Devfeast ha scritto lun, 29 novembre 2004 alle 14:22
Intanto almeno il signor Ballmer sembra essersi reso conto di una
cosetta che,da qualche anno, alla sua ditta come a molte altre
sul mercato, sembrava sfuggita di mente.....
Cioe' che i soldi dell'utente finale bene o male sono sempre quelli, abbattendo la pirateria la maggior parte degli end-users
si ritrova con 50 Euro in piu' alla fine dell'anno (quelli spesi
per i supporti vergini) che consentono di comprare un videogioco
originale, per carita', ma sono ben lontani dal numero di titoli
"rubati" piratandoli con quella stessa somma.
Se poi considerate la tendenza a dovere pure aggiornare l'hardware,
alla fine o tutti gli utenti finali si indebitano per far
felici le ditte, oppure molti rinunciano (tengono il computer
obsoleto e non comprano software, procurando malcontento alle
software houses....).
Per carita', esistono pure End-users che si possono permettere
(ed in genere gia' si permettono...) di spendere piu' di 2000
dollari l'anno in hardware e software, facendo felici Ballmer
& co., ma restano pur sempre una piccola percentuale rispetto
all'installato ed alle proiezioni delle associazioni
anti-pirateria (che tirano acqua al loro mulino, ovviamente).
E' intanto un fatto positivo che Ballmer sia tornato in "contatto
con la realta'", che abbia capito che quando la BSDA (si chiama
ancora cosi') stima a "20 milioni di dollari" il danno che la
pirateria infligge al software originale, in realta' se
la pirateria fosse completamente debellata le case di software
potrebbero riceverne si e no mezzo milione, di quei
20 milioni di dollari "fantasma" (perche' non esistono se non
nelle proiezioni..... l'utente non ce li ha in tasca....
o se li ha, servono a pagare bollette, cibo, affitto..... cose
che comunque verranno prima di windows plus! o dell'ultimo
giochino...)