I crucchi![]()
I crucchi![]()
prima di cominciare la disanima sulla sentenza della cassazione relativa al procedimento per abuso di farmaci e accuse varie, vorrei sottoporvi un documento interessante ossia l'audizione
di Borrelli davanti alla commissione del senato su calciopoli (data 14 settembre 2006).
Sono una ventina di pagine nelle quali vengono riportati gli interventi di alcuni senatori per chiedere conto di alcune "stranezze" verificatesi nel corso del cosiddetto processo calciopoli.
Dopo i convenevoli di rito viene data la parola a Borrelli per un intervento introduttivo.
Nel corso dell'intervento (pagina 6) Borrelli affronta il problema della utilizzabilità delle intercettazioni.
".......Ricordo infatti che l’articolo 270 del codice di procedura penale stabilisce
che in linea di massima NON sono utilizzabili le intercettazioni in procedimenti
diversi da quelli nell’ambito del quale sono state disposte, salvo casi
particolarissimi. Questa disposizione del codice di procedura penale e` stata
ritenuta dalla giustizia calcistica non ostativa alla utilizzazione delle intercettazioni.
Naturalmente, faccio riferimento al testo vigente del codice di
procedura penale, non al testo che potra` risultare dall’approvazione – se vi
sara` – del disegno di legge governativo. Si e` detto che il divieto di utilizzazione in altri procedimenti, previsto dall’articolo 270, comma 1, opera soltanto in ambito processuale penale. Si e` detto che deve presumersi la legittimita` delle intercettazioni, ai sensi
dell’articolo 268 del codice di procedura penale, e si e` sottolineato – questo
e` molto importante – che la legge n. 401 del 1989, che ha previsto
come reati quello che in ambito disciplinare si chiama illecito sportivo,
la frode sportiva e i reati di scommesse clandestine, all’articolo 2, comma
3, consente al giudice disciplinare di attingere atti dal procedimento penale,
fermo restando, come stabilito dalla legge citata, l’eventuale DIVIETO
di pubblicazione.."
andando avanti (pagina 8 )
"......Qualche problema puo` sorgere in tema di pubblicazione. Dicevo poc’anzi
che la legge n. 401 del 1989 fa salvo il divieto di pubblicazione qualora i dati provenienti dall’autorita` giudiziaria siano ancora soggetti a tale divieto. Poiche´ i tempi dei meccanismi processuali ordinari e del meccanismo processuale sportivo possono non coincidere (di regola non coincidono, perche´ la giustizia sportiva e`, o tende ad essere, estremamente piu` rapida rispetto alla giustizia ordinaria), si puo` creare una sfasatura.
Cosa succede? Finche´ i dati delle intercettazioni vengono utilizzati ai
fini del deferimento o ai fini della decisione emessa dal giudice sportivo,
non siamo ancora in tema di pubblicazione, ma semplicemente in tema di
utilizzazione. E ` vero pero` che, per prassi consolidata ormai da anni, le decisioni
dei giudici sportivi vengono immediatamente pubblicate su Internet.
Ecco allora che automaticamente si ha questa pubblicazione. QUESTO
CERTAMENTE PUO` ESSERE UN INCONVENIENTE; PUO` ESSERE ADDIRITTURA IN CONTRASTO CON QUANTO STABILISCE LA LEGGE. Pero` credo che in sede disciplinare sportiva, quindi in sede di ordinamento settoriale, sia possibile RIMEDIARE a questo
inconveniente, prevedendo che in determinati casi, con provvedimento
motivato del collegio giudicante, si inibisca la pubblicazione su Internet
della motivazione della decisione, , o di alcune parti di essa, pubblicando
peraltro ugualmente il dispositivo e le parti che non mettono in questione
le intercettazioni.
Che cosa emerge da quanto detto da Borrelli?
1. che si può discutere sul fatto che sia stato lecito utilizzare le intercettazioni (ovvero bisogna fare un po' di arrampicate per sostenere che sono utilizzabili), ma che soprattutto
2. si ha un problema con la pubblicazione delle stesse.
Problema che è insito nella legislazione e fisiologico per il fatto che la GS è più veloce per natura della giustizia ordinaria: quindi il problema sta nel fatto che, anche non volendo, SI VA CONTRO LA LEGGE perchè la pubblicazione delle motivazioni rivela il contenuto di intercettazioni di cui il procedimento ordinario non permetterebbe la divulgazione.
Quindi Borrelli ammette che il procedimento SI E' SVOLTO CONTRO LA LEGGE tanto da suggerire dei rimedi.
Ma la cosa PIU' GRAVE è quella che Borrelli non dice, ovvero che se da una parte è vero che la pubblicazione delle intercettazioni va intesa come "incidente fisiologico" dell'attuale legislazione (e quindi di fatto al momento del procedimento non evitabile), dall'altro la pubblicazione NON è avvenuta attraverso quel canale, bensì attraverso la ben cosciente e voluta fuga di notizie con conseguente esecuzione di ben strutturati allegati a noti settimanali.
Seguirà interessantissimo intervento del senatore Manzione.
Ultima modifica di firewall76; 30-06-07 alle 08:53:09
Abbiamo visto che nell'intervento introduttivo, Borrelli ammetteva che l'utilizzo delle intercettazioni POTEVA essere lecito (con arrampicate varie) mentre, invece, la loro pubblicazione pre processo è stata fatta in modo del tutto illegale.
A questo punto entra in scena il senatore Manzione con un lunghissimo quanto interessante intervento che posterò in diverse riprese.
La prima parte dell'intervento riguarda la stranezza del modo con il quale si è giunti alla formulazione della legge che regola i ricorsi al TAR, mentre la seconda parte entra nella caldissima questione dell'acquisizione (e/o non acquisizione) degli atti processuali da parte di Borrelli da parte delle diverse procure coinvolte.
MANZIONE: ........Lei, dottor Borrelli, ha svolto una relazione apparentemente scarna,
ma in realta` corposissima, perche´ ha parlato di tutti i problemi fondamentali.
Il primo problema fu introdotto dal decreto-legge poi convertito nella
legge n. 280 del 2003 che, per risolvere un problema specifico (i ricorsi ai
vari TAR pendenti in Italia, che avevano determinato il blocco del campionato
e l’ammissione o la sospensione di una serie di provvedimenti
nei confronti di molte squadre), decise di concedere una deroga alla Federazione
italiana gioco calcio rispetto ai regolamenti, per poter ammettere
in piu` tantissime altre squadre, e cerco` di regolamentare i rapporti fra ordinamento
statale e ordinamento sportivo. Cio` non dovrebbe mai avvenire
per decreto-legge, perche´ parliamo di situazioni giuridicamente cosı` complesse
che meriterebbero un approfondimento maggiore; molto spesso, tuttavia,
il legislatore utilizza l’occasione specifica per cercare di risolvere
una serie di problemi. D’altra parte, questo riconoscimento espresso alla
giustizia sportiva circa l’autonomia dell’ordinamento sportivo era la richiesta
piu` forte che veniva fatta. E` strano che il riconoscimento dell’autonomia
dell’ordinamento sportivo avvenga attraverso il riconoscimento di
una deroga alle norme che regolano l’ordinamento sportivo stesso. Questo
sarebbe tutto da spiegare: mi chiedo come mai, se c’e` l’autonomia, dal
soggetto che in qualche modo incarna quell’ordinamento sportivo che pretende
l’autonomia si chieda all’ordinamento statale una deroga per violare
quelle regole. Ma cio` fa parte della storia di questa nostra Repubblica e ci
interessa poco.
.....Quello che ci interessa invece ...e` affrontare e comprendere
una serie di questioni.....
Da quello che mi risulta siamo in presenza di un atto di archiviazione
della procura della Repubblica di Torino del procedimento per frode sportiva
nei confronti della Juventus. Dopo tale archiviazione la suddetta procura
ha trasmesso alla Federazione italiana gioco calcio una serie di atti,
ritenendo che benche´ non vi fossero elementi per una valutazione dal
punto di vista della giustizia sostanziale, dell’illecito penale e quant’altro,
potessero esservi comunque delle circostanze da prendere in considerazione.
Subito dopo vi e` stata la pubblicazione su due allegati del settimanale
«L’espresso» di una serie devastante di intercettazioni facenti parte di una
indagine in corso presso la procura della Repubblica di Napoli. Aggiungo
che quest’ultima non aveva ancora emesso neanche un avviso di garanzia,
si era quindi ancora nella fase preliminare delle indagini nell’ambito della
quale il magistrato aveva quindi bisogno di valutare gli elementi che erano
stati acquisiti dalla polizia giudiziaria per decidere contro chi procedere e
che cosa contestare. Tuttavia la pubblicazione sul suddetto settimanale di
questi due corposi volumetti ha determinato una accelerazione anche di
quel procedimento, tanto e` vero che hanno avuto luogo le conferenze
stampa della procura di Napoli e quant’altro. Questo era il secondo versante
della questione.
Il terzo versante riguarda la procura della Repubblica di Roma dove
sappiamo che era in corso un’altra indagine, non ricordo bene se legata
soltanto alla societa` del figlio di Moggi o ad altro, mi sembra comunque
che questi fossero i limiti, perlomeno quelli trapelati all’esterno.
Allora dottor Borrelli, la prima domanda che desidero rivolgere e` la
seguente: si e` in presenza di tre fattispecie diverse, e nello specifico mi
riferisco ad una archiviazione, ad un’istruttoria in corso, nell’ambito della
quale la procura interessata ha messo a disposizione gli atti, e ad un’ulteriore
istruttoria rispetto alla quale a quanto ci risulta la procura compente
ha invece deciso di non mettere a disposizione i relativi atti.
Ebbene, dottor Borrelli, lei puo` confermare queste circostanze e ci puo` aiutare a comprendere per quale ragione siamo di fronte a meccanismi complessivamente
diversi?
Continua - intervento del senatore Manzione.
L'intero gruppo di tifosi bianconeri è lieta di annunciare un gradito regalo per l'utente firewall. Il gruppo intero regala al buon Fairuol una VACANZA di giorni 15 in un'isola sperduta...un'isola di relax, mare, sole...senza INTERNET!
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sai che non potrei mai accettare
a meno che non sia in un hotel a 5 stelle con entraineuse 90 60 90 al mio personale servizio, giorno e notte![]()
Emerson![]()
supermega
c'è qualcuno che si prende la briga di inviare un virus sul pc di fire?![]()
Tutta colpa di Moratti, ha telefonato lui ai giocatori spacciandosi per un dirigente Juve, scherzi da preteLo Stoccarda presenta un esposto contro la Juventus
Lo Stoccarda ha deciso di rivolgersi alla Fifa per denunciare il comportamento della Juventus, che avrebbe contattato senza autorizzazione alcuni giocatori dei campioni di Germania. "Non siamo il club satellite della Juventus - ha detto il direttore sportivo dello Stoccarda Horst Heldt -. Ci rivolgeremo alla Fifa. Non possiamo permettere ai club stranieri di andare dai nostri giocatori e tentarli in questo modo". La Juventus avrebbe, secondo lo Stoccarda, contattato l'attaccante Gomez e il capitano Fernando Meira, senza l'autorizazzione della società tedesca.
Mi sembra tanto di operazione alla Moggi questa......che sia tornato???!!!!![]()
La nuova Juventus compie un anno
La nuova Juventus compie un anno. Era il 29 giugno 2006, infatti, quando l’Assemblea degli Azionisti nominò i membri del Consiglio di Amministrazione che, nella riunione immediatamente successiva, assegnò la carica di presidente a Giovanni Cobolli Gigli e di amministratore delegato a Jean-Claude Blanc.
In 365 giorni si è fatta molta strada e si sono superati momenti difficili, sul campo e fuori.
A rileggere le cronache di questo anno sembra davvero passato un secolo: dalle incertezze del ritiro estivo alle sentenze sportive, passando per le incognite societarie, con un assetto inedito e un management nuovo, che molti guardavano con malcelata diffidenza. Poi il lungo campionato, affrontato con una squadra ricostruita ma di cui facevano comunque parte alcuni dei campioni che avevano fatto grande la Juventus degli ultimi anni.
E proprio mentre la stagione sportiva sembrava prendere la giusta direzione, la tragedia di Vinovo, la perdita di Alessio e Riccardo, che ancora pesa nel cuore di tutti gli juventini.
Poi di nuovo in campo, di nuovo concentrati sulle partite e sulla promozione, arrivata con il giusto anticipo.
Ma non è solo sul campo che si misura la strada fatta dalla “nuova” Juventus. L’elenco è lungo e proprio per questo vale la pena di tornare su alcuni dei risultati acquisiti, perché la memoria spesso inganna e non sempre premia il lavoro, l’impegno, la voglia di cambiare.
Gianluca Pessotto e Pasquale Sensibile
Nell’area tecnica i cambiamenti sono stati molti. E’ stato nominato un nuovo direttore sportivo, Alessio Secco, e un nuovo responsabile del settore giovanile, Ciro Ferrara. È stato anche rinnovato il gruppo degli osservatori, affidandone a Pasquale Sensibile la responsabilità; Gianluca Pessotto ha assunto un ruolo di primo piano nella struttura sportiva, dove continuerà a lavorare, sempre come team manager.
Poche settimane dopo l’avvio del campionato è stato lanciato Juventus Channel: il canale televisivo che ha messo a disposizione dei tifosi un nuovo strumento per entrare in contatto con la squadra. Una finestra sul mondo della Juventus che sarà sempre più importante.
Del Piero nello studio di Juventus Channel
Sempre in autunno sono stati varati il nuovo organigramma e la nuova struttura organizzativa della società, che ha assunto una fisionomia nuova e più definita, con ruoli e responsabilità chiare.
Ma una delle sfide più importanti vinte dall’amministratore delegato Blanc è stata senz’altro la rinegoziazione dei contratti con gli sponsor: sono rimasti tutti i principali partner, sono stati consolidati i rapporti con Nike e Sky e si è mantenuta la partnership con Tamoil fino alla fine della stagione. Poi lo sguardo si è rivolto al futuro ed è stato siglato un accordo triennale con un nuovo sponsor di maglia, Fiat New Holland, che ha dato fiducia al progetto della Juventus. Un primo passo, che ha anticipato le nuove strategie di marketing.
Un lavoro che ha consentito di creare le premesse per il passaggio più importante: il 14 marzo il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano di sviluppo a medio termine messo a punto dall’amministratore delegato e ha proposto un aumento di capitale di 104,8 milioni di euro. Un’operazione che si chiude proprio in questi giorni e che ha avuto un esito superiore alle aspettative, confermando l’impegno dell’azionista di maggioranza e la fiducia del mercato nella società. Per la Juventus è un nuovo primato, perché non era mai successo che una società di calcio mettesse a segno un risultato come questo, su un terreno sempre difficile.
Gigi Buffon ad Arezzo festeggia il ritorno in A
È passato un anno. Ora le aspettative sono rivolte al prossimo campionato, alla nuova squadra, che si ritroverà a Vinovo l’11 luglio agli ordini di un allenatore di grande esperienza, che ha voglia di vincere. Il futuro è cominciato.
Parte la campagna abbonamenti 2007-2008
Archiviata la pesante stagione in Serie B, i tifosi bianconeri possono tornare a godersi lo spettacolo del campionato maggiore. In attesa di conoscere nel dettaglio il calendario delle gare, possono cominciare garantirsi un posto all’Olimpico. Mercoledì 4 luglio, parte infatti la campagna abbonamenti della Juventus per la stagione 2007-2008: le prime due settimane, dal 4 al 17 luglio, sono dedicate ai tifosi che intendono rinnovare le tessere (presentando l’abbonamento della passata stagione avranno diritto a uno sconto sul prezzo del nuovo). Poi dal 20 luglio al 4 agosto sarà il turno dei nuovi abbonati.
Rinnovo abbonamenti
Chi decide di rinnovare l’abbonamento può presentarsi nelle ricevitorie LIS abilitate, nell’atrio d’onore dellol Stadio Delle Alpi ( da lunedì 9, dalle 10 alle 18 ) o chiamare il Call Center ( al numero 199-109783 ). Ogni acquirente può rinnovare al massimo quattro abbonamenti: per esercitare il diritto di prelazione è necessario presentare in ricevitoria le tessere della passata stagione e un documento di identità originale del titolare o comunicarne i dati al Call Center. Al momento dell’acquisto è necessario consegnare un “modulo di sottoscrizione abbonamento” compilato e firmato (scaricabile sul nostro sito www.juventus.com ).
Nuovi abbonamenti
I nuovi abbonamenti saranno invece in vendita dal 20 luglio al 4 agosto nell’atrio d’onore dello Stadio Delle Alpi ( lun.- sab. ore 10-18 ) o via telefono chiamando il Call Center al numero 199-109783.
Ritiro tessere
Le tessere acquistate nelle ricevitorie o via Call Center si potranno ritirare dal 22 luglio al 4 agosto nell’atrio d’onore dello Stadio delle Alpi di Torino, esibendo la ricevuta originale dell’acquisto (nel caso di utilizzo delle ricevitorie LIS), il documento di identità originale e il “modulo di sottoscrizione abbonamento” compilato e firmato. Gli abbonamenti potranno anche essere ritirati in un secondo momento in occasione delle gare interne del campionato, presso le casse dello Stadio Olimpico in corso Sebastopoli. Chi invece acquisterà l’abbonamento presso l’atrio d’onore dello stadio Delle Alpi potrà ritirarlo immediatamente.
Maggiori dettagli su questo sito a partire da lunedì 2 luglio.
sono curioso di sapere la cifra di questa stagione.....
e soprattutto come faranno a gestire il derby nello stadio Olimpico.
Parte quarta.
prosegue Manzione:
"Ora pero` la procura di Napoli non ha messo a disposizione tutte le
intercettazioni e una delle doglianze che i difensori delle varie societa`
sportive interessate hanno avanzato davanti agli organi di giustizia sportiva
riguarda proprio questo aspetto e cioe` da chi sia stata operata la selezione
degli atti utilizzabili. Questa e` anche l’altra domanda che pongo al
dottor Borrelli posto che la questione non e` la veridicita` o meno dell’intercettazione,
ma il contesto complessivo all’interno del quale essa viene
svolta, tenuto conto che le conversazioni che precedono e seguono una determinata
telefonata possono risultare illuminanti al fine di valutare determinati
elementi. Ora e` chiaro e comprendiamo perfettamente che per la
giustizia sportiva il fatto stesso che si intrattenga un determinato rapporto
diventi un elemento fondamentale perche´ magari questo puo` ledere quel)
dovere di lealta` che in tale ambito rappresenta un patrimonio irrinunciabile
posto che non interessa tanto perche´ accadano certe cose, ma lo stesso
fatto che accadano e quindi che esistano dei tentativi di condizionamento,
guasconi o meno che siano. Detto questo, dottor Borrelli, proprio per la
funzione che ha svolto per tanti anni immagino comprenda benissimo
che comunque una qualche DEVIAZIONE RISPETTO A QUELLO CHE E` L’ORDINE
COSE AL RIGUARDO SI E` OBIETTIVAMENTE VERIFICATA.
C’e` poi un altro dato da considerare. Noi ci stiamo riferendo ad intercettazioni
che, se pure disvelate dalla pubblicazione nei due numeri
de «L’espresso», riguardano comunque una fase preliminare di un procedimento,
addirittura precedente all’eventuale avviso di garanzia trasmesso
alle parti e che quindi non possono essere disvelate. A meno di non reputare
di essere di fronte a un precedente e quindi considerare che la violazione
delle regole sul segreto istruttorio e sulla riservatezza ha ragion
d’essere nel contesto complessivo delle previsioni del nostro codice fino
a quando qualcuno sugli organi di stampa non decide di violarle diventando
quello l’elemento che da` la stura ai comportamenti successivi: ne
consegue che dato che il segreto istruttorio e` stato violato dalla stampa
si decide di procedere mettendo a disposizione gli atti. Lei pero` DOTTOR
BORRELLI, RITIENE CHE SE NON CI FOSSE STATA QUELLA PUBBLICAZIONE LA PROCURA
DI NAPOLI AVREBBE MESSO QUELLA DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO CALCIO CHE, BENCHE´ AFFILIATA AL CONI, RESTA COMUNQUE UN’ASSOCIAZIONE DI DIRITTO PRIVATO COME QUALUNQUE ALTRO TIPO DI ASSOCIAZIONE?
Ma che esperto, non aveva neanche una cacchio di password come admin per il router...
Mi è toccato andare a cracckare di persona un dipendente del isp...
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Continuiamo con l'esposizione di Manzione in commissione parlamentare in audizione a Borrelli.
Sintesi delle precedenti puntate:
1. Intervento introduttivo di Borrelli ne corso del quale il procuratore federale afferma che la liceità dell'utilizzo delle intercettazioni può essere discussa (ma lui considera lecita ovviamente) e che invece la loro pubblicazione preventiva è illegale
2. prima parte dell'intervento del senatore Manzione nella quale il politico sottolinea la stranezza procedurale dell'ottenimento della legge sul TAR e entra nel dettaglio della trasmissione e/o non trasmissione degli atti da parte delle diverse procure coinvolte
3. seconda parte dell'intervento di Manzione: si mette in risalto come Borrelli abbia ricevuto trattamenti diversi in merito alla concessione dell'intercettazioni da parte delle diverse procure coinvolte, questo porta il senatore ad affermare: "QUINDI SULLA CORRETTEZZA DELLA VICENDA A MIO AVVISO C’E` MOLTO DA DISCUTERE."
4. terza parte dell'intervento di Manzione: senza la pubblicazione illegale delle intercettazioni, come si sarebbe comportata la Procura di Napoli, avrebbe lo stesso inviato la documentazione alla figc?
Parte quinta: conclusione dell'intervento del senatore Manzione
"Ebbene, a fronte di una comparazione degli interessi complessivi,
lei crede che avrebbe approvato la violazione delle regole concedendo
ad un’associazione privata la disponibilita` di quegli atti? Se lei
fosse stato il procuratore della Repubblica di Napoli che cosa avrebbe
fatto?
E `OVVIO QUINDI CHE SI E` IN PRESENZA DI UNA SERIE DI DISTORSIONI ASSAI
EVIDENTI. D’altra parte – il dottor Borrelli lo ha gia` detto con grande obiettivita`
– e` chiaro che vi e` il limite previsto dall’articolo 116 del codice di
procedura penale sulla pubblicazione, ma sappiamo anche che e` inevitabile
che nel momento in cui si utilizza il dettato di tale articolo, collegato
all’articolo 2 terzo comma della gia` citata legge n. 401, per tentare di legittimare
– si tratta di una mia valutazione – un comportamento discutibile
va poi considerato l’ulteriore limite della pubblicazione. Del resto stiamo
parlando di un procedimento disciplinare che aveva un’eco obiettivamente
cosı` rilevante da non potere essere tenuta sotto il silenziatore e quindi figuriamoci
se mentre erano in corso le indagini da parte della procura della
Repubblica di Napoli fossero stati pubblicati i dossier! Tale procura dovrebbe
comunque essere considerata dal punto di vista della tutela della
riservatezza e della sicurezza un ambiente meno violabile, figuriamoci rispetto
alla giustizia sportiva; trattandosi infatti di un’associazione privata e`
chiaro che non puo` dotarsi delle stesse regole.
Concludendo, ribadisco che per fortuna, come ho detto in premessa,
tutto questo non ha dato la stura ad una serie di ricorsi in via amministrativa,
altrimenti sarei stato curioso di conoscere come il giudice ammini-
strativo avrebbe valutato una serie di violazioni che obiettivamente esistono
e una serie di forzature che obiettivamente sono state consumate.
dopo l'intervento di Manzione, quello di Casson
"Mi inserisco nell’alveo della panoramica delineata
dal senatore Manzione per porre alcuni quesiti piu` specifici e piu` rapidi.
Premetto che concordo con la soluzione sia procedurale che conclusiva
della giustizia sportiva e quindi non esamino questo punto di vista; nutro
pero` molte perplessita` sui passi compiuti dall’autorita` giudiziaria ordinaria
proprio per questioni strettamente procedurali. Volevo per l’appunto chiedere
al dottor Borrelli se ci sono stati dei provvedimenti autonomi di trasmissione
da parte delle procure di Torino, Napoli e Roma a favore dell’ufficio
diretto da lei o se le stesse procure, in particolare quelle di Napoli
e Roma, sono state sollecitate. La mia perplessita` riguarda soprattutto la
trasmissione atti avvenuta a Torino. Il mio quesito e` volto a sindacare,
tengo a precisarlo, l’atteggiamento dell’autorita` giudiziaria ordinaria e
non quello della giustizia sportiva e mi chiedo se quest’ultima abbia affrontato
il problema, perche´, a mio parere, quella trasmissione dopo un’archiviazione
di atti, non essendo prevista, puo` configurare dei profili di illiceita`.
Proprio per garantire la tutela delle persone non e` prevista alcuna
trasmissione di atti archiviati e la relativa documentazione deve finire in
archivio; NON ESISTE ALCUN AGGANCIO NORMATIVO CHE CONSENTA DI TRASMETTERE
ALLA FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO CALCIO O ALL’UFFICIO FEDERALE ATTI DI QUEL
TIPO.
La Juventus cede Kapo al Birmingham City
30 06 2007
Il Birmingham ha ufficializzato l'acquisto di Olivier Kapo dalla Juventus: il francese ha giocato le ultime due stagioni in prestito al Monaco prima e al Levante poi.
Per assicurarsi l'esterno il club inglese ha versato nelle casse bianconere 3 milioni di sterline, circa 4.5 milioni di euro.
Ci hanno pagato più Kapo che Balzaretti mah......l'importante è che ci sono altri soldi in cassa![]()