Si, la cosa mi ha sconvolto.
Sono tantissime e sono molto più sfacciate delle nostre perché tentano di infilarsi in narici, orecchie, occhi e qualsiasi buco possibile.
Non chiedermi su cosa campano perché non ne ho idea.
Si, la cosa mi ha sconvolto.
Sono tantissime e sono molto più sfacciate delle nostre perché tentano di infilarsi in narici, orecchie, occhi e qualsiasi buco possibile.
Non chiedermi su cosa campano perché non ne ho idea.
Forse tutti non sanno che...
I contadini, fin dall'oscura era medioevale erano soliti equipaggiarsi di cappellone a tes larga e tutone di lana "sgrat sgrat" per evitare di crepare sotto i raggi del sole estivo(che come tutti sappiamo, in padania non perdona).
IMHO non serve andare nel deserto, basta andare al parcheggio della facoltà d'ingegneria dell'università di PaviaSi, la cosa mi ha sconvolto.
Sono tantissime e sono molto più sfacciate delle nostre perché tentano di infilarsi in narici, orecchie, occhi e qualsiasi buco possibile.
Non chiedermi su cosa campano perché non ne ho idea.
Spero non si tratti di un fenomeno diffuso in altre parti d'Italia.
sono attratte dal sudore, le maledette...
Mi domandavo: un'accelerazione è infinita? cioè, se lascio cadere un oggetto per un'altezza virtualmente infinita la velocità di questo continua ad aumentare o si ferma dopo un po' (ovviamente sono escluse variabili come la resistenza dell'aria)?
rispondo alla tua domanda in due parti:
1) ipotesi astratta: un campo accelerante uniforme e indefinito
nell'ipotesi irreale presentata allora effettivamente il corpo continuerebbe ad accelerare continuamente, in un grafico con in ascissa il tempo e in ordinata la velocità avremmo una retta la cui pendenza è l'accelerazione del corpo
quando però la velocità a forza di salire prende ad avvicinarsi alla velocità della luce ( c ) la retta devia in una curva (sempre crescente) che tende a un asintoto orizzontale relativo alla velocità limite v = c
2)ipotesi reale: il campo accelerante terrestre
in realtà non esistono campi acceleranti uniformi, anche sulla Terra noi consideriamo l'accelerazione di gravità uniforme xchè quando si parla di oggetti in caduta nell'esperienza di tutti i giorni si tratta di cadute da altezze di pochi metri o km
ma in realtà l'accelerazione di gravità non è uniforme e diminuisce con l'altezza, un corpo che inizia a cadere sulle Terra da un'altezza di migliaia di km avrà inizialmente un'accelerazione inferiore a quella che ha quando cade da pochi km di altezza
man mano che cade l'accelerazione aumenta e quindi abbiamo nel grafico presentato precedentemente una situazione "opposta"
una retta tende a curvare verso l'alto (aumentare il coefficiente angolare, ovvero l'accelerazione)
se poi non incontra terra prima di aver raggiunto velocità prossime a quelle della luce si ha un'altra deviazione come quella descritta precedentemente e otteniamo una specie di S
si può quindi affermare che in nessunc aso un'oggetto in caduta verticale si ferma dopo un pò, a meno che non stai parlando dell'astrazione che ipotizza un'oggetto in caduta in un campo centrale generato da un corpo immateriale (quindi l'oggetto nella caduta non tocca mai terra ma trapassa il corpo) in tal caso non essendoci un urto con una superficie avremmo un moto perpetuo oscillatorio con quindi 2 punti di stati per oscillazione
ehm, scusa ma non ho mai studiato fisica, dovresti essere meno tecnicorispondo alla tua domanda in due parti:
1) ipotesi astratta: un campo accelerante uniforme e indefinito
nell'ipotesi irreale presentata allora effettivamente il corpo continuerebbe ad accelerare continuamente, in un grafico con in ascissa il tempo e in ordinata la velocità avremmo una retta la cui pendenza è l'accelerazione del corpo
quando però la velocità a forza di salire prende ad avvicinarsi alla velocità della luce ( c ) la retta devia in una curva (sempre crescente) che tende a un asintoto orizzontale relativo alla velocità limite v = c
l'asintoto è quella cosa che si avvicina all'infinito sempre di più a una retta senza mai toccarla?
quindi in pratica all'oggetto che accadrebbe, continuerebbe ad aumentare senza mai toccare la velocità della luce? o cosa?
sì esatto: via via che accelera a velocità vicine a quella della luce, aumenta la sua "massa", senza mai raggiungerla esattamente.
assurdo eh
il concetto stesso di asintoto è da farsi schizzare il cervello fuori dalle orecchie
immagina che l'accelerazione sia 10m/s^2ehm, scusa ma non ho mai studiato fisica, dovresti essere meno tecnico
l'asintoto è quella cosa che si avvicina all'infinito sempre di più a una retta senza mai toccarla?
quindi in pratica all'oggetto che accadrebbe, continuerebbe ad aumentare senza mai toccare la velocità della luce? o cosa?
vuol dire che in 1 secondo la velocità passa da 0 metri al secondo a 10 metri al secondo
in 30 secondi passa da 0 metri al secondo a 300 metri al secondo
ogni secondo la velocità aumenta di 10m/s
quando però ci si avvicina alla velocità della luce parte dell'accelerazione viene meno xchè l'oggetto aumenta la sua massa, quindi l'accelerazione non è più 10m/s^2 ma inferiore, ad esempio 1m/s^2
vuol dire che per accelerare di 10 m/s adesso devono passare 10 secondi non 1 solo come prima
se immagini il tutto in un grafico come ti ho descritto, con ascissa il tempo e ordinata la velocità, vedi subito che questo comporta una retta che man mano che guardi verso destra (la direzione in cui il tempo cresce) si incurva smepre più in modo che la sua inclinazione tende a diventare zero (parallela alle ascisse)
la velocità che ottiene quando raggiunge la situazione di inclinazione zero è la velocità della luce, ma proprio per il fatto che l'accelerazione decresce man manoc he ci si avvicina a c si ha che tale velocità non viene raggiunta mai, quindi la retta y = c è un'asintoto
aggiungo che sulla Terra la velocità massima ragiungibile in caduta libera è di circa 200Km/h (così lessi su wikipedia, però non riesco più a trovarlo ); in pratica ti fai più male con una ferrari che ti investe a massima velocità che con una caduta dal 20° piano
E' indubbiamente per quello.I beduini del deserto insegnano che stanno coperti come dei... "beduini" appunto, e spesso usano coperte di lana, se fuori la temperatura è molto più alta del corpo umano conviene isolarlo termicamente in modo da tenere la propria temperatura, come appunto fanno i popoli che vivono nel deserto... almeno suppongo sia quello il motivo per cui son tutti coperti, altrimenti son masochisti .
Penso cmq nello spazio succeda come in Event Horizont, film horror/fantascienza con Sam Neil.
Esplodi, non come se avessi inghiottito un candelotto di dinamite, ma dagli orifizi ti esce quel che può uscire, e anche a cannella...
dipedne da come ti butti se ti butti in tuffo di testa in maniea aereodinamica arrivi a ben più di 200 Km/h perchè opponi molta meno resistenza se ti butti di pancai tipo paracadustista la velocità si assesta intorno ai 160-200 Km/h.
Ma non ci sono pericoli per un corpo umano che viaggia a 200 km/h ?
Di solito per i lanci acrobatici a quanti km si lanciano?
Quando poi si apre il paracadute, l'effetto frusta?
(ok che non è un corpo nudo ma è avvolto in una tuta ecc. ecc. ....)
Ultima modifica di Lolindir69; 22-08-07 alle 12:50:42 Motivo: pirlaggine
con tute particolari (altamente aerodinamiche) alcuni paracadutisti riescono a raggiungere i 500km/h
poi ovviamente devono rallentare un'pò prima di aprire il paracadute ma basta mettersi in una posizione meno aerodinamica
Il paracadute per quanto ne so si apre quando sei in posizione cioè pancia verso il basso con gambe e braccia a penzoloni quindi probabilmente non ci sono gorssi problemi ad aprirlo a circa 200 orari...
molto diveso il fatto a prirlo a oltre 300-400 orari in posizione di penetrazione aeredinamica credo che non sia consigliabile provare...
Questo vale per il paracadutismo civile mentre per quello militare per quanto ne fanno solo lanci assicurati da bassa quota con paracadute che si apre istantaneamente dopo il lancio dall'aereoplano.
il problema non è andare ad una certa velocità, ma gli urti che si subiscono a raggiungerla o perderla troppo velocemente.
pensa infatti ai piloti di formula 1: vanno ai 300-400 Km/h; o ai piloti di jet supersonici: 1200-2400 Km/h
il pericolo dato dalla sola velocità si avrebbe quando l'attrito con l'aria diventa sufficientemente elevato da far prendere fuoco alla vittima, ma non so a che velocità si otterrebbe ciò, tanto superman non esiste
inoltre puoi essere avvolto quanto vuoi, tanto quello che ti uccide non è l'impatto ma la drastica perdita di velocità, infatti se tu fossi in caduta libera da un aereo e Yoda ti bloccasse di colpo con la Forza a pochi metri da terra tu moriresti ugualmente, cosa che non accadrebbe se Yoda avesse studiato un po' di fisica e si limitasse a farti decellerare gradualmente entro il limite sopportabile da un essere umano
le imbracature del paracadute per fortuna non ti segano in due quando questo si apre, quindi mi vien da pensare che l'effetto frusta non sia così elevato
Thanks.
Anche io sospettavo che il vero problema non è la velocità in sè, ma l'attrito con l'aria che a quelle altezze è meno preponderante.
che diamine centrano i piloti f1 o di aerei da caccia?il problema non è andare ad una certa velocità, ma gli urti che si subiscono a raggiungerla o perderla troppo velocemente.
pensa infatti ai piloti di formula 1: vanno ai 300-400 Km/h; o ai piloti di jet supersonici: 1200-2400 Km/h
il pericolo dato dalla sola velocità si avrebbe quando l'attrito con l'aria diventa sufficientemente elevato da far prendere fuoco alla vittima, ma non so a che velocità si otterrebbe ciò, tanto superman non esiste
inoltre puoi essere avvolto quanto vuoi, tanto quello che ti uccide non è l'impatto ma la drastica perdita di velocità, infatti se tu fossi in caduta libera da un aereo e Yoda ti bloccasse di colpo con la Forza a pochi metri da terra tu moriresti ugualmente, cosa che non accadrebbe se Yoda avesse studiato un po' di fisica e si limitasse a farti decellerare gradualmente entro il limite sopportabile da un essere umano
le imbracature del paracadute per fortuna non ti segano in due quando questo si apre, quindi mi vien da pensare che l'effetto frusta non sia così elevato
Loro sono all'interno di un sistema che controllano e che è calibrato per essere sicuro nei confronti del pilota.
Il paracadutista moderno comunque possiede uno strumento che controlla l'apertura dell'emergenza e del paracadute pilota in condizioni di altezza e velocità rispetto all'aria ottimali. In caso di svenimento/svampimento del paracadutista, lo strumento apre il principale o l'emergenza, a seconda dei casi.
Allo stesso modo le vele(paracadute) sono progettate per non strapparti il busto dalle gambe quando si aprono (anche a velocità molto elevate). Apertura progressiva della vela principale e funzione frenante del paracadute pilota (quello piccolino che esce per primo e guida l'estensione della vela principale).
Comunque sia, rimane il fatto che il paracadutismo è una roba pericoloserrima.
EDIT: teniamo comunque presente che il paracadute sta cadendo con te, e quando lo apri, la resistenza dell'aria fa decelerare il sistema paracadute/paracadutista ad una certa costante nota(dovuta al tipo di vela) ma che comunque non può mai essere più di un tot perchè l'azione frenante del paracadute non è immediata ma lineare. Quindi, nessun arto raggiungerà mai il suolo significativamente prima del resto del corpo
Ultima modifica di vaitrafra; 24-08-07 alle 11:39:01
lui aveva chiesto se non era pericoloso andare a 200km/h e io gli ho portato un paio di esempi in cui gli uomini superano di gran lunga quella velocità senza riportare il minimo danno
per la questione beduini, sul mio bellissimo halliday&resnick delle superiori veniva data una spiegazione alquanto insolita. l'aria calda va su, quella meno calda si infila sotto la veste e si crea una corrente che fa da ventilatore naturale. se non vi piace rifatevela con i tizi che hanno scritto il libro.
l'esempio degli aerei non è che calzi....dato che il pilota è isolato dall'aria esterna...
Gli aerei a elica stile barone rosso non so quale velocità possano raggiungere...
e allora? esatto sono fermo alla 3a superiore avendo fatto una facoltà umanistica. Problemi?
comunque mi è venuta in mente un'altra ******aggine che però non riesco a risolvere: poniamo che io abbia un veicolo che possa viaggiare a qualsiasi velocità. Con tale veicolo mi sposto in un punto della terra dove per il fuso orario si tira la lancetta indietro di un'ora. Regolo la velocità del mio veicolo in modo che i viaggio duri un'ora. In pratica se parto alle 11 del 3 settembre arrivo là alle 12, solo che tiro indietro la lancetta e dunque sono di nuovo le 11 del 3 settembre. Ripeto questo procedimento per un bel po'... che succede? dopo che l'ho fatto 24 volte che ore saranno per me? le 11 del 3 settembre o del 4 settembre? o cosa?
sempre sui fusi orari: che ora sono al polo nord o al polo sud rispetto agli altri paesi?