fate tesoro di questo aneddotto!
'rno
Mi sono alzato ora ma mi sento stanchissimo, e devo pure prendere il treno per Roma, amen![]()
Non sai ciò che hai fatto, con questa domanda.
*si schiarisce la voce*
(recupero roba che ho scritto in qua e in là, eh, non badate al tono profetizzante)
The Wire - come ormai vado avanti a ripetere a ogni piè sospinto - è la migliore serie televisiva di sempre, bar none.
Ritmo lentissimo, un unico arco narrativo che si sviluppa nel corso di dodici-tredici puntate, tantissimi personaggi (e con tantissimi vuol dire tantissimi: solo nella terza serie sono una trentina i personaggi con un minimo di rilevanza)
Cos'è? E' un poliziesco ambientato a Baltimora, in cui un gruppo di poliziotti cerca di incastrare un clan di signori della droga che gestisce lo spaccio nella zona più degradata della città - ma poi nel corso delle serie il fuoco si allarga fino a tirare in mezzo la situazione del porto e gli intrighi di palazzo.
Ma non è quello, a farla splendida.
Perché Simon e gli altri autori meriterebbero un monumento anche solo per Omar, il delinquente omosessuale, ma ci si dimenticherebbe di Stringer Bell, Kima Greggs, Freamon, McNulty, e - alla fin fine - tutti gli altri. E non è questione che non ci sono eroi senza macchia e malvagi senza speranza, è questione semmai che tutti hanno le loro motivazioni, i loro affetti, i loro problemi, che siano agenti della Omicidi o signori della droga, lavoratori del porto o drogati qualunque.
The Wire è negli occhi di Kima che sussurra "and then he dropped the bracelets", nelle parole sconnesse di Bunk ubriaco fradicio dentro al cesso di una tizia raccattata al pub, in McNulty, ubriaco pure lui, che prende larga una curva e finisce contro un pilone, e non contento fa retromarcia, che non ci crede, che la vuole vinta lui, e ci si schianta di nuovo. È in un funerale al pub, nei ricordi di un'infanzia, in una bottiglia dentro un sacchetto di carta.
È una serie piena di grandi momenti, ma sono momenti minori: non ci sono i misteri di Lost o gli shocker di 24, c'è gente che fa il suo lavoro, che si ubriaca, che scopa in giro, che racconta del primo arresto che ha fatto o del libro di Fitzgerald che ha letto.
Ed è la serie dove c'è Baltimora, che uno neanche sa com'è girata Baltimora, e invece finisce che guarda qualche puntata di The Wire e gli sembra di conoscerla, di respirarla, di sentire la sua anima rattoppata e feroce. Finisce che uno si commuove anche, quando in mezzo all'inferno un tizio qualunque, piccolo piccolo, ha l'unico sogno di ripartire da zero, di ripulirsi, di provarci.
In pratica: è la serie poliziesca che assomiglia a un romanzo russo. Ma con un ritmo meno indiavolato.
Ed è un dannatissimo capolavoro.
Va vista dalla prima puntata della prima serie. La settimana prossima in America mandano l'ultima puntata della quinta e ultima serie.
Profluvio di link: http://www.***************.it/forum/...8&postcount=31
http://www.metacritic.com/tv/shows/w...4?q=the%20wire (la serie televisiva con il maggior voto medio su Metacritic, penso)
Charlie Brooker sul Guardian (tra l'altro Brooker è fantastico)
Ne avrei un'altra trentina, di link, ma per ora bastano questi![]()
Ultima modifica di Olengard; 03-03-08 alle 11:10:00
Ho letto solo "non c'è bla bla 24" mi basta per spingermi a vedere il primo episodio stasera
dopo quasi.. un anno credo![]()
colo al volo anche io il consiglio del buon Ole
ce ne vorrà per vedermi 5 stagioni però
Ole ma il gdr online di Vampiri, così giusto per metterci una pietra sopra, è definitivamente morto vero?![]()
Chiedevo lumi e m'è arrivata un'illuminazione da stadioNon sai ciò che hai fatto, con questa domanda.
*si schiarisce la voce*
(recupero roba che ho scritto in qua e in là, eh, non badate al tono profetizzante)
The Wire - come ormai vado avanti a ripetere a ogni piè sospinto - è la migliore serie televisiva di sempre, bar none.
Ritmo lentissimo, un unico arco narrativo che si sviluppa nel corso di dodici-tredici puntate, tantissimi personaggi (e con tantissimi vuol dire tantissimi: solo nella terza serie sono una trentina i personaggi con un minimo di rilevanza)
Cos'è? E' un poliziesco ambientato a Baltimora, in cui un gruppo di poliziotti cerca di incastrare un clan di signori della droga che gestisce lo spaccio nella zona più degradata della città - ma poi nel corso delle serie il fuoco si allarga fino a tirare in mezzo la situazione del porto e gli intrighi di palazzo.
Ma non è quello, a farla splendida.
Perché Simon e gli altri autori meriterebbero un monumento anche solo per Omar, il delinquente omosessuale, ma ci si dimenticherebbe di Stringer Bell, Kima Greggs, Freamon, McNulty, e - alla fin fine - tutti gli altri. E non è questione che non ci sono eroi senza macchia e malvagi senza speranza, è questione semmai che tutti hanno le loro motivazioni, i loro affetti, i loro problemi, che siano agenti della Omicidi o signori della droga, lavoratori del porto o drogati qualunque.
The Wire è negli occhi di Kima che sussurra "and then he dropped the bracelets", nelle parole sconnesse di Bunk ubriaco fradicio dentro al cesso di una tizia raccattata al pub, in McNulty, ubriaco pure lui, che prende larga una curva e finisce contro un pilone, e non contento fa retromarcia, che non ci crede, che la vuole vinta lui, e ci si schianta di nuovo. È in un funerale al pub, nei ricordi di un'infanzia, in una bottiglia dentro un sacchetto di carta.
È una serie piena di grandi momenti, ma sono momenti minori: non ci sono i misteri di Lost o gli shocker di 24, c'è gente che fa il suo lavoro, che si ubriaca, che scopa in giro, che racconta del primo arresto che ha fatto o del libro di Fitzgerald che ha letto.
Ed è la serie dove c'è Baltimora, che uno neanche sa com'è girata Baltimora, e invece finisce che guarda qualche puntata di The Wire e gli sembra di conoscerla, di respirarla, di sentire la sua anima rattoppata e feroce. Finisce che uno si commuove anche, quando in mezzo all'inferno un tizio qualunque, piccolo piccolo, ha l'unico sogno di ripartire da zero, di ripulirsi, di provarci.
In pratica: è la serie poliziesca che assomiglia a un romanzo russo. Ma con un ritmo meno indiavolato.
Ed è un dannatissimo capolavoro.
Va vista dalla prima puntata della prima serie. La settimana prossima in America mandano l'ultima puntata della quinta e ultima serie.
Profluvio di link: http://www.***************.it/forum/...8&postcount=31
http://www.metacritic.com/tv/shows/w...4?q=the%20wire (la serie televisiva con il maggior voto medio su Metacritic, penso)
Charlie Brooker sul Guardian (tra l'altro Brooker è fantastico)
Ne avrei un'altra trentina, di link, ma per ora bastano questi![]()
Grazie, appena m'arriva l'adsl sarà mia![]()
Comunque come punto di riferimento per il poliziesco ora ho The Shield, non sarà facile scalzarlo![]()
E' ora di cambiare il sottotitolo a questo topico
spara ....![]()
autosegnalati![]()
The Wire è di qualità superiore a The Shield, che a sua volta per qualità di scrittura e tenuta della narrazione è superiore a quasi tutte le altre serie per così dire riconducibili al genere poliziesco. Rispetto a The Shield preparati a molta meno azione, all'assenza di una forte caratterizzazione episodica (la storica connotazione da procedural drama, insomma) e a un ritmo molto più compassato. In quest'ottica, perde progressivamente di senso l'orientamento di genere, poliziesco o che altro, quindi se riesci non approcciarla in tal modo.
The Shield è anche più "facile" in un certo senso come scale di grigio rispetto a The Wire. Il che è notevole se si considera che quando comparve Vic Mackey sulla scena del poliziesco fu un grosso evento nella storia dei personaggi-detective seriali. Insomma, preparati a passare di bene in meglio, ma tieni conto delle differenze.
mattinata di pulizia tavernetta informatica 4 me![]()
Il povero Baz s'è venuto a sfogare di qua per non dover bannare mezzo circolino di schede video![]()
uff ancora 30 lunghissimi minuti....
Te ne restano 3![]()
- 2![]()
- 2 per cosa?
cmq il miglior telefilm resta supercar![]()
( minuti per ) essere a casa!
Ora mi butto sui Karamazov!![]()
hai il palmare per postare qui quando sei fuori casa?
a Napoli in ufficio non avete i pc ?
EDIT: ovviamente SI abito a 2 min dall' uff![]()
Insomma mi butto su Carnivale e The Wire..
Sava, ti sei scelto il lavoro in base alla casa o la casa in funzione del lavoro?
E non temi il momento in cui dovrai cambiare lavoro e finire che ne so, all'Eur?