Quella di Welby è eutanasia. Lo hanno ucciso, non ha semplicemente smesso le cure.
Allora, le regole non le faccio io e non le fai neanche tu, le fanno l'Ordine dei Medici e il Comitato di Bioetica, potrà sembrarti disumano, quel che vuoi, ma è così. La regola è: accanimento terapeutico=somministrazione di cure le cui sofferenze causate sono superiori al bene che se ne ricava, e inutili in quanto la malattia ha ormai un decorso certamente mortale, e si è alla frutta in poche parole. Quello che dici tu è la tua definizione personale di accanimento terapeutico, che non possiamo prendere in considerazione perchè è sicuramente meno fondata rispetto a quella stilata da persone il cui compito è proprio definire queste cose. Quindi non sono "seghe".
Si, ma il paragone era diverso: la differenza tra compiere un'azione per uccidere e lasciarsi morire è per te evidente o no?