Prendo spunto dall'idea lanciata da questo telefilm, tralasciando ogni commento sullo stesso.
É più o meno noto in scienza che l'essere umano non utilizza appieno le proprie facoltà mentali. Alcuni studi dicono che in realtà quasi tutte le aree del cervello vengono utilizzate, quello che non si sa e non si può sapere è se sarebbe possibile o no fare di meglio.
Ammesso che sia vero che l'uomo non utilizza tutte le potenzialità della propria mente, vi siete mai chiesti quale sarebbe la differenza, o meglio come si manifesterebbe il cambiamento se invece lo facesse? A che cosa porterebbe? Sarebbe un cambiamento che si può percepire all'esterno?
O sarebbe piuttosto qualcosa di cui è difficile accorgersi? Magari fino a che non si è... "pronti"?
Quelli che nascono con il dono di riuscire negli anni a fare la differenza, poi diventano per forza tutti un Beethoven o un Einstein?
Provo a spiegarmi meglio: se è ormai chiaro che il cervello umano ci ha resi la specie predominante, e che questa superiorità (dico in termini fisici e non etico-morali) non ci conferisce solamente facoltà intellettive "alte" ma ci consente anche un controllo più accurato e delineato del nostro corpo e dei nostri movimenti... allora chi riuscisse a fare la differenza e a colmare quella lacuna di cui parlavo, manifesterebbe il suo dono solo ed esclusivamente da un punto di vista intellettivo? O sarebbe capace di altro?
Vi assicuro che non ho fumato niente, ma visto che siamo in tema di misteri insondabili ditemi che cosa ne pensate!