Scramasax ha scritto gio, 16 dicembre 2004 alle 22:40
Dal momento che sono però stato, con gran misericordia, risparmiato dallo sberleffo rispondo a quanto detto sopra.
Relativismo etico significa non avere la pretesa di giustificare la "legge" con un fondamento di natura "metafisica/trascendentale". Ridere è una buona cosa, se si ride di gusto, non d'amaro.
Tu vuoi cacciare un coltello in testa a tizio?
Coloro che condividono l'esistenza insieme a te (che io chiamerei con un eufemismo "società civile", attribuendo ai termini il significato latino) te lo permettono?
Ok, chi sono io per giudicare se la tua azione sia lecita o no?
Relativismo etico è che io non mi immischio.
Lo stato etico è il contrario. Tu sei ebreo\kulak? Noi siamo nazisti\comunisti? Il nostro dovere in quanto cellule dello stato etico è quello di realizzare noi stessi chiudendoti in un lager\gulag.
Questo a me fa piangere.