HO letto le prime 70 pagine di pet cemetery: ganzo.
Però da quando louis ha fatto il massaggio cardiaco a norma non ho potuto fare altro che immaginarmelo con la faccia di jack di lost
ora louis è jack
HO letto le prime 70 pagine di pet cemetery: ganzo.
Però da quando louis ha fatto il massaggio cardiaco a norma non ho potuto fare altro che immaginarmelo con la faccia di jack di lost
ora louis è jack
Ho finito ieri "Stagioni diverse"
Libro che volevo leggere da un paio di secoli, soprattutto per il racconto che ha ispirato "Le ali della libertà".
L'ho letto con piacere... era da un sacco di tempo che non sfogliavo più un libro di King, e devo dire che è stato un piacevole salto nel passato
Il giudizio complessivo è sicuramente buono, con voti eccellenti per i due racconti che poi, effettivamente, mi hanno spinto a prendere la raccolta (quello di cui parlavo prima ed "Il corpo" da cui è stato preso Stand by Me), un paio di sufficienze per i rimanenti.
Molto bello "La redenzione di Shawshank"
Il film devo dire che è piuttosto fedele, ma nei punti in cui non lo è secondo me migliora ancora di più la storia. E poi attori bravissimi, atmosfere ricreate splendidamente.. il racconto è bello, ma il film rimane un paio di gradini sopra.
Così così "Un ragazzo sveglio". Non malaccio, ma messo lì tra "La redenzione di Shawshank" ed "Il corpo" finisce per sfigurare un po'.
Non conosco proprio il film che ha ispirato ("L'allievo") quindi non posso fare paragoni.
Davvero splendido "Il corpo". Mi piacerebbe rivedere il film, visto una volta sola, oramai troppi anni fa
Bello, bello davvero
"Il metodo di respirazione" invece mi ha lasciato un po' interdetto. Per carità, scritto bene, ma mi è sembrato più un tappabuchi che altro. Ho preferito la prima parte, in cui si parlava del club e del rapporto dottore-paziente, piuttosto che quella che doveva essere il cuore della storia: il parto
Ed ora avanti con "La lunga Marcia"
Qualcuno lo ha letto?
La lunga marcia te lo consiglio spassionatamente, gran libro. Leggilo, impossibile pentirsene.
Ne sono sicuro
Leggendo il riassuntino, a me ha ricordato moltissimo il tipo di romanzo (perlomeno come ambientazioni, ma non solo) de "L'uomo in fuga" (anche lui pubblicato con lo pseudonimo di Bachman. Ed anche lui da leggere assolutamente). E' un'impressione corretta?
Due storie diverse ma entrambe offrono situazioni estreme.Ne sono sicuro
Leggendo il riassuntino, a me ha ricordato moltissimo il tipo di romanzo (perlomeno come ambientazioni, ma non solo) de "L'uomo in fuga" (anche lui pubblicato con lo pseudonimo di Bachman. Ed anche lui da leggere assolutamente). E' un'impressione corretta?
La lunga marcia non è un romanzo della maturità, infatti è semplice e lineare, però è carino, si legge veloce.
Si, anche secondo me La lunga marcia e L'uomo in fuga condividono lo stesso spirito narrativo. Se ti è piaciuto uno ti piace anche l'altro.
per me la lunga marcia è bellissimo, dall'inizio alla fine, mentre l'uomo in fuga mi cade paurosamente nell'orribile finale
Scherzi? Quel finale è mitico
Finalmente qualcosa di originale...
Un
Spoiler:lieto fine
avrebbe secondo me stonato con il resto del libro
Cosa non ti è piaciuto di preciso?
Pardon, lettomale.
Spoiler:boh, i ero affezionato al personaggio e speravo che ce la facesse, e tutta la cosa dell'aereo non mi ha convinto... poi le budella di fuori, ma che c'entrano?
Spoiler:Già, le budella... me le ero dimenticate
Insomma, tu avresti voluto il lieto fine... lui diventa il cacciatore, fa i soldi, esce fuori dalla miseria e vive felice con la moglie...
Per me sarebbe stato un finale banale
Credo di aver letto le ultime pagine di quel libro con un singolare sorrisetto sulle labbra... se qualcuno mi avesse visto mi avrebbe preso per un mezzo pazzo
Sono quasi a metà de "La lunga marcia". Cacchio se è angosciante quel libro... cmq capisco quello che dicevate prima. Per quanto le situazioni "estreme" possano far avvicinare questo a "L'uomo in fuga", fino ad ora sono effettivamente libri molto diversi. Sto trovando "La lunga marcia" molto più introspettivo e psicologico... ed in effetti qui non succede nulla, di fatto. L'andamento è molto lento, non ci sono avvenimenti degni di nota che rompano il ritmo della narrazione. Ci sono dei ragazzi, la marcia, le loro paure ed il modo diverso che persone diverse hanno di affrontare questa assurda prova.
Molto particolare
Ah, ieri sera sono riuscito a trovare, nella montagna di vecchie videocassette che ha mia sorella, "Stand by me"
Molto vicino al libro, quasi identico direi, a parte un paio di sfumature qui e lì. Tutti attori poi diventati più o meno noti (mitico Jack Bauer nei panni di Asso Merrill ). Lo avevo visto un paio di secoli fa... bel film, anche se preferisco il racconto di King
asso nojn è southerland?
bellissimo sia il racconto che il film.
Ogni tanto me lo riguardo, sempre con molto molto piacere
Non sono mai stato un grande fan di Stephen King ma ho cmq letto alcuni dei suoi libri, e mi sorprendo di come riesca a scrivere a volte storie interessanti e anche toccanti e altre orribili mattoni senza capo e ne coda.
Sarà che il pubblico italiano ha cominciato ad apprezzarlo solo di "recente" perciò ci propinano libri scritti in momenti diversissimi e che quindi,giustamente, rispecchiano caratteri diversi dell'autore, ma nn sono stato l'unico a notare questa cosa, e discutendone tra amici è spuntata l'ipotesi che non tutte le sue opere sia farina del suo sacco me che le pubblichi cmq a suo nome(chessò una crew di scrittori che elabora sue idee o un canovaccio), voi che ne pensate?
Che se leggi la sua autobiografia/saggio "On writings" ma soprattutto se hai letto tutto (o quasi di lui) ti renderesti conto da solo che è una banfa colossale il fatto che farebbe scrivere ad altri i suoi libri:Non sono mai stato un grande fan di Stephen King ma ho cmq letto alcuni dei suoi libri, e mi sorprendo di come riesca a scrivere a volte storie interessanti e anche toccanti e altre orribili mattoni senza capo e ne coda.
Sarà che il pubblico italiano ha cominciato ad apprezzarlo solo di "recente" perciò ci propinano libri scritti in momenti diversissimi e che quindi,giustamente, rispecchiano caratteri diversi dell'autore, ma nn sono stato l'unico a notare questa cosa, e discutendone tra amici è spuntata l'ipotesi che non tutte le sue opere sia farina del suo sacco me che le pubblichi cmq a suo nome(chessò una crew di scrittori che elabora sue idee o un canovaccio), voi che ne pensate?
1) perchè è totalmente innamorato della scrittura, ha fatto questo per tutta la vita. E' la sua ragione di vita. Scrive ogni giorno, e dopo anni in cui diceva che smetteva solo a Natale e il giorno del suo compleanno ho letto (egli stesso lo scrive) che alcune volte scrive anche in quei giorni.
2) perchè (e questo lo ha confermato lui stesso) avrebbe potuto smettere di scrivere dopo il successo dei primi romanzi e vivere di rendita (come alcuni sc rittori hanno fatto godendo sugli allori di 1 o 2 libri azzeccati), invece non lo ha fatto in quanto gli piace proprio scrivere (se ripercorri la sua biografia puoi vedere che comincia da piccolissimo con il leggere e lo scrivere, fonda un giornalino casalingo col fratello e comincia a pubblicare i suoi racconti stampando questo giornale dentro casa sua). Ha scritto persino dal letto di ospedale dopo un incidente che gli era costato quasi la pelle.
3) ha scritto grossi mattoni proprio perchè è logorroico di natura, a volte non sa regolarsi (lo ammette lui stesso), quindi proprio questo suo difetto ti da un'idea di quanto sia improbabile che faccia scrivere ad altri i suoi romanzi.
4) dopo che hai letto quasi tutto (40 e passa romanzi), ti accorgi tu stesso del suo modo di scrivere, dei suoi "neo-logismi" inventati proprio per quel romanzo, del suo "marchio di fabbrica" insomma.
Concludendo voglio solo dirti che hai ragione, ha scritto bei romanzi ma anche delle vere ciofeche, però da suo estimatore posso dirti che almeno, per come la vedo io, i romanzi buoni sono in percentuale nettamente maggiore di quelli brutti o quatomeno pesanti.
Ma di una cosa puoi esser certo: li scrive lui. nel bene o nel male.
Comunque qualcosa di strano c'è.Che se leggi la sua autobiografia/saggio "On writings" ma soprattutto se hai letto tutto (o quasi di lui) ti renderesti conto da solo che è una banfa colossale il fatto che farebbe scrivere ad altri i suoi libri:
1) perchè è totalmente innamorato della scrittura, ha fatto questo per tutta la vita. E' la sua ragione di vita. Scrive ogni giorno, e dopo anni in cui diceva che smetteva solo a Natale e il giorno del suo compleanno ho letto (egli stesso lo scrive) che alcune volte scrive anche in quei giorni.
2) perchè (e questo lo ha confermato lui stesso) avrebbe potuto smettere di scrivere dopo il successo dei primi romanzi e vivere di rendita (come alcuni sc rittori hanno fatto godendo sugli allori di 1 o 2 libri azzeccati), invece non lo ha fatto in quanto gli piace proprio scrivere (se ripercorri la sua biografia puoi vedere che comincia da piccolissimo con il leggere e lo scrivere, fonda un giornalino casalingo col fratello e comincia a pubblicare i suoi racconti stampando questo giornale dentro casa sua). Ha scritto persino dal letto di ospedale dopo un incidente che gli era costato quasi la pelle.
3) ha scritto grossi mattoni proprio perchè è logorroico di natura, a volte non sa regolarsi (lo ammette lui stesso), quindi proprio questo suo difetto ti da un'idea di quanto sia improbabile che faccia scrivere ad altri i suoi romanzi.
4) dopo che hai letto quasi tutto (40 e passa romanzi), ti accorgi tu stesso del suo modo di scrivere, dei suoi "neo-logismi" inventati proprio per quel romanzo, del suo "marchio di fabbrica" insomma.
Concludendo voglio solo dirti che hai ragione, ha scritto bei romanzi ma anche delle vere ciofeche, però da suo estimatore posso dirti che almeno, per come la vedo io, i romanzi buoni sono in percentuale nettamente maggiore di quelli brutti o quatomeno pesanti.
Ma di una cosa puoi esser certo: li scrive lui. nel bene o nel male.
Se confronti le date di inizio/fine stesura dei suoi lavori ci sono periodi di prima dell'incidente in cui scriveva 3/4 libri contemporaneamente.
Oddio, non che non si vedesse
Ho messo le virgolette apposta poi tra pubblicare e grande successo(e io con grande successo intendo quello più infimo del tipo, "wow è di Stephen King allora è bello di sicuro") c'è una bella differenza.
Certo! Ma lo faceva anche molto prima! All'inizio di carriera i primi romanzi li scriveva in un batter d'occhio! Pochi giorni. Mentre lavorava in lavanderia e poi quando cominciò ad insegnare. Alcuni suoi romanzi/racconti non sono stati mai pubblicati perchè da lui stesso non ritenuti all'altezza. Uno di questi è quello che vorrebbero riesumare proprio in questo periodo (di cui non mi sovviene il titolo ma se ne è già parlato in queste pagine) che aveva scritto proprio ad inizio carriera ai tempi di Bachman e che, dopo un "rimaneggiamento" dovrebbe essere il prossimo romanzo in uscita se non vado errato.
Se un autore viene pubblicato costantemente e per di più in economica, significa che tira.
Poi dai, con tutti i film che hanno fatto, chi non lo conosceva?
Capisco si parlasse di Barker... io poi ti giuro, fino a Cose Preziose compravo qualsiasi cosa con scritto sopra "Stephen King"
Pensa che io lo faccio ancora... , però lo faccio diversamente da come lo facevo a 14 anni quando avevo appena letto It e Misery: prima era "fanboyismo" allo stato puro, adesso c'è una sorta di consapevolezza che il meglio è stato detto, che anche King è cresciuto, invecchiato, le sue esperienze e la sua quotidianità è cambiata... Quindi li acquisto consapevole che non mi troverò più davanti un "Salem" o uno Shining. Però li acquisto comunque in quanto ci ritrovo sempre qualcosa di bello, di "intimo", non so, come ritrovare un vecchio amico... Anche se questo amico a volte è un pò pesante e prolisso di certo sa regalarti dei momenti davvero magici (vedi l'ultimo romanzo).Se un autore viene pubblicato costantemente e per di più in economica, significa che tira.
Poi dai, con tutti i film che hanno fatto, chi non lo conosceva?
Capisco si parlasse di Barker... io poi ti giuro, fino a Cose Preziose compravo qualsiasi cosa con scritto sopra "Stephen King"
Io invece ne compro sempre meno, come se ritrovassi il nonno rincogl.ionito
Spero di averne anche quasi 110