Originariamente Scritto da
Devil Master
1) Se si potesse saltare nel passato conservando tutti i ricordi accumulati, decidere di non cambiare assolutamente niente sarebbe un peso insostenibile, perchè si vedrebbe ogni cosa, ogni minima scelta, azione compiuta o parola pronunciata, come un obbligo per riportarsi in pari a quello che si ricorda. Di conseguenza, si cadrebbe in depressione e ci si suiciderebbe (oppure, dopo un po' si direbbe "ma chi me lo fa fare" e si inizierebbe a cambiare eventi passati al più andare, fregandosene altamente del proposito di non cambiare nulla).
2) Invece, saltare nel passato perdendo i ricordi accumulati dopo il momento a cui si è ritornati sarebbe assolutamente inutileT perchè si perderebbe anche il ricordo di averlo fatto. Di conseguenza, chi ti dice che non l'hai già fatto cinquanta volte e quindi stai desiderando una cosa che hai già? Solo il rasoio di Occam
Un altro discorso sarebbe poter decidere non solo di tornare nel passato al punto che si vuole, quando si vuole e tutte le volte che si vuole, ma anche quanto rimanerci. In quel caso mi ci butterei a pesce (e sfrutterei la cosa in stile "Biff con l'almanacco"
)
Ma non solo: sarebbe un ottimo metodo per fare uno stacco della durata che si vuole tutte le volte che si vuole. Esempio: devo consegnare un progetto entro una certa deadline e sono troppo stressato? Nessun problema: mi concentro, torno al primo giorno di una vacanza a Sharm-el-Sheikh, mi rifaccio la vacanza, mi riconcentro e torno al presente perfettamente rilassato e senza che nessuno si sia accorto di nulla.