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 23:21]Cambia poco nulla nell'economia del discorso. Preferisci parlare di "vita spirituale" e "vita terrena"? Accontentato. La frattura è parimenti palpabile. Cito l'episodio biblico di Abramo e del sacrificio mancato di Isacco. Non occorre raccontertelo immagino.
Ed occorre che ti dica che va a finire che Dio stesso lo dissuade? Era questo il senso della prova.
E in ogni caso stiamo parlando dell'Uomo (che eventualmente fraintende...).
Non direi, "accettare" il piacere o ricercarlo attivamente sono abbastanza differenti. E' come quando parli di emozione e sentimento. Che tra l'altro condivido.Quote:
that's the same.
Ma dobbiamo pur essere "stimolati" da qualcosa...the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 23:20
Anche (non la metterei in questi termini, comunque...)Emack ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 22:57
Intendi che è scambiato troppo spesso come unica verità cui aspirare?
Infatti, se osassi toccarlo...
Il punto è che una cosa è il sentimento, altro è emozione. il piacere comunemente inteso è volto a fornire emozione.
Vivere nutrendosi di emozioni è una vita da drogati. Poche palle.
Io non voglio essere un drogato. Bon.
Dal nostro cacare, dal nostro meditare, dal nostro osservare... o no?
O è proprio il fatto che il "piacere" fa concorrenza sleale e tende a eliminare il pluralismo (la libertà d'espressione ) degli altri?
Che esegesi banale!
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 23:33]Il senso era testare la fedeltà di Abramo. Che poi Dio sia stato poi buono, è accidentale.
E in ogni caso stiamo parlando dell'Uomo (che eventualmente fraintende...).
Accidentale l'agire divino? Non scherziamo.
Dio volle testare la sua fedeltà per poi fargli capire che in realtà gliene fotteva una mazza. Voleva fargli capire nella maniera più estrema che non l'aveva chiamato a venerarlo, ma a vivere. Tanto che gli donò un figlio in condizioni impensabili, e glielo lasciò.
Poi ueh, io so di essere un tipo bislacco - per me ad esempio tutte le scritture, vecchie e nuove, si pongono alla lettura mistica...
Ma certo, riconsco questa differenza. Dove ho mostrato di non farlo?Quote:
Non direi, "accettare" il piacere o ricercarlo attivamente sono abbastanza differenti. E' come quando parli di emozione e sentimento. Che tra l'altro condivido.
Ho capito, ho capito!
e voi nooooo, gne gne gneeeeeeeee...
Cosa metti in piazza le chattate???Emack ha scritto gio, 05 agosto 2004 alle 00:18
Ho capito, ho capito!
e voi nooooo, gne gne gneeeeeeeee...
A me non risulta...the_lamb ha scritto gio, 05 agosto 2004 01:18
Cosa metti in piazza le chattate???Emack ha scritto gio, 05 agosto 2004 alle 00:18
Ho capito, ho capito!
e voi nooooo, gne gne gneeeeeeeee...
Che vuoi, sono mica un esegiologo, io.the_lamb ha scritto gio, 05 agosto 2004 alle 00:13
Che esegesi banale!
Dimmi un po'. Se il Padre Eterno, in quell'occasione, non avesse voluto arrestare la mano di Abramo, questi che avrebbe fatto? Si evince che il principio religioso è superiore a quello "naturale" dell'affettività. In soldoni, è l'Uomo il problema, non Dio. I flagellanti possono anche aver frainteso, anzi lo han fatto tout court, ma, appunto, si mazziavano niente male.Quote:
Accidentale l'agire divino? Non scherziamo.
Dio volle testare la sua fedeltà per poi fargli capire che in realtà gliene fotteva una mazza. Voleva fargli capire nella maniera più estrema che non l'aveva chiamato a venerarlo, ma a vivere. Tanto che gli donò un figlio in condizioni impensabili, e glielo lasciò.
Secondo la mia spiegazione la figura di Gesù non si sarebbe resa necessaria. No, Gesù stesso non abroga i comandamenti, li semplifica, salva l'uomo.
Definitivamente: la frattura è stata nell'uomo (acuita nel Medioevo - i soliti flagellanti, eh? -), anche se non fosse esistita "ideologicamente", era di certo percepita. Gesù, in questo caso, ribadisce e sottolinea.
Ho riletto (sto rileggendo) la Genesi. Strano effetto, credo di aver appena buttato via anni di riflessioni. Mi tocca cominciare da capo.Quote:
Poi ueh, io so di essere un tipo bislacco - per me ad esempio tutte le scritture, vecchie e nuove, si pongono alla lettura mistica...
Eh? E che quarzo ne so!Quote:
Ma certo, riconsco questa differenza. Dove ho mostrato di non farlo?
Sono io ad essere un facinoroso, ehm.Ph@ntom ha scritto gio, 05 agosto 2004 alle 02:54
Che vuoi, sono mica un esegiologo, io.
Ok, ora ho capito che intendevi dire... solo che non colgo più il nesso col topic, doppio ehm.Quote:
Dimmi un po'. Se il Padre Eterno, in quell'occasione, non avesse voluto arrestare la mano di Abramo, questi che avrebbe fatto? Si evince che il principio religioso è superiore a quello "naturale" dell'affettività. In soldoni, è l'Uomo il problema, non Dio. I flagellanti possono anche aver frainteso, anzi lo han fatto tout court, ma, appunto, si mazziavano niente male.
Secondo la mia spiegazione la figura di Gesù non si sarebbe resa necessaria. No, Gesù stesso non abroga i comandamenti, li semplifica, salva l'uomo.
Sì, ma di nuovo: era così nell'ebraismo?Quote:
Definitivamente: la frattura è stata nell'uomo (acuita nel Medioevo - i soliti flagellanti, eh? -), anche se non fosse esistita "ideologicamente", era di certo percepita. Gesù, in questo caso, ribadisce e sottolinea.
Abramo era un fondatore, un precursore - di cultura babilonese (o era sumero? 'ndo stava Ur? Vabbe'). Il concetto dui cui sopra non era un concetto fondante?
Guarda, chiedo perché non lo so; il mio interesse per l'ebraismo è molto recente (ed è pericolosamente vicino all'ammirazione, triplo ehm)...
Che hai scoperto?Quote:
Ho riletto (sto rileggendo) la Genesi. Strano effetto, credo di aver appena buttato via anni di riflessioni. Mi tocca cominciare da capo.
In genere si inizia considerandolo un mucchio di fregnacce... poi, se se ne ha la ventura...
Non sai MAI un cazzo.Quote:
Eh? E che quarzo ne so!
(ma che bella quest'area! Così libera, così distesa!
Perché me la sono negata tanto a lungo? Pezzo d'idiota!)
La separazione crea disinteresse verso la vita materiale e delle volte aperta ostilità come ad esempio la sessuofobia.the_lamb ha scritto ven, 06 agosto 2004 alle 00:22
Ok, ora ho capito che intendevi dire... solo che non colgo più il nesso col topic, doppio ehm.
So poco riguardo all'ebraismo e mi deriva tutto dall'antico testamento. A dirti che la situazione che prospetto è comune a tutte le religioni monoteiste, beh, farei come l'equilibrista.Quote:
Sì, ma di nuovo: era così nell'ebraismo?
Abramo era un fondatore, un precursore - di cultura babilonese (o era sumero? 'ndo stava Ur? Vabbe'). Il concetto dui cui sopra non era un concetto fondante?
Guarda, chiedo perché non lo so; il mio interesse per l'ebraismo è molto recente (ed è pericolosamente vicino all'ammirazione, triplo ehm)...
Ho scoperto la massima opera poetica che mi sia capitato di tenere sott'occhio. Davvero, folgorante. Credevo di essere immune a queste cose.Quote:
Che hai scoperto?Quote:
Ho riletto (sto rileggendo) la Genesi. Strano effetto, credo di aver appena buttato via anni di riflessioni. Mi tocca cominciare da capo.
In genere si inizia considerandolo un mucchio di fregnacce... poi, se se ne ha la ventura...
(Sto rivalutando in toto, ebbene sì, l'Antico Testamento.)
Ok.
Ph@ntom[/email] ha scritto ven, 06 agosto 2004 alle 00:46]La separazione crea disinteresse verso la vita materiale e delle volte aperta ostilità come ad esempio la sessuofobia.
Ma - mamma quanto rompo - nell'ebraismo non ne trovo riscontro. Addirittura è quasi impensabile che un rabbi non abbia moglie e prole.
Sempre meno di chi dice "TUTTE le religioni questo", "TUTTE le religioni quello"...Quote:
So poco riguardo all'ebraismo e mi deriva tutto dall'antico testamento. A dirti che la situazione che prospetto è comune a tutte le religioni monoteiste, beh, farei come l'equilibrista.
(iiiiih, che veleno! )
Io pure.Quote:
Ho scoperto la massima opera poetica che mi sia capitato di tenere sott'occhio. Davvero, folgorante. Credevo di essere immune a queste cose.
(Sto rivalutando in toto, ebbene sì, l'Antico Testamento.)
è magnifico, poche balle.
(e il Cantico? e l'Ecclesiaste? Grandi, grandi...)
Tanto per dare una spinta di cosmopolitismo, rova a dare un'occhiata anche all'antologia dei Veda redatta da Panikkar, la trovi in edizone BUR a (relativamente) poco prezzo... o anche il Bhagavad-gita...
Ho una passione crescente per i testi sacri, mi sto bigottizzando.
edit: e poi c'era una cosa brutta...
Dimmi un po' di Onan.the_lamb ha scritto ven, 06 agosto 2004 alle 01:10
Ma - mamma quanto rompo - nell'ebraismo non ne trovo riscontro. Addirittura è quasi impensabile che un rabbi non abbia moglie e prole.
EhehehQuote:
Io pure.
è magnifico, poche balle.
(e il Cantico? e l'Ecclesiaste? Grandi, grandi...)
Tanto per dare una spinta di cosmopolitismo, rova a dare un'occhiata anche all'antologia dei Veda redatta da Panikkar, la trovi in edizone BUR a (relativamente) poco prezzo... o anche il Bhagavad-gita...
Ho una passione crescente per i testi sacri, mi sto bigottizzando.
Tengo a casa un bel blocco di mistica ebraica colpevolmente mai cagato. Ci do una letta che magari m'appassiono.
Ma non si devon dire queste cose!Quote:
chicchirichi
Condannat perché dispersore del seme, e solo per questo.Ph@ntom ha scritto ven, 06 agosto 2004 alle 02:32
Dimmi un po' di Onan.
Ne parlammo anche in BS, nel mitico topic emackico "Gesù Cristo si masturbava?" (solo lui può, solo lui!)
Aaaah, la mistica è veramente il massimo; e questo vale per tutti i monoteismi!Quote:
Eheheh
Tengo a casa un bel blocco di mistica ebraica colpevolmente mai cagato. Ci do una letta che magari m'appassiono.
Sufi
Hai ragione, edito. Fallo anche tu.Quote:
Ma non si devon dire queste cose!
per quella che è la mia esperienza il problema messo in luce dalla jacub esiste eccome.the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 10:30
Qui si entra in un ordine di problemi un po' diverso, visto che 1) per questa forma di piacere s'ha da essere in due; 2) 'sta Iacub parla di demolire una situazione che qui, in gran parte, non esiste già più. E allora?sgrizzo ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 01:26
occorre desacralizzare tutto.
dietro il sacro c'è sempre una menzogna in agguato. c'è sempre una forma di controllo. c'è sempre una forma di imposizione.
ho bisogno che qualcuno mi spieghi cosa ci sia di avvilente nel piacere o nel fare una cosa per provare piacere.
io so dov'è che ha origine questa forma di autocastrazione, ma voglio sentire la vostra opinione.
(anche perchè sono stanco di parlare dell'oscurantismo cristiano)
Poi posso dirti che personalmente non ho una grande opinione del piacere in genere.
Personalmente, e quindi me lo tengo per me.
Discorso oscurantismo cristiano: tirandolo in ballo in questa sede si crea, a mio avviso, un errore grandicello ancorché comunissimo. Perché cristianamente, il sesso è massimamente profano. Basta vedere l'iconografia mariologica, per cui la donna santa è quella con la fregna ultrasigillata... per battere su questo tasto sono arrivati a santificare e strumentalizzare Maria Goretti, povera stella.
Paradossalmente, tra il cristiano e il riduzionista c'è un assenso magnifico su questo tema. A cambiare è solo il sottinteso di approvazione o disapprovazione.
Parlando di sesso sacro citerei, per esempio, molto induismo... e in quest'ottica non lo vedo affatto male.
se vuoi spiegare perchè trovi avvilente il piacere io sono qui. le opinioni diverse dalla mia sono da sempre le uniche che mi interessano.
per quanto riguarda l'oscurantismo cristiano, mi riferivo al senso di colpa.
sai bene anche tu che questa è un'esasperazione che non rientra in quanto sto sostenendo.Emack ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 12:08
Sgrizzo, ti quoto questo:sgrizzo ha scritto mer, 04 agosto 2004 01:26
ho bisogno che qualcuno mi spieghi cosa ci sia di avvilente nel piacere o nel fare una cosa per provare piacere.
lory ha scritto non mi ricordo quando
anche i pedofili dovrebbero avere mano libera: cercano il loro piacere, perché negarglielo?
non ho parlato del piacere come fine ultimo dell'esistenza.
Lo so che non vi rientra.sgrizzo ha scritto sab, 07 agosto 2004 20:30
sai bene anche tu che questa è un'esasperazione che non rientra in quanto sto sostenendo.Emack ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 12:08
Sgrizzo, ti quoto questo:sgrizzo ha scritto mer, 04 agosto 2004 01:26
ho bisogno che qualcuno mi spieghi cosa ci sia di avvilente nel piacere o nel fare una cosa per provare piacere.
lory ha scritto non mi ricordo quando
anche i pedofili dovrebbero avere mano libera: cercano il loro piacere, perché negarglielo?
non ho parlato del piacere come fine ultimo dell'esistenza.
Ma - la storia insegna - la madre dei cretini è sempre incinta, e bisogna pensare a tutto.