ilgrillo ha scritto mar, 11 gennaio 2005 alle 19:28
eric_starbuck ha scritto mar, 11 gennaio 2005 alle 15:55
Puoi sempre masterizzarteli su di un CD penso se li hai comprati online.
Vedete? E' proprio questo che si deve evitare.
La gente che non capisce un'acca d'informatica e affini (non parlo di te, sia ben chiaro, ti ho quotato come esempio) penserà che scaricando la canzone da internet e masterizzandola otterrà un cd-audio. NO! Tecnicamente è un cd audio, ma si trascina nella codifica PCM gli "errori" di codifica del fratellastro minore MP3.
La differenze sostanziali tra un MP3 e un PCM in termini di resa sonora sono sicuramente la spazialità più estesa e le alte frequenze più dettagliate e meno "sfibrate", ovviamente a favore del PCM.
L'MP3 è la mia ancora di salvezza nella pausa di lavoro (Creative MUVO + Cuffie), ma deve rimanere un surrogato.
NON PUO' SOSTITUIRSI AL PULSE CODE MODULATION! SAREBBE UN REGRESSO QUALITATIVO! SAREBBE LA VITTORIA DELLA POVERTA' QUALITATIVA DOPO QUELLA ARTISTICA CHE STA SFORNANDO SPEARS, BLUE E WESTLIFE COME PIOVESSE!
...E LA GENTE SI ABITUA. E TRA CINQUANT'ANNI SARA' NORMALE CONSIDERARE ARTE QUESTO SCHIFO DI MUSICA!
STOP, Scusate lo sfogo.