vABEH, L'IRCOCERVO PUò ANCHE AVERE posizioni più estremiste
piu' che altro, ho notato che c'è grossa confusione su quanto proposto da Ferrara...
Quando Calvino rispose a Magris sul tema aborto
Caro Magris,
con grande dispiacere leggo il tuo articolo Gli sbagliati (1). Sono molto addolorato non solo che tu l’abbia scritto, ma soprattutto che tu pensi in questo modo.
Mettere al mondo un figlio ha un senso solo se questo figlio è voluto, coscientemente e liberamente dai due genitori. Se no è un atto animalesco e criminoso. Un essere umano diventa tale non per il casuale verificarsi di certe condizioni biologiche, ma per un atto di volontà e d’amore da parte degli altri. Se no, l’umanità diventa - come in larga parte già è - una stalla di conigli. Ma non si tratta più della stalla «agreste», ma d’un allevamento «in batteria» nelle condizioni d’artificialità in cui vive a luce artificiale e con mangime chimico.
Solo chi - uomo e donna - è convinto al cento per cento d’avere la possibilità morale e materiale non solo d’allevare un figlio ma d’accoglierlo come una presenza benvenuta e amata, ha il diritto di procreare; se no, deve per prima cosa far tutto il possibile per non concepire e se concepisce (dato che il margine d’imprevedibilità continua a essere alto) abortire non è soltanto una triste necessità, ma una decisione altamente morale da prendere in piena libertà di coscienza. Non capisco come tu possa associare l’aborto a un’idea d’edonismo o di vita allegra. L’aborto è «una» cosa spaventosa «…».
Nell’aborto chi viene massacrato, fisicamente e moralmente, è la donna; anche per un uomo cosciente ogni aborto è una prova morale che lascia il segno, ma certo qui la sorte della donna è in tali sproporzionate condizioni di disfavore in confronto a quella dell’uomo, che ogni uomo prima di parlare di queste cose deve mordersi la lingua tre volte. Nel momento in cui si cerca di rendere meno barbara una situazione che per la donna è veramente spaventosa, un intellettuale «impiega» la sua autorità perché la donna sia mantenuta in questo inferno. Sei un bell’incosciente, a dir poco, lascia che te lo dica. Non riderei tanto delle «misure igienico-profilattiche»; certo, a te un raschiamento all’utero non te lo faranno mai. Ma vorrei vederti se t’obbligassero a essere operato nella sporcizia e senza poter ricorrere agli ospedali, pena la galera. Il tuo vitalismo dell’«integrità del vivere» è per lo meno fatuo. Che queste cose le dica Pasolini, non mi meraviglia. Di te credevo che sapessi che cosa costa e che responsabilità è il far vivere delle altre vite (2).
Mi dispiace che una divergenza così radicale su questioni morali fondamentali venga a interrompere la nostra amicizia (3).
Parigi 3/8 febbraio 1975
quello che dicevo io prima è sintetizzato perfettamente da questa fraseQuando Calvino rispose a Magris sul tema aborto
Caro Magris,
con grande dispiacere leggo il tuo articolo Gli sbagliati (1). Sono molto addolorato non solo che tu l’abbia scritto, ma soprattutto che tu pensi in questo modo.
Mettere al mondo un figlio ha un senso solo se questo figlio è voluto, coscientemente e liberamente dai due genitori. Se no è un atto animalesco e criminoso. Un essere umano diventa tale non per il casuale verificarsi di certe condizioni biologiche, ma per un atto di volontà e d’amore da parte degli altri. Se no, l’umanità diventa - come in larga parte già è - una stalla di conigli. Ma non si tratta più della stalla «agreste», ma d’un allevamento «in batteria» nelle condizioni d’artificialità in cui vive a luce artificiale e con mangime chimico.
Solo chi - uomo e donna - è convinto al cento per cento d’avere la possibilità morale e materiale non solo d’allevare un figlio ma d’accoglierlo come una presenza benvenuta e amata, ha il diritto di procreare; se no, deve per prima cosa far tutto il possibile per non concepire e se concepisce (dato che il margine d’imprevedibilità continua a essere alto) abortire non è soltanto una triste necessità, ma una decisione altamente morale da prendere in piena libertà di coscienza. Non capisco come tu possa associare l’aborto a un’idea d’edonismo o di vita allegra. L’aborto è «una» cosa spaventosa «…».
Nell’aborto chi viene massacrato, fisicamente e moralmente, è la donna; anche per un uomo cosciente ogni aborto è una prova morale che lascia il segno, ma certo qui la sorte della donna è in tali sproporzionate condizioni di disfavore in confronto a quella dell’uomo, che ogni uomo prima di parlare di queste cose deve mordersi la lingua tre volte. Nel momento in cui si cerca di rendere meno barbara una situazione che per la donna è veramente spaventosa, un intellettuale «impiega» la sua autorità perché la donna sia mantenuta in questo inferno. Sei un bell’incosciente, a dir poco, lascia che te lo dica. Non riderei tanto delle «misure igienico-profilattiche»; certo, a te un raschiamento all’utero non te lo faranno mai. Ma vorrei vederti se t’obbligassero a essere operato nella sporcizia e senza poter ricorrere agli ospedali, pena la galera. Il tuo vitalismo dell’«integrità del vivere» è per lo meno fatuo. Che queste cose le dica Pasolini, non mi meraviglia. Di te credevo che sapessi che cosa costa e che responsabilità è il far vivere delle altre vite (2).
Mi dispiace che una divergenza così radicale su questioni morali fondamentali venga a interrompere la nostra amicizia (3).
Parigi 3/8 febbraio 1975
Mettere al mondo un figlio ha un senso solo se questo figlio è voluto, coscientemente e liberamente dai due genitori.
Un essere umano diventa tale non per il casuale verificarsi di certe condizioni biologiche, ma per un atto di volontà e d’amore da parte degli altri.
capito chiwaz a cosa mi riferivo?
certo che si, il fatto è che se (per me) il bambino diventa così non può darmi gioia indi diventa non voluto, sarebbe solo sofferenza, lo dico perchè conosco e anche perchè consoco me stesso è ovvio poi ognuno ha le sue visioni e io le rispetto
aridaje con sto finto femminismo....parlane con la Roccella o la Morresi, non sai chi sono? Non mi stupisce.
ma come chi l'ha detto chi l'ha detto...certo che non l'avete detto voi ma è la situazione che c'è fuori....allora noi uomini cosa dobbiamo fare?
Fregarcene totalmente....cioè inzuppiamo e poi facciamo spallucce?
Allargate lo sguardo e chiedetevi dove sono le responsabilità di tutti quegli aborti?
seeee.., vabbè, salutameli. Vediamo quanto raccoglie il Giulianone e poi riparliamone.
di fronte a frasi come queste a volte ho la sensazione di perdere il tempo sul forum.....
non sei consapevole della cultura abortista dominante evidentemente oppure sei insensibile ai numeri..ovvio che NON c'è una legge che ti obbliga ad abortire ...il punto è che le famiglie e la scelta PRO LIFE non è sostenuta come si dovrebbe in un mondo fatto di uomini e non di bestie, ma come è che non vi entra in testa?si, ma non c'è nessuna legge che ti obbliga ad abortire. la 194 è una buona legge perché lascia la libertà di scelta.
Più aiuti alle famiglie per mantenere il figlio in arrivo? perfetto.
Maggiore consapevolezza per evitare di arrivare a soluzioni estreme come l'interruzione di gravidanza? sfondi una porta aperta.
Maggiore reperibilità di mezzi di contraccezione last-minute come la pillola del giorno dopo? d'accordissimo.
ma tutto ciò deve stare sotto l'ombrello della libertà di scelta della donna.
e la 194 sta lì proprio per quello.
Nessuno vuole cancellare la 194, si tratta solo di incentivare le donne a non abortire offrendo loro quello che ad oggi non viene offerto....
Più non capite più mi date ragione: c'è bisogno di + cultura per la vita.
un salutone
Somebody
Ti prego, basta con "Giulianone" che evoca cose orripilanti
'assa perdere
allora,andiamo per gradi.
chi promuoverebbe una cultura abortista?
ma soprattutto,cosa intedi di preciso con tale termine?
perchè mi pare che qui non ci stiamo capendo...
Immagino che con cultura abortista si ritenga il pensare che l'aborto è la soluzione ad una gravidanza per qualsiasi motivo, dal semplice non avere voglia di un figlio, al rinunciarvi per gravi problemi.
Insomma, si dovrebbe poter abortire sempre e comunque, e che nessuno osi mettere becco in queste decisioni perché egualmente valide.
Il che equivale a non assumersi responsabilità.
Ma in sostanza Ferrara è contro la pillola del giorno dopo?
Abbappio mi spieghi meglio?e già questa affermazione ti mette contro la lista pro life
Detto ciò, è interessante vedere perchè viene utilizzata
http://italiasalute.leonardo.it/news.asp?ID=3712
è un'indagine di 5 anni fa, ma le conclusioni sono da brividi
come sopra
Questo è un discorso molto delicato che varia da persona a persona.
Tieni presente che nella maggior parte dei casi si tratta di donne sposate, over 35, spesso al primo figlio, che si vedono cadere il mondo addosso.
Convincerle a far nascere il bimbo (perchè nessuna lo vede come un feto) per relegarlo in un istituto o darlo in adozione (e voglio proprio vedere chi lo adotterebbe) è molto dura.
intendi da parte dei genitori?Immagino che con cultura abortista si ritenga il pensare che l'aborto è la soluzione ad una gravidanza per qualsiasi motivo, dal semplice non avere voglia di un figlio, al rinunciarvi per gravi problemi.
Insomma, si dovrebbe poter abortire sempre e comunque, e che nessuno osi mettere becco in queste decisioni perché egualmente valide.
Il che equivale a non assumersi responsabilità.
e allora in questo caso si presuppone che tale decisione venga presa a cuor leggero...
se ti riferisci alla pillola del giorno dopo,trovo agghiacciante che nel 21esimo secolo il 61,5% dei ragazzi (o uomini) non sappia usare un preservativo o non sappia come conservarlo. Trovo ugualmente agghiacciante che sia ancora così alta la percentuale di uomini che non vogliono usare nessun contraccettivo.
Se invece ti riferisci ai nascituri con handicap, non saprei cosa aggiungere.
L'unica cosa certa è che nessuno considera un handicap far nascere un bambio con gli occhi scuri invece che chiari (come dissero ai bei tempi i sig. buttiglione, giovanardi e il buon ferrara)
di certo sentire il punto di vista di 2 donne è più interessante che sentire il mio o il tuo. ma il trucchetto di citare qualche nome "altisonante" a suffragio delle proprie tesi è un po' stantio. anche perchè di donne impegnate che dicono che la 194 non deve essere toccatam ce ne sono a bizzeffe.
ancora? ma chi fa spallucce? chi sottovaluta il problema? chi gira lo sguardo? spiegamelo per favore.ma come chi l'ha detto chi l'ha detto...certo che non l'avete detto voi ma è la situazione che c'è fuori....allora noi uomini cosa dobbiamo fare?
Fregarcene totalmente....cioè inzuppiamo e poi facciamo spallucce?
Allargate lo sguardo e chiedetevi dove sono le responsabilità di tutti quegli aborti?
sono combattuto. da una parte spero che prenda abbastanza in modo che tolga voti al PdL, dall'altro che prenda 2 voti (il tuo e quello di ferrara stesso) in modo che sia pesantemente punita la squallida strumentalizzazione che è stata fatta della cosa.seeee.., vabbè, salutameli. Vediamo quanto raccoglie il Giulianone e poi riparliamone.
nessuno ti obbliga a leggere e/o a rispondere.di fronte a frasi come queste a volte ho la sensazione di perdere il tempo sul forum.....
quello che ho scritto sopra lo ripeterei aòtre mille volte poiché ne sono fermamente convinto.
guarda, ho come l'impressione che si giochi molto su questa fantomatica "cultura abortista".non sei consapevole della cultura abortista dominante evidentemente oppure sei insensibile ai numeri..ovvio che NON c'è una legge che ti obbliga ad abortire ...il punto è che le famiglie e la scelta PRO LIFE non è sostenuta come si dovrebbe in un mondo fatto di uomini e non di bestie, ma come è che non vi entra in testa?
Nessuno vuole cancellare la 194, si tratta solo di incentivare le donne a non abortire offrendo loro quello che ad oggi non viene offerto....
Più non capite più mi date ragione: c'è bisogno di + cultura per la vita.
un salutone
Somebody
secondo me la strategia è per far passare gli "abortisti" come dei cerebrolesi senza criterio che ricorrerebbero all'aborto anche per curare un raffreddore, portando casi limite del tipo "abortisco perchè sennò mi vengono le smagliature".
A quel punto è giocoforza diventare "antiabortisti".
ma non funziona così.
non sei consapevole della cultura abortista dominante evidentemente oppure sei insensibile ai numeri..ovvio che NON c'è una legge che ti obbliga ad abortire ...il punto è che le famiglie e la scelta PRO LIFE non è sostenuta come si dovrebbe in un mondo fatto di uomini e non di bestie, ma come è che non vi entra in testa?
Nessuno vuole cancellare la 194, si tratta solo di incentivare le donne a non abortire offrendo loro quello che ad oggi non viene offerto....
Più non capite più mi date ragione: c'è bisogno di + cultura per la vita.
per capire: chi su questo forum si è detto contrario a incentivi anti aborto?
non sei consapevole della cultura abortista dominante evidentemente oppure sei insensibile ai numeri..ovvio che NON c'è una legge che ti obbliga ad abortire ...il punto è che le famiglie e la scelta PRO LIFE non è sostenuta come si dovrebbe in un mondo fatto di uomini e non di bestie, ma come è che non vi entra in testa?
Nessuno vuole cancellare la 194, si tratta solo di incentivare le donne a non abortire offrendo loro quello che ad oggi non viene offerto....
Più non capite più mi date ragione: c'è bisogno di + cultura per la vita.
un salutone
Somebody
assioma: sono stupido.
adesso prova con calma e pazienza cristiana, perche' davvero non lo so, a dirmi chi dovrebbe offrire cosa a chi vuole abortire, e perche'.
grazie.
Hai un bambino down, arriva Suor Teresa o Genoveffa Buscaglioni, direttrici di un istituto di accoglienza specializzato che ti dicono: "non abortire, se non te la senti il bimbo lo prenderemo noi garantendoti l'assoluto anonimato"
Sei malmesso economicamente, hai 6 figli e col settimo sono cazzi, ti pigli soldi dallo stato e/o agevolazioni per avere pannolini asilo e anche il peluchini gratis.
Ovvio che se vuoi abortire perché sei convinta che ti abbia ingravidato Alien, vabbè...