Originariamente Scritto da
sava73
Che dire di piu' di quelo che ho già scritto?
Niente.
Ma dato che sono buono, per quelli che non si leggono ogni post che scrivo, riassumo quanto successo al sottoscritto tra le pagine del Comma, in questa prima parte.
Il romanzo si presenta come tanti racconti ognuno dal titolo di un mebro della comitiva, un po' Sturmtruppen un po' MARSH ( per chi se lo ricorda ). Primo fra tutti Yossirian, imboscato per eccellenza, alle prese col suo "salvarsi la pelle" che in tempo di guerra è pari ad inventarsi qualsiasi cosa per farsi o spedire in ospedale o ( magri, sogno dei sogni ) rispedire a casa.
Il racconto procede lento e a balzi temporali a caso, si capisce se alcuni eventi sono già accaduti solo dal numero di missioni dellos tesso Yossirian, ma non si fa molta fatica a stabilirlo, anche se, direi SOPRATTUTTO, non serve granchè. Le missioni potrebbero essere raccontate senza ordine, tanto gli eventi narrati sono distinti e separati. Solo dopo le prime 100pag si comincia a delineare una storia, seppur minima, di base.
Ed è proprio questo per me il grande NEO, poteva essere un romanzo da GENIO, e invece , per adesso, si limita a antologia di racconti pazzoidi.
Molto divertenti invece le rare parti dedicate agli scambi di battute, in quei momenti la differenza tra il romanzo e le mitiche strisce di Bonvi è davvero labile. Nonsense a go-go, voli pindarici assurdi, in cui alla fine ha sempre ragione il Superiore in grado, MA confermando quello che l'altro voleva fargli dire ( ragà non saprei spiegarvelo diversamente ) Alcuni pezzi sono davvero da piegarsi in 2 dalle risate, mi ripeto, ma la battuta del [i]"Ha visto? Senza mani, Colonnello!"[i/]
per come è stata costruita e per come arriva inaspettata merita un plauso anche da sola in queste prime 150 pag.
Le scene di guerra vere e proprie, se non fosse per lo sdrammatizzare continuo dell'autore attraverso Yossirian, sarebbero devastanti, paurose, sconvolgenti, il "Comma22" del titolo altro non è che "il rigirarsi la frittata" a vantaggio di chi comanda su chi prende ordini, e l'autore cerca di farcelo digerire in tutte le salse possibili. Non male ai fini del divertimento a scapito di una realtà storica, pero',drammatica ( tra una risata e l'altra mi ha fatto provare la paura e la claustrofobia di un lento - lentissimo - bombardiere in mezzo alle esplosioni della contraerea, indifeso agnello sacrificale del caso!
Diciamo che la prima parte non è passata esente da vizi di forma ( IMHO ), ma visto il delinearsi delle cose ora mi aspetto un minimo di trama e una prosecuzione scoppiettante! Lentamente comincia a piacermi!