Qualche giorno fa è comparso su /. un interessante intervento che riguarda il monitor collegato al computer, periferica spesso sottovalutata e per la quale vengono destinati meno "fondi" di quanti ne meriterebbe, considerato quanto tempo i nostri occhi passano incollati ad esso. Il lettore - in vista dell'imminente abboffata natalizia, stava valutando l'opportunità di cambiare il proprio monitor, abbandonando il fido scatolone a tubo catodico in favore di uno più snello e compatto a cristalli liquidi. Con la capillare diffusione di questi ultimi mesi, i prezzi non costituiscono più una discriminante rilevante. Il discorso si sposta allora sulla qualità, in particolare nell'ambito videoludico, dove il monitor viene messo maggiormente a dura prova - come del resto avviene con qualsiasi componente hardware. Il principale argomento dei detrattori della tecnologia LCD è legato al fenomeno del "ghosting", o persistenza dell'immagine (il fastidioso effetto "scia", per intenderci), che fa la sua comparsa proprio nel bel mezzo dell'azione frenetica di un videogioco. La tecnologia ha però fatto passi in avanti non da poco: con tempi di risposta nell'ordine degli 8/16 millisecondi, chiedeva il lettore, si tratta di un problema ancora così rilevante? Quanti di voi hanno fatto il passaggio CRT - LCD e quanti (per questo motivo) sono ancora legati al vecchio tubo catodico? Siete soddisfatti della scelta?