non è un sillogismo.
se, e sono parole tue, l'interpretazione è affare dei giocatori e master, allora ti dico (e non sto scherzando) credo che con un po' di impegno si possa fare del buon roleplay giocando a monopoly. E ora ti dimostro che non scherzavo (così ci pensi due volte prima di fare paragoni ).
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Antefatto:
cinque ricchi imprenditori-mafiosi (i giocatori), al termine degli anni '20 si ritrovano una sera attorno ad un tavolo per spartirsi i quartieri della
città di Monopoly, rimasta "scoperta": il boss che la gestiva, infatti, è stato ucciso brutalmente durante una sparatoria 3 notti prima.
Home Rules 1: ogni giocatore possiede una scheda con 3 caratteristiche.in queste 3 skill ha 12 punti da distribuire a scelta (da 1 a 10).
- ricchezza
- influenza
- protezione
Ricchezza rappresenta quanti dollari (2D6xskill) sono il capitale iniziale sul quale può contare.
Influenza serve per corrompere i rappresentanti della legge.
Protezione serve durante le sparatorie.
Home Rules 2: ogni volta che un giocatore capita su una casella che fa pescare carte o lo obbliga a pagare una tassa, può tirare 2D6 e confrontare il risultato con la skill influenza. Se il tiro è inferiore alla skill, il giocatore può pescare un'altra carta o ignorare gli effetti della casella. La seconda carta deve essere per forza accettata.
Home Rules 3: ogni volta che due giocatori sono sulla stessa casella possono accadere tre cose:A decidere è sempre il giocatore che è già sulla casella (egli, infatti, è considerato l'attuale controllore di quella casella).
- scontro a fuoco
- trattativa
- pagamento pizzo
Se decide per lo scontro a fuoco, i due giocatori tirano 2D6 a testa + il loro valore di protezione. Chi ottiene il risultato più alto ha vinto lo scontro a fuoco. Chi ha perso deve rimanere fermo il turno successivo (per soccorrere i feriti della scorta), che gli costeranno 10 dollari per ogni danno subito (la differenza tra i due tiri). Non è accettabile il pareggio. In caso di parità, lo scontro viene ripetuto.
La trattativa è una normale trattativa alla "Monopoly". Per regolamento tra le famiglie mafiose, tuttavia, è sempre presente un "moderatore", un'avvocato imparziale (il Master della situazione, che gestisce anche la banca), che determinerà il vincitore delle trattative e stilerà il contratto degli accordi definitivi.
Il pagamento del pizzo è la richiesta di soldi per evitare uno scontro a fuoco. Se il giocatore appena giunto sulla casella rifiuta, avviene uno scontro a fuoco. Se accetta di pagare, cede i soldi richiesti al giocatore che era già sulla casella.
Home Rules 3: Come già accennato vi è un giocatore "imparziale", che funge sia da master che da arbitro durante le trattative. Il master gestisce anche una pattuglia di polizia (come se fosse una pedina normale si muove durante il suo turno con un tiro di dadi, ma quando capita sulla casella occupata da un'altro giocatore non è soggetto alle situazioni elencate precedentemente; nessuna famiglia mafiosa si inimicherebbe la polizia di una città che ancora non controlla. Inoltre, la polizia non subisce gli effetti delle caselle nelle quali capita).
La polizia impedisce pagamenti di pizzo o sparatorie nella casella in cui si trova e le due che precedono e le due che seguono. Nel caso scoppi una sparatoria o avvenga il pagamento del pizzo, la polizia si muove automaticamente fino a quella casella ed arresta tutti i giocatori coinvolti.
Home Rules 4: Al termine di ogni "mano" (quando tutti i giocatori hanno mosso nel loro turno), il Master può lanciare 2D6 sulla tabella degli eventi casuali. L'evento uscito sarà valido per tutto il turno, fino al lancio successivo sulla tabella.
Home Rules 5: Il gioco ha termine quando un giocatore possiede almeno 3/4 delle proprietà (di fatto, 3 lati su 4 del tabellone) della città, o quando gli altri giocatori sono in bancarotta.
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Questo è solo un esempio, e sono 5 regolette buttate giù di prima, alle 4 di mattina, senza averci mai riflettuto prima.
Possiamo anche passare MESI su un gioco così, con interpretazioni degne di Al Pacino, Robert Deniro, ecc.
Possiamo vestirci da boss mafiosi anni '20 attorno al tavolo, mettere la musica giusta, e sorseggiare wiskey.
Fumare sigari e introdurre altre home rules (tipo: giochiamoci questo terreno a poker; o ancora: diamo la possibilità ai boss di morire, ma anche di creare una dinastia, una vera e propria famiglia).
Ma questo rende Monopoly un GIOCO DI RUOLO?
No.
Sono io che l'ho reso tale.
E ripeto, possiamo farlo con qualunque gioco. O anche con un non-gioco.
Possiamo farlo anche con un libro o un film o un'opera teatrale (On Stage l'ha fatto).
Ma questo non rende tali cose GIOCHI DI RUOLO.
Possiamo passare ANNI a giocare a campagne a D&D (e io, personalmente, l'ho fatto x un buon decennio). Ma questo non rende D&D un gioco di ruolo.
Lo posso rendere IO.
Ma, di suo, non lo è.
Lo è Elish.
Lo è On Stage.
Lo sono i giochi di ruolo dal vivo.
Lo è (in parte) Vampire the Masquerade.
Lo è (in parte) Cyberpunk.
Lo è (se giocato da esperti) Cthulhu.
Ma D&D o GuRPS proprio no.
p.s. vorrei che le repliche sul "si, invece, lo è" fossero QUANTO MENO esaustive come il mio post