Volevo palesare una riflessione che ho più o meno sempre avuta sui sistemi anti-missilistici e sull'effetto che, se dispiegati in massa durante la Guerra Fredda, avrebbero avuto sul cosiddetto "equilibrio del terrore". Se faccio qualche errore, ovviamente correggetemi.
Io ho sempre sentito dire che a limitare grandemente/impedire il dispiegamento di tali sistemi fu soprattutto il pericolo che avrebbero generato: se una delle due parti avesse avuto ABM, magari qualche deficiente avrebbe creduto che una guerra nucleare avrebbe potuto essere "vinta", avrebbe iniziato ad avere pruderie al "dito col quale spingere IL bottone", e di conseguenza la tensione sarebbe ancora di più aumentata. (Naturalmente, c'erano anche considerazioni di carattere prettamente economico). Molto "meglio" quindi continuare ad avere il proprio territorio "nudo" di fronte alle armi atomiche dell'avversario, perché ci si sarebbe pensato 300 volte prima di fare qualcosa di irreparabile. Insomma, facendola breve, il "caro" vecchio contetto di MAD.
Ok. Ma la cosa mi fa sorgere un altro pensiero, specie relativamente alla situazione odierna ("intercettori" americani che si progetta di installare vicino alla Russia, e relativa reazione). Non sono sicuro di riuscire a spiegarmi bene, premetto. Cioé, la Russia si incazz4 perché FORSE ci saranno sistemi che (SPERIAMO TUTTI DI NO) potrebbero impedire alle sue atomiche di ammazzare qualche milione di persone?! Eh beh, proprio poco sportivi questi occidentali!! Quand'é che è stato stabilito che uno non può più difendersi?! Dato che i sistemi AMB sono SOLO difensivi. Oh, intendiamoci: cito Russia "contro" USA solo perché la situazione è così. Fosse il contrario, penserei lo stesso degli USA. Ripeto, non so se riesco a spiegarmi bene, ma la reazione ODIERNA al dispiegamento di sistemi ABM mi sembra davvero fuori dal mondo!