Utilizzare i cavi dell'elettricità come mezzo di trasmissione dati è un progetto che sta andando avanti da un bel po' di tempo: trattammo l'argomento anni fa in una voce di corridoio di TGM, parlando della canadese Nortel che prometteva di rivoluzionare la comunicazione tra computer, che potevano essere collegati alla presa di corrente anzichè ad un modem, con velocità "infinitamente" superiori. Era il periodo d'oro dei 56k, l'ADSL era una chimera e la fibra manco si sapeva che fosse. Se non ricordo male ci furono anche alcuni progetti sperimentali in Italia avviati dall'ENEL in alcune città come Milano, sui cui esiti non si è saputo - ovviamente - più nulla, il che fa pensare che non devono essere stati eccessivamente lusinghieri. Che peccato, però. L'idea è intrigante, e dispiace saperla accantonata in qualche fondo di cassetto. Mi rivolgo quindi a voi per avere delucidazioni e aggiornamenti, se ce ne sono.
Senonchè, sfogliando uno degli imperdibili cataloghi delle offerte autunnali dei grandi magazzini (una delle mie letture preferite, tra le altre cose), mi sono imbattuto in un minuscolo box, abbandonato a fondo pagina, dove trovo un ameno kit di Packard Bell per la connessione di PC che sfrutta - guarda caso - proprio i cavi elettrici. Nulla di troppo evoluto, il kit si limita a garantire una connessione tra due PC, la cui gestione è infinitamente più facile rispetto a quella verso un provider, ma è comunque un inizio. Anche se non molto "visibile", a volerla dire tutta...