non lo devi dire certo a me
riassunto:
Almeno il mio thread su Gerry Scotti era originale
Sarà per questo che siamo a crescita zero.. non per via dei 130 mila aborti l' anno
Non te la sei legata al dito, no eh .
A parte gli scherzi, no è che di aborto ne abbiamo parlato fino al vomito però in effetti di là Somebody aveva fatto l'esempio del Panda proprio non gli piacciono gli orsi e i panda eh
C'è un bioeticista neozelandese che la pensa come te, ora non ricordo chi, il cognome iniziava con la"T", se mi rimetto a sfogliare qualche libro che lo nomina te lo dico.E' meglio se me ne sto fuori da discussioni organizzate in questo modo
Ma non ci riesco
Allora, intanto è assurdo impostare il discorso chiedenedosi se abbia più valore la vita di un orso o di un feto, perchè non esiste una scala comune che possa dare valore alla vita...
Per me vale più la vita di un essere senziente come un orso che quella di un feto non ancora completamente formato... Se il fatto che abbia piedini e manine t'impressiona allora sappi che al 3° mese non riusciresti a distinguere il feto di uno scimpanzè da quello di un uomo... Elencare le varei fasi dell'embriogenesi è totalmente superfluo
Ha più valore la vita di un essere senziente o quella di un abbozzo di essere che un giorno potrebbe diventare un essere senzionete? Posto che entrambe hanno un valore intriseco, io attribuisco più valore alla vita dell'essere senziente
Ovviamente per me tutto ciò è follia, o al massimo Sparta.
non blasfemia?
Comunque quoto Ergo.
Ti riferisic al mio maestro "spirituale" Peter Singer?
QUESTA
E'
ETICA DELLA QUALITA' DELLA VITAAAAAAA
Ah, ecco chi era! Si, lui. Qualità della vita.
Io di Singer ho letto "Liberazione Animale" che è un po' il manifesto degli animalisti...
Di libri sull'animalismo ne ho letti a dozzine ma il suo è il più chiaro e disarmante senza trascurare ogni approfondimento (poichè è rivolto ai non animalisti, o a quelli che sì gli animali sono carini però a ucciderli per mangiarli non si fa niente di male)
Un'altro libro carino è Gabbie Vuote di Tom Regan (altro filosofo che ha collaborato con Singer in diversi libri), solo che il suo libro è scritto da un americano per gli americani, nel senso che in alcuni punti capisci proprio che si sta rivolgendo all'americano medio ignorante e ti scade un po' (e anche questo è rivolto ai non animalisti)
Tu dirai "ma io non ti ho chiesto niente", e avresti ragione
ucciderli per mangiarli NON si fa niente di male
c'è un concetto che siete restii a cogliere: il papa e company parlano per i cristiani e per la morale cristiana. chi sen e vuole estraniare no ndeve neanche cacarlo il papa, e deve rispettare le scelte altrui.
Dunque, come per qualsiasi altro peccato, la chiesa predica il non farli e perdona chi è pentito.
quindi riassumendo, quello che volete voi è togliere la libertà di parola ai cristiani-sacerdoti e laici- o togliere il diritto di scegliere? Già che ci siamo, perchè non gli togliamo il diritto di votare?
aaah, che bello! Come nei regimi totalitari! è questo che volete no? Tra un po ci rinchiiuderete in lager per poi gasarci.
ogni tanto le cose van dette.
sei fantastico
lo so, grazie
Sarà probabilmente un grande progresso di civiltà, ma sentir dire: due sono senza soldi, o fanno sesso solo per divertirsi, quindi non c'è niente di male a togliere di mezzo il fastidio che accidentalmente si sono procurati...
mi mette tanta tanta tristezza...
se questo è "progresso di civiltà"...
Alexdon, sai benissimo che ne abbiamo parlato tante volte.
Nessuno qui ritengo che consideri l'aborto un sistema per togliersi il fastidio, per togliersi il pensiero, chiamiamolo come volete.
Personalmente non lo ritengo tale.
Intanto è qualcosa a cui non si deve necessariamente arrivare, ma se vi si è costretti per tutta una serie di motivi, va ponderata con gravità. Suvvia.
Capisco il tuo punto di vista, e lo apprezzo... mi sa che l'essere donna ti fa "sentire" in un modo più intenso questa cosa...
Mi sembri però un po' ottimista, quando dici che "nessuno lo ritiene un sistema per togliersi un fastidio"...
Da certi ragionamenti io faccio fatica a leggere questo... sarà male impostata la questione per la domanda da cui nasce: vale di più un orso o un bambino che dovrebbe nascere?
Ma certe risposte sono state molto chiare...
A parte che (non so se per fortuna o per sfortuna) di solito prospettive tendono a cambiare se sulle situazioni si disserta in via teorica o se ci si ritrova dentro. Si possono avere delle sorprese, belle o brutte.
Poi l'hai detto tu, hanno risposto uomini
Di sicuro, so che qualunque essere umano affronti simile pratica, non può uscirne come se niente fosse. Non è un'esperienza che non lascia segni. Da qui deriva il mio ottimismo che sia per stoltezza (anche temporanea) l'atteggiamento menefreghista. Atteggiamento che, ti dirò, non ho mai riscontrato con le persone con cui mi è capitato di parlare dell'argomento. Per questo è essenziale che siano veicolate le testimonianze, perchè non si sia costrette ad arrivare ad un punto così terribili.
E' un male, ma per alcune donne, e famiglie, è un male minore rispetto ad altri.
A quanto pare non sono l'unico a poter sorprendere positivamente, prof.
Rimettiamoci la maglia, i tempi stanno per cambiare.
Quando i morti di una società di automi verranno a reclamare la loro parte di innocenza, non ne rimarrà più per noi.
Non ho la minima idea di cosa voglia dire questa frase, ma vista l'ora non me ne meraviglio, è gia qualcosa che sono riuscito ad arrivare a casa.
Qui mi tocca portare un triste esempio a contrario, sentito da un anestesista durante una conferenza.A parte che (non so se per fortuna o per sfortuna) di solito prospettive tendono a cambiare se sulle situazioni si disserta in via teorica o se ci si ritrova dentro. Si possono avere delle sorprese, belle o brutte.
Poi l'hai detto tu, hanno risposto uomini
Di sicuro, so che qualunque essere umano affronti simile pratica, non può uscirne come se niente fosse. Non è un'esperienza che non lascia segni. Da qui deriva il mio ottimismo che sia per stoltezza (anche temporanea) l'atteggiamento menefreghista. Atteggiamento che, ti dirò, non ho mai riscontrato con le persone con cui mi è capitato di parlare dell'argomento. Per questo è essenziale che siano veicolate le testimonianze, perchè non si sia costrette ad arrivare ad un punto così terribili.
E' un male, ma per alcune donne, e famiglie, è un male minore rispetto ad altri.
Una donna di una famiglia agiata, nonostante molti tentativi, non riesce ad essere messa incinta. Ricorre allora, daccordo con il compagno (non mi ricordo se fossero spostati o meno), all'inseminazione artificiale. Riesce ad essere fecondata. Poi fa un po di conti e si accorge che il periodo del parto andava a sovrapporsi a quello di una vacanza in un isoletta tropicale che lei e il compagno desideravano da tanto tempo. Allora, visto che non erano ancora trascorsi i 90 giorni, si rivolge al medico per abortire. Questo le spiega che, nelle sue condizioni, è già stato difficilissimo metterla incinta e che se rinuncia all'attuale bambino, potrebbe non avere un'altra possibilità. Però la donna voleva da parecchio fare quella vacanza. Decide per l'aborto.
Purtroppo ci sono anche donne che ragionano così, fortunatamente non sono la maggior parte.
Ricapitoliamo.
Alla chiesa dà fastidio che si dia la libertà di scelta sull’ aborto. Alla chiesa dà fastidio che si ricorra ai contraccettivi, nonostante questi potrebbero evitare il problema dell’ aborto. Alla chiesa dà fastidio il sesso prematrimoniale..
Ma vogliamo dare anche due legnate nelle gengive ai due disoccupati di cui sopra?!
Ora et labora andava bene mille anni fa, adesso la gente ha diritto di divertirsi come gli pare, i tempi son cambiati per chi non se ne fosse accorto. Ci vuole un nuovo metro di giudizio, mi spiace. Sinceramente l’ atteggiamento e l’ ipocrisia cattolica mi hanno stufato. Nessuno vieta ai credenti di rovinarsi la vita come gli pare, ma almeno agli altri la vogliamo dare la libertà di decidere?
Adesso, concediamo per un momento a Socci il suo solipsistico accostamento tra orsi e aborti, sorvolando sul vero aborto: il suo articolo.
In un’ italia in cui le campagne vanno letteralmente in fumo, per vedere un animale non impagliato devi recarti in un parco nazionale, tre orsi (e due lupi, dimentica il Sig. Socci) su una popolazione di una manciata sono un’ ecatombe. Centrotentamila individui in meno, cosa significa? Che non potranno abbattere lo stesso parco d’ abbruzzo per costruirci case popolari? Disdetta. Che centrotentamila ragazzini non potranno dire: “Papà mi porti a vedere gli orsi?” “Mi spiace figliolo, gli ultimi li abbiamo avvelenati quando sei nato tu.” Sinceramente si, perdere tre orsi è più grave delle mancate nascite. Come dire che essere rapinato del navigatore satellitare è più grave che non aver vinto la lotteria da 3 milioni di euro. Ecco, posso fare del nonsenso anch’io.
Un aborto non è un omicidio, è ora di finirla di menare questa storia. Sarà una cazzata, sarà una pessima scelta, ma è una scelta che bisogna dare il diritto di poter fare.
Se non vi piace, sensibilizzate la gente sui contraccettivi, spiegate come evitare di ritrovarsi di fronte a quella scelta. Senza ipocrisie. E’ inutile prendersi in giro, preservativo o meno la gente lo fa lo stesso, almeno fategli un favore e fatelo a voi stessi.
Ultima modifica di il Mago di Ot; 28-10-07 alle 11:00:14
Com'era quella canzone, "senza parole, senza paroleeeeee", questo sfogo pregno di spiritualità e morale come un calcolatore mi fa rabbrividire. Anzi, neanche degno di un calcolatore, perchè il calcolatore almeno sa fare le equivalenze, 1 mela non è uguale a 1 pera, tu invece mischi nello stesso calderone orsi e uomini nonostante tutto quello che abbiamo detto finora, e qual è il criterio per valutare la morte di 3 orsi come un'ecatombe e lo sterminio di 130000 vite come un nonnulla, che la popolazione degli orsi è NUMERICAMENTE INFERIORE. -_-
Ah, ovviamente in questo caso fottesega che per te i feti abortiti non siano vite.
anche gli orsi sono creature di dio.
che diritto ha l'uomo di sterminarli?