Originariamente Scritto da
Forum Accademia della Crusca
Amerindo Camilli scriveva (in Pronuncia e grafia dell'italiano) che la grafia consigliabile è glie lo , giacché essa si conforma a me lo, se lo ecc. E Aldo Gabrielli si dice d'accordo.
Alla Sua domanda potrei rispondere con una domanda:
da dove salta fuori la -e di me lo, se lo ecc., visto che sono i pronomi mi ti ci vi si a unirsi a lo, la ecc. mutandosi in me, te ecc.?
Poiché trattasi di variazione di forma, non vedo il motivo per cui i citati mi ti ci ecc. dovrebbero accedervi, al pronome gli dovrebbe esser vietato.
Se poi - nonostante i bei discorsi che qui e altrove si fanno sulla confusione ortografica - non ci garba il "conformare", scriviamo pure glielo (non io, comunque) e buonanotte!