Si, mi fa incazzare come una bestia... io i poliziotti ed i carabinieri corrotti li arresto...
Ma ripeto che non è un probelma dell'istituzione in se, ma del sistema che è marcio, perchè il leitmotiv è "non vogliamo problemi...".
Ultima modifica di caesarx; 02-07-07 alle 15:37:46
Guarda, stai parlando con uno che vorrebbe la sanità modello USA.
wow, spero tu sia abbastanza facoltoso allora...
Se nasci in una famiglia povera c'è medicaid, l'assicurazione statale.
Però se eliminiamo la mutua assistenza eliminiamo pure le tasse
Mica servono solo a quello.
Al max aboliamo i contributi per la sanità.
il paese lo mandano avanti i fumatori e gli automobilisti.
accise a dir poco vergognose.
abbi pazienza, ma è diverso un poliziotto corotto da uno che pesta ragazzi nell'ipunità e con la complicità dei superiori.
Mi sono espresso male, per corrotto intendevo proprio questo, chi abusa del proprio potere... ma io più del poliziotto-bestia mi preoccuperei se quella dell'insabbiamento fosse una regola più che l'eccezione, ma dovranno dirlo i magistrati... certo che quello che è successo, ad esempio alla Diaz non aiuta...
Credo che la verità comunque stia nel mezzo... io non ho mai visto nessun tutore dell'ordine picchiare a casaccio o solo per il gusto di farlo, non puoi pretendere che la Polizia sia formata da emuli di Ghandi, non avrebbe senso.
Quello che non capisco è:
- Se lo hanno picchiato "a ragione"* che senso ha nascondere il fatto che sia poi morto per le percosse?
- Se lo hanno picchiato a torto io vorrei vedere la faccia di chi li sta coprendo.
Aspettiamo la sentenza...
* a ragione: Allora, mi spiego meglio prima di creare qualche casino...
Ci sono casi in cui non puoi non intervenire di forza, specie nei confronti di tossicodipendenti... per bloccare uno che si è pippato di coca gli devi far male, non c'è un cavolo da fare, ed è possibile che queste lesioni causino la morte del reo. Ora, non dico che sia una morte giusta, o necessaria, è un incidente che può capitare, coperto dal legittimo uso della forza. Se una persona muore per colpa del mio legittimo uso della forza nessuno deve potermi dire nulla.
«Manganelli rotti sul corpo di Federico»
L'ipotesi dei pm sulla morte di Aldrovandi. La difesa: no, li ha spezzati lui con un calcio e cadendoci sopra
DAL NOSTRO INVIATO
FERRARA — Due manganelli di gomma nera. Entrambi spaccati all'altezza dei manici (■ Guarda). Potrebbero esser stati rotti sul corpo di Federico Aldrovandi, il diciottenne morto il 25 settembre 2005, dopo un intervento della polizia. Colpi alle gambe e non solo, inflitti al ragazzo nel tentativo di immobilizzarlo (l'autopsia non lo esclude, ndr). È l'ipotesi sostenuta dalla Procura di Ferrara nel processo in corso, davanti al giudice monocratico, contro i quattro agenti coinvolti in un violenta colluttazione con Federico, ora accusati di omicidio colposo. Ieri la settima udienza. In aula Paolo Marino, ex capo dell'ufficio volanti, l'investigatore che per primo diede avvio alle indagini. A lui il pm Nicola Proto chiede conto di quegli sfollagente, subito spariti misteriosamente dalla scena del delitto, per poi ricomparire nel pomeriggio in questura. Puliti, senza macchie di sangue. E rotti. «Nessuno mi parlò dei manganelli la mattina del 25 settembre, poi lo fece l'agente Pirani». «Come mai non gliene parlarono prima?» incalza Proto. «Una dimenticanza». Il dirigente Marino non se ne fa un problema «anche perché sul volto del ragazzo non c'erano segni né sangue ».
Eppure una risposta la ottiene: «Un manganello si era rotto a causa di un calcio dell'Aldrovandi, l'altro perché ci era caduto sopra». Spiegazione che l'ex capo delle volanti ritiene soddisfacente. Non approfondisce né lancia segnali allarmanti alla pm Emanuela Guerra, titolare delle indagini, che non va neppure sul posto. Gli sfollagente vengono fotografati e poi rinchiusi in cassaforte per mesi, fino al loro sequestro (il 21 febbraio 2006).
Anche Pietro Scroccarello, capo della squadra mobile, dice di non saper nulla dei manganelli, se non in seguito da Paolo Marino. E Gennaro Sidero, questore vicario, assicura di averne avuto notizia solo alle 18.
All'enigma degli sfollagente, si aggiunge il giallo del defibrillatore, in dotazione di una volante e mai utilizzato la mattina del 25 settembre. È la seconda ipotesi dell'accusa: il ragazzo stava male, chiedeva aiuto, e nessuno lo ha soccorso prima dell'arrivo dell'ambulanza. Eppure, come ha confermato Scroccarello, l'attrezzatura era a bordo e uno degli indagati aveva fatto un corso per utilizzarlo. Invece Federico è a terra, ammanettato, forse sta morendo, mentre uno dei poliziotti parla con un operatore del 113: «Abbiamo avuto una lotta di mezz'ora, l'abbiamo bastonato di brutto, solo che adesso è svenuto, non so, è mezzo morto... ». Sono le 6.12. I medici del 118 non sono ancora arrivati.
Sarà stato fatto come scimmia e avrà opposto resistenza all'arresto, probabilmente avrà aggredito anche i poliziotti, a volte fermare una persona sotto certe droghe non è facile.
Dubito fosse stato un ragazzo pacifico che passeggiava per i cavoli suoi.
Qualcuno forse si è lasciato scappare un pò la mano, ma sono casi molto estremi.
Più che altro non capisco perchè non si usa la classica scossa elettrica, vedo spesso sul satellite "COPS"... e funziona veramente alla grande, anche i più fatti e i più duri vengono ridotti all'impotenza nel giro di pochi secondi.
Se opponi resistenza e fai l'aggressivo.. scossa e fine dei giochi, cadi a terra come un sacco di patate e ti portano via.
Più sicuro per tutti, ogni tutore dell'ordine dovrebbe averne una... perchè se devi fermare una persona sotto droghe a furia di mazzate poi escono queste cose.
alla faccia dell'essersi lasciato scappare la mano
certe cose non dovrebbero succedere, dai
Bisogna capire in che stato era, alcuni cittadini lo avevano segnalato per "comportamenti strani", no?
Non è facile fermare una persona fuori controllo magari sotto l'effetto di qualche droga che altera i suoi sensi, magari aggressiva.
Andrei cauto prima di parlare di pestaggio indiscriminato che è stato fatto tanto per fare.
Mi piacerebbe tanto sapere quale droga in "commercio" ti conferisce una forza erculea che permette ad un diciottenne di tenere testa a 4 agenti di polizia contemporaneamente oltre a farti spaccare i manganelli a calci.Bisogna capire in che stato era, alcuni cittadini lo avevano segnalato per "comportamenti strani", no?
Non è facile fermare una persona fuori controllo magari sotto l'effetto di qualche droga che altera i suoi sensi, magari aggressiva.
Andrei cauto prima di parlare di pestaggio indiscriminato che è stato fatto tanto per fare.
Ma tanto immagino che il dubbio nemmeno ti sfiori.
non è per questo, mi ricordo Caesarx che per esperienza diretta ammetteva che in casi estremi per bloccare un tossico ci volevano quattro persone (se ci leggi correggimi se sbaglio capitano mio capitano)Mi piacerebbe tanto sapere quale droga in "commercio" ti conferisce una forza erculea che permette ad un diciottenne di tenere testa a 4 agenti di polizia contemporaneamente oltre a farti spaccare i manganelli a calci.
Ma tanto immagino che il dubbio nemmeno ti sfiori.
Ma qui stiamo parlando di un ragazzino e pare l'abbiano massacrato. secondo me non è plausibile il fatto che si siano lasciati prendere la mano, sopratutto nel caso-appunto-di un ragazzino
Bisogna vedere se era appunto un ragazzino e basta.
Tra le altre cose mi pare assurdo che lo abbiano pestato fino a spaccare i manganelli.
Gli esami hanno rilevato quantità trascurabili di stupefacenti. Il ragazzo non è morto di overdose.
Non so se queste sostanze l'abbiano trasformato in una belva disumana in grado di tenere testa a 4 poliziotti. Potrei anche concederglielo.
Come si fa a rompere un manganello con un calcio o cadendoci sopra?
Non sono bicchieri di cristallo. Sono flessibili e resistenti, d'altronde sono costruiti per uno scopo ben preciso...
L'unica parte non flessibile è l'impugnatura. Potrei ipotizzare che, impugnandoli al contrario (la prassi, in genere) e sbattendoli con violenza, potrebbero magari rompersi giusto dove finisce la parte rigida (guardacaso).
Poi ci sono una marea di cose assolutamente ingiustificabili. Non tanto per ciò che è successo durante la collutazione.
Queste cose (purtroppo) son sempre successe...
La vera vergogna è il dopo IMO. Infatti oltre al processo sull'omicidio, ce n'è uno parallelo su quanto s'è tentato di fare per coprire quanto accaduto.
Prove che spariscono, PM (convivente di un poliziotto) che non visita il luogo della morte, buchi nelle registrazioni, rapporti cancellati e riscritti, conversazioni registrate piuttosto imbarazzanti etc etc
Personalmente una delle cose che trovo più tristi è il cellulare del ragazzo lasciato per ore a squillare su una panchina senza che nessuno rispondesse, perlomeno finchè sul display compariva la scritta "mamma". Solo quando a chiamarlo era "lino" (il padre), qualcuno ha risposto.
Tutto ciò partendo dal presupposto che, non fosse per la testardaggine della madre del ragazzo (e dei lettori del suo blog), a quest'ora il caso sarebbe stato archiviato da un pezzo.
Già, solo che nella realtà qualcuno ci lascia anche le penne (secondo chi li produce nessuno, altre fonti dicono 142 persone dal 2001).Più che altro non capisco perchè non si usa la classica scossa elettrica, vedo spesso sul satellite "COPS"... e funziona veramente alla grande, anche i più fatti e i più duri vengono ridotti all'impotenza nel giro di pochi secondi.
Se opponi resistenza e fai l'aggressivo.. scossa e fine dei giochi, cadi a terra come un sacco di patate e ti portano via.
Più sicuro per tutti, ogni tutore dell'ordine dovrebbe averne una... perchè se devi fermare una persona sotto droghe a furia di mazzate poi escono queste cose.
L'effetto degli stupefacenti e la collutazione aumentano di parecchio il rischio. Ma non bisogna essere per forza dei "fattoni", basta anche essere solo dei cardiopatici.
Di sicuro è molto più letale di un pezzo di plastica.