ma infatti. Io sto sempre a defibrillare una mia amica ma manco me la dasse eh!!
edit: dasse o desse?
ma infatti. Io sto sempre a defibrillare una mia amica ma manco me la dasse eh!!
edit: dasse o desse?
non c'ho capito niente.
ma volevo testimoniare il fatto che l'esistenza fisica non è detto che sia necessaria per provare emozioni.
è necessaria solo per manifestarle: non c'è, nè potrà mai esserci alcuna prova che senza l'esistenza fisica, queste emozioni non continuino ad esistere nel mondo non materiale (che dovrebbe essere quello che più o meno i credenti chiamano anima), visto che tale mondo è per definizione inaccessibile all'esperienza.
il che porta qualcuno (me compreso) a dire che non esiste, ma appunto è un'opinione (meglio ancora, una conseguenza della definizione di esistenza, che è opinabile).
Ultima modifica di Ronin; 23-08-07 alle 15:25:57
Per quanto ne so* senza corpo non si possono provare emozioni, perchè ci si accorge di essere in uno stato emotivo solo dopo che il corpo è entrato in quello stato.non c'ho capito niente.
ma volevo testimoniare il fatto che l'esistenza fisica non è detto che sia necessaria per provare emozioni.
è necessaria solo per manifestarle: non c'è, nè potrà mai esserci alcuna prova che senza l'esistenza fisica, queste emozioni non continuino ad esistere nel mondo non materiale (che dovrebbe essere quello che più o meno i credenti chiamano anima), visto che tale mondo è per definizione inaccessibile all'esperienza.
il che porta qualcuno (me compreso) a dire che non esiste, ma appunto è un'opinione (meglio ancora, una conseguenza della definizione di esistenza, che è opinabile).
*Faccio riferimento agli studi di Paul Ekman e anche al testo "La formula della felicità" che riporta informazioni tratte da molteplici fonti scientifiche.
mboh.
sono studi che si basano sull'osservazione della realtà (intesa come insieme dell'osservabile), e non potrebbe essere altrimenti.
questo filosoficamente non esclude l'esistenza di un piano superiore non osservabile, in cui le cose accadono prima ancora di manifestarsi nel piano osservabile (cioè un'anima, di cui la coscienza e le emozioni, e anche le reazioni chimiche del corpo sono emanazione nel piano reale).
è un ragionamento un po' contorto (infatti non lo condivido), ma legittimo.
l'esistenza dell'insescludibile è sempre non escludibile, direi. Dal momento in cui una cosa è inescludibile, come qualsiasi dimensione non sensibile da te citata, non avrebbe senso escluderla ne affermarla per ovvie ragioni diverse da una credenza (intesa come una fede, non un mobile).
Io, invece, mi auguro che sia sufficientemente intelligente per capire che è proprio così...