"Ibrido fumetto-cinema-videogioco dove si sfogliano, si ascoltano e si vedono muovere le immagini elettroniche di spie-clone, ninja non-morti, eredità genetiche senzienti che anelano la vita. Il set polare di ghiacci e metalli è lo spazio congelato di questa avventura spionistica di carta numerica il cui tempo è scandito dagli occhi del giocatore-lettore-spettatore. Senza l’ombra fatale del game over non c’è morte ne’ vita per gli attori bidimensionali di questi ipercinetici fumetti digitali, solo il riflesso di un’illusione d’immortalità, la stessa eterna immobile vita-non-vita dei personaggi che adornano l’urna greca di Keats"
, Ghezzi ha sempre la roba migliore in casa sua, scommetto che le pipe ad acqua le ha prese qui in ticino...