Di Pietro può fare tutti i programmi che gli passano per la testa ma adesso sta nel PD e deve fare quello che dicono loro,se sposta il **** di 1 mm gliene arrivano da tutti gli angoli come si è visto in sti ultimi giorni.
Di Pietro può fare tutti i programmi che gli passano per la testa ma adesso sta nel PD e deve fare quello che dicono loro,se sposta il **** di 1 mm gliene arrivano da tutti gli angoli come si è visto in sti ultimi giorni.
Beh, è un inizio. Quando una persona riesce a farti vomitare fin da ciò che promette la cosa si fa preoccupante, per esempio.
Il programma comunque, per gli adorabili curiosoni che stanno passando il tempo a porsi la domanda, è stato pubblicato svariati giorni fa, prima che venisse ufficializzata la coalizione.
E anche visionato da Veltroni che non ha mosso obiezioni, dice Di Pietro.
Ma che non ha neanche espresso manifesta approvazione, dico io.
Ultima modifica di Torquemada; 21-02-08 alle 23:54:14
Non capisco perchè il fatto che Di Pietro abbia un programma dia cosi tanto scandalo.
Indipendentemente dalla coalizione di cui si fa parte, ogni partito ha un suo personale programma, che è quello su cui si basa il partito stesso. Questo poi non toglie che nel momento in cui ci si allea, si accetti un programma comune. Questo però non significa rinnegare i propri valori o la propria immagine ideale di stato, altrimenti i partiti non si coalizzerebbero ma si fonderebbero.
Tra l'altro, anche dopo la pubblicazione di questo programma (che io condivido quasi completamente), Di Pietro ha chiaramente detto che loro sottoscrivono e sosterranno il programma del PD perchè è QUELLO il programma con cui si presentano agli elettori ed eventualmente governeranno. Questo che è stato pubblicato rappresenta il contributo che Di Pietro vorrebbe dare al PD, di cui in futuro si è impegnato a fare parte.
Mettetevi l'anima in pace.
Quanto alla questione che non ci sono i soldi, la cosa è rigirabile a QUALUNQUE programma elettorale.
Fatto sta che Di Pietro ha messo cose che nessuno si sogna di mettere. E in generale mostra un rispetto e un senso della giustizia che gli altri se la sognano proprio.
Iniziate a votare Di Pietro anzichè chi pone la messa fuori legge delle intercettazioni come la priorità del paese e poi potrete dire che sono obiettivi irrealizzabili.
Anche perchè Travaglio mi ha fatto accorgere di una cosa della quale non mi ero avveduto. Se ora ci fosse l'impossibilità dei giornalisti di diffondere le intercettazioni prima del processo, avremmo ancora Moggi a dirigere le partite, Fazio governatore e tutti i furbetti del quartierino.
Rabbrividiamo, cioè , se queste cose non si pubblicano subito rimangono negli ambienti politici e favorirebbero ancora di più la corruzione.
Vaz & Tony Peterson powaH
Io preferisco i processi nei tribunali a quelli sui giornali e in televisione.Anche perchè Travaglio mi ha fatto accorgere di una cosa della quale non mi ero avveduto. Se ora ci fosse l'impossibilità dei giornalisti di diffondere le intercettazioni prima del processo, avremmo ancora Moggi a dirigere le partite, Fazio governatore e tutti i furbetti del quartierino.
Rabbrividiamo, cioè , se queste cose non si pubblicano subito rimangono negli ambienti politici e favorirebbero ancora di più la corruzione.
Vaz & Tony Peterson powaH
Quello di cui tu ti copiaci è esattamente questo.
Si chiama cronaca.
Poi se si vuole mistificare si può inventare tutte le fandonie che si vuole, ma finché si raccontano fatti sempre cronaca resta.
Non è processo , è informazione. E' come parlare di una prova del delitto di Cogne. Solo molto più utile per i cittadini.
Ma fammi capire una cosa, tu ti compiaci di avere gente che ruba i tuoi soldi o trucca le partite? Bè , delle partite non me ne frega un emerito, ma dei soldi se permetti sì
parlate come se l'informazione italiana fosse attendibile
fossimo stati in paesi più civili vi darei anche ragione ma in Italia l'informazione non è, come si suol dire, trasparente, imparziale e apolitica
Se non è attendibile è proprio perché è pieno di gente che cerca di criminalizzare la cronaca oggettiva ed esaltare la mistificazione e l'insabbiamento.
La nostra informazione assomiglia sempre più ad opinione. Si sindaca sui modi, le fonti, i moventi e ci si dimentica il fatto oggettivo.
Vedi la polemica sulle recenti intercettazioni note che cerca di mettere (con discreto successo) assolutamente in secondo piano lo squallore del quadro che le stesse illustrano.
Non parlare delle nefandezze diventa garbo, raccontarle è giustizialismo da forcaioli. Surreale.
La cosa mi fa pensare a Biagi quando sostenne che ormai raccontare i fatti sembrava essere diventato più grave che commetterli.
Analisi drammaticamente lucida.
Torque, la questione è semplice.
La legge prevede tempi e modi per la divulgazione dei documenti giudiziari, intercettazioni comprese. Se vengono divulgati al di fuori di queste condizioni è evidente che la cosa non va bene.
Di solito fare i forcaioli è sempre divertente finché non capita di essere coinvolti in prima persona.
Ma infatti guarda che la questione è semplicissima. Le attuali modalità di pubblicazione sono già assolutamente a norma di legge e quindi che tutto continui così.
Queste proposte di legge-bavaglio sono improponibili e probabilmente non passerebbero mai il vaglio di una Corte Costituzionale, né di una Corte Europea.
Lo dico con discreta cognizione di causa, visto che ci sono dei precedenti tentativi di sanzionare delle pubblicazioni (non italiani) che sono stati vanificati da precise sentenze.
Io non sono coinvolto in attività che mi facciano temere l'eventualità di essere intercettato, tu sì?Di solito fare i forcaioli è sempre divertente finché non capita di essere coinvolti in prima persona.
La verità è che, parafrasando altri, l'intercettazione è come l'autoscatto. Se uno in un'intercettazione ne esce male non è per colpa di chi la commissiona , depone agli atti o pubblica; è perché parla male e frequenta male.
E per la cronaca per tutto ciò che non è di interesse pubblico e non ha rilevanza penale ci sono già leggi a tutela della privacy.
Ultima modifica di Torquemada; 22-02-08 alle 11:16:04
Stai sereno che nessuno mi accuserà mai di concussione.Torque, la questione è semplice.
La legge prevede tempi e modi per la divulgazione dei documenti giudiziari, intercettazioni comprese. Se vengono divulgati al di fuori di queste condizioni è evidente che la cosa non va bene.
Di solito fare i forcaioli è sempre divertente finché non capita di essere coinvolti in prima persona.
Il problema è un altro.
Se Pino è sospettato di qualcosa non mettono sotto controllo solo Pino, ma anche i telefoni dei suoi conoscenti.
Tu potresti avere un amico/conoscente indagato e vederti pubblicare sul giornale una conversazione con elementi penalmente rilevanti nei SUOI confronti, e però magari parlando salta fuori della bionda che ti sei chiavato sabato sera mentre alla tua morosa hai detto che andavi a giocare a calcetto.
Però, ehi, la gente ha diritto di sapere.
La verità? Sì, penserei comunque che la gente ha diritto di sapere.Il problema è un altro.
Se Pino è sospettato di qualcosa non mettono sotto controllo solo Pino, ma anche i telefoni dei suoi conoscenti.
Tu potresti avere un amico/conoscente indagato e vederti pubblicare sul giornale una conversazione con elementi penalmente rilevanti nei SUOI confronti, e però magari parlando salta fuori della bionda che ti sei chiavato sabato sera mentre alla tua morosa hai detto che andavi a giocare a calcetto.
Però, ehi, la gente ha diritto di sapere.
Al più potrei incazzarmi con me stesso, visto che l'errore l'avrei comunque commesso io.
Le mie beghe personali avrebbero comunque una rilevanza decisamente secondaria rispetto a ciò che ha rilevanza pubblica e/o penale.
La tua dedizione alla causa è impressionante.Il problema è un altro.
Se Pino è sospettato di qualcosa non mettono sotto controllo solo Pino, ma anche i telefoni dei suoi conoscenti.
Tu potresti avere un amico/conoscente indagato e vederti pubblicare sul giornale una conversazione con elementi penalmente rilevanti nei SUOI confronti, e però magari parlando salta fuori della bionda che ti sei chiavato sabato sera mentre alla tua morosa hai detto che andavi a giocare a calcetto.
Però, ehi, la gente ha diritto di sapere.
è facile essere froci con il **** degli altri (cit.)
Contento te, vota pure Di Pietro.
Questo è fuori discussione.
Il processo è un atto pubblico dello stato contro uno o più cittadini accusati di aver commesso qualche illecito. Berlusconi lo vorrebbe ridurre ad un affare privato, il che non mi sembra possibile visto lo snaturerebbe completamente.
E tu scrivi a chi ti rivolgi se sei così permaloso.
Beh, in mancanza di alternative non dico valide, ma almeno guardabili, è fuori discussione anche per me.
e sarebbe giusto che la stampa possa documentare lo svolgimento di processi di grande rilevanza pubblica ma che NON si sostituisca agli inquirenti nelle indagini, creandosi seghe mentali da proporre al pubblico pur di fare audience
se le intenzioni di Mr B. sono queste, sono d'accordo con te, se invece lo scopo ultimo è imporre che la stampa NON parli dei processi prima che le cose siano state definite da chi di dovere, perchè l'Italia è il paese delle misure estreme, è un altro affareBerlusconi lo vorrebbe ridurre ad un affare privato, il che non mi sembra possibile visto lo snaturerebbe completamente.
Quindi i videogiochi non devono essere censurati, gli atti processuali sì.