Seconda puntata di Emet
D'ora in poi gli aggiornamenti saranno più frequenti
La plancia era in fermento e mostrava tutto il nervosismo di una situazione inaspettata.
"Capitano", disse n°1, "stiamo rilevando valori fuori scala in qualsiasi parametro, specie nelle fluttuazioni quantiche. Anche le altre unità si sono accorte di questa situazione e si stanno disponendo su un maggiore piano difensivo"
"Callin" replicò Braga "su queste basi cosa diavolo sta succedendo?"
"Signore, non ne ho idea", disse l'ufficiale scientifico "questi stessi fenomeni si sono presentati solamente vicino ds9 durante alcune aperture del tunnel spaziale."
"Come quello che abbiamo d'avanti?" disse in una stupita calma Riker mentre tutti venivano destati come da un senso di torpore.
All'improvviso si era aperto uno squarcio nello spazio. Questo era tanto grande da poter assorbire al suo interno la piccola base 69 e presentava ai suoi bordi una serie di turbinii e distorsioni che non sembravano assomigliare a quelle viste in altre manifestazioni del genere.
"Contatto multiplo in direzione della anomalia" gridò Bobo dalla sua postazione "Capitano, sono Borg: vedo 12 sfere e......."
"Cos'altro tenente" gridò Tai long
"Un cubo signore, ma dalle dimensioni mai viste prima"
"Dannazione" bisbigliò Braga "Allarme rosso, tutti alle postazioni. Signori ospiti vi devo suggerire di lasciare la plancia. Riker metta del fuoco al sedere a questa nave e ci porti in una posizione migliore. Worf contatti la flotta e chieda rinforzi: Chiami pure i nostri vicini romulani e klingon, avremo bisogno dell'aiuto di chiunque"
"Oggi forse è un buon giorno per morire", mormorò Tai Long.
"Nessuno muore senza il mio permesso su questa nave" replicò Braga "Signor Bobo, ridistribuisca tutta l'energia ausiliare agli scudi. Virux, pretendo più potenza nei sistemi d'arma"
"Capitano, vorrei farle notare che è rischioso tentare un sovraccarico nelle ripartizioni energetiche".
"Si, signor Ashram, ma è decisamente meno rischioso di dover affrontare un tale nemico senza i mezzi necessari"
"Non vorrà attaccare!!!" disse stupito il delegato Romulano
"Se i Borg ci fanno visita con un cubo non è certo per farsi una bevuta. Dobbiamo rispondere con ogni mezzo"
"Lei deve proteggere l'incolumità dei ricercatori, è troppo importante" replicò Tin'kat
"E come? Dove vuole portarli sulla stazione 69? O vuole scappare? Non ce la faremo mai, tanto vale combattere", così fu la dura risposta di Braga.
"Signore schemi d'attacco pronti" disse Ashram "suggerirei di attaccare una sfera, 3 negh'var Klingon e 2 warbirds romulani stanno impegnando il Cubo. Si uniscono nella nostra ala d'attacco le Galaxy Thor e Fury "
"Bene, armare i siluri. Comunichi alle altre navi che attacchiamo" disse il Capitano. "Ammiraglio, tantovale darci un poco di carica. Quale musica suggerisce di usare in questi frangenti?"
"Normalmente propenderei per un'opera Klingon, ma visto il momento opterei per "Aces High" degli Iron Maiden, è una vecchia musica terrestre ma scuote più della birra romulana", rispose Tai long
"Concordo, attivare!". Nella sala si poterono udire delle note sconnesse e una voce gracchiante di una ragazzina del XX secolo pronunciare parole vuote e prive di senso alle orecchie dei presenti. "WHOPPPSSSS, I DID IT AGAIN...." fu tutto ciò che si riuscì a comprendere prima che si potesse porre fine a quel tormento. Irritato oltre ogni modo Braga fece un cenno al tenente Locutus di fermare quello strazio borbottando fra se "Se devo morire in battaglia non lo farò con questa porcheria come compagna"
"Mi dispiace capitano, quei bachi nel computer sembrano essersi estesi anche all'archivio musicale e mi danno risposte errate alle mie richieste" aggiunse imbarazzato.
“ Non si preoccupi signore “ disse dalla sua postazione Ashram “saranno i phaser a farci da marcia trionfale!”
Braga sembrò raccogliere le forze nella concentrazione per uno sforzo sovraumano e adocchiando l'ampio schermo che si riempiva dei bagliori della battaglia punto infine l'indice all'invocare una carica a cavallo.
"Ashram, agganci quel gruppo di due sfere e si tenga pronto ad attaccare."
Rapide furono le manovre che il gruppo delle tre navi intraprese per portarsi fino all'obbiettivo. Lo spazio intorno aveva perso qualsiasi ordine e gli schemi mantenuti fino ad allora dai difensori si erano presto mutati in un disperato sacrificio per resistere ad un aggressore troppo forte e mostruoso. Il Cubo poteva agilmente destreggiarsi tra le piccole navi che gli si paravano davanti: Il leviatano colpì prima la Nabuccodonossor, una sovereign che in breve perse le gondole di curvatura per poi spaccarsi in più frammenti, poi si accanì contro alcuni Vor'cha, i quali pur colpendo ripetutamente i punti di emissione dei phaser, non poterono altro che rallentare la corsa dei borg.
La stessa stazione 69 era preda della furia degli invasori. Sembrava che essa fosse la vittima designata delle sfere, mentre il cubo si preoccupava delle navi nemiche, e benchè fosse armata con alcuni sistemi di lancio di siluri, i rilievi indicavano che già svariati ponti erano distrutti e la coesione strutturale compromessa.
La Magellano, la Fury e la Thor riuscirono ad evitare i poderosi colpi del cubo per concentrarsi sulle sfere.
"Situazione signor Bobo" disse Braga
"Scudi al 75%, nessun danno interno, sistemi pienamente operativi, phaser e siluri che non vedono l'ora di ricambiare il favore"
"Non facciamoli attendere oltre, FUOCO!!!"
Le tre navi concentrarono i loro sforzi in un unico, comune, attacco. Simultaneamente fecero fuoco con le armi energetiche su una sfera che stava finendo un vascello Romulano, provocando il totale annichilimento della protezione degli scudi e favorendo il punto debole per un decisivo fendente.
"Siluri fuori", incalzò Ashram
Quattro bagliori scaturirono dalla sagoma della nave raggiungendo come una punizione divina, terribile e meravigliosa, il vascello borg che sembrò ribollire al contatto, incrinandosi e spaccandosi fino a perdere di consistenza.
"Una è andata!!!", inneggio Drizzt "E un'altra è stata seriamente danneggiata dalla Klot'nor"
"Avanti così, comunicate alle navi in formazione di concentrare il fuoco sulla sfera in posizione 043. Signor Bobo, rapporto danni"
"Scudi al 65%, nessun danno ai sistemi, tutte le squadre sono all'opera nei settori dannegg............"
Una potente detonazione riportò i membri dell'equipaggio alla comprensione della superiorità dei Borg. Il cubo, che infastidito dai pochi oppositori se ne era liberato impegnandosi ad inseguire la Magellano, con un potente fuoco di phaser aveva squarciato la sezione a disco della Thor, che deflagrando, aveva investito con i suoi detriti gli altri vascelli interrompendo un'attacco che sembrava inarrestabile: Adesso Braga, da cacciatore era diventato preda.
"Ashram, manovra evasiva Delta 29. Ryker, vediamo se la sua fama è meritata. Bobo sprema ogni sistema, abbiamo bisogno di energia ausiliare più dell'aria"
"Comandante io non......" il tenente non fece in tempo a parlare che una nuova, più forte esplosione aveva investito la nave facendole perdere assetto e sbalzandola via come un sasso sullo stagno.
Il cubo era adesso assistito dalle superstiti 4 sfere che concentravano il fuoco sulla Magellano. Ryker con un'abile serie di diversioni e di manovre era riuscito a non essere mai un facile bersaglio, usando infine i relitti di alcuni incrociatori Romulani come scudo alla ennesima salva di torpedini scaturite dagli implacabili aggressori. Nemmeno il provvidenziale soccorso di 3 Sovereign, la Callisto, la Guadalcanal e la J.T.Kirk, poterono distogliere i vascelli nemici dalla loro azione.
"Comandante, la situazione è critica. Tutti i ponti segnalano gravi danni e la stessa integrità strutturale è compromessa". La voce di Bobo sembrò l'ultimo rantolo di un guerriero morente che nulla può contro il suo destino.
"Allora massima energia ai motori: Siamo noi il loro bersaglio. Se non possiamo vincerli allora portiamoli a distanza dalle navi danneggiate. Spero solo che questa nave non venga ricordata come quella che perì scappando."
Tai Long osservò Braga con una rinnovata stima. "Non vi è onore più grande per un guerriero di abbracciare la morte per salvare i propri compagni. Lo Sto'vo'kor ci attende"
La rinnovata energia infusa nei motori, e il sacrificio delle altre navi alleate che rallentavano la corsa del Cubo, fecero si che la Magellano potesse guadagnarsi un poco di distanza dal maggiore degli aggressori ma non dalle 3 più agili sfere.
"Scudi al 25!!!", un colpo seguì "al 18", e un'altro seguito da un'altro ancora "Scudi giù!!!". Le dita di Bobo correvano agili ma disperate sul pannello per avere una situazione più chiara del dramma che si stava consumando.
"Signore abbiamo perso una delle gondole di curvatura, collasso imminente dei sistemi........Aspetti avverto uno strano segnale"
"Tenente, accetto solo buone notizie in questo momento" rispose Braga.
"Ho di nuovo dei valori fuori scala come quelli registrati poco prima dell'apparizione del tunnel. Ecco, li a dritta si apre un'altro squarcio!!!"
"Altri Borg, allora è finita". Con queste parole il Comandante sembrò comprendere che le speranze erano finite.
Dallo squarcio nello spazio che si era formato, con il fragore di un tuono e con una onda di spostamento che sembrò non aver fine, scaturì una nave dalle immense dimensioni e dall'aspetto tozzo e spigoloso che puntando direttamente sulle sfere borg le travolse frantumandole in mille pezzi.
L'aspetto giallognolo dello scafo e la prua, sgraziata nella sua assoluta mancanza di aerodinamicità e simile ai rostri usati nelle scafi di antiche battaglie navali, conferiva a questa apparizione un tono minaccioso e crudele, pronta a mietere morte e distruzione o a salvare le speranze di chi non ne aveva più.
Lo stupore fu tanto che nessuno ebbe il coraggio di proferire alcuna parola quasi come se questo gesto potesse rivolgere loro la furia del nuovo arrivato.
Infine l'ammigraglio Jones ruppe il silenzio. "No, non è vero, non è possibile che ci siano riusciti. Capitano dia subito l'ordine di evacquare la nave, LORO NON CI DEVONO PRENDERE!!!"
"Chi loro?" si rivolve preoccupato Braga.
"Pensavamo fossero tutti morti, speravamo fossero tutti morti. Dio mio fa che non siano sopravvissuti". L'ammiraglio dava segni ormai di aver perso ogni lucidità.
"Chi sono questi "loro"? ", ripetè innervosito Braga.
"Ammiraglio la smetta, si ricordi che di quei fatti non c'è più nulla da dire". Così Nakura interruppe la frenesia che pervadeva l'alto ufficiale. "preoccupiamoci di allontanarci dal conflitto e pensiamo a proteggere i ricercatori: Timoniere, prenda rotta 331, massima curvatura possibile"
"LEI NON DA ORDINI SULLA MIA PLANCIA, E SE SI PERMETTE DI PARLARE ANCORA LA INFILO IN UN TUBO DEI SILURI E LA SPARO CONTRO IL CUBO!!!!" Chi conosceva il comandante stento a credere a quello scatto d'ira, mentre un beffardo Tai Long borbottava "Forse c'è un poco di sano spirito Klingon in lui!"
"Ora, prentendo all'istante un chiarimento su chi siano i nuovi arrivati e cosa debba aspettarmi da loro!!!"
"Comandante, abbiamo altri problemi".
"Virux, che c'è?"
"I colpi subiti hanno seriamente danneggiato i sistemi di curvatura e i generatori principali, posso garantirle l'integrità del nocciolo, ma non chieda a questa nave nulla di più del supporto vitale altrimenti....."
"Altrimenti addio bevuta questa sera" proferì uno sconsolato Ryker.
Dalla postazione di Bobo emersero i segnali che la battaglia li fuori stava per riservare nuove, inaspettate evoluzioni.
"Signore, il vascello sconosciuto si è frapposto fra noi e il cubo: quest'ultimo ha rallentato e sembra prepararsi per un duro combattimento. Si, potenziano scudi e armi energetiche. Forse sono meno terribili del previsto questi "ospiti", forse sono quì per aiutarci..."
"Calma con l'euforia Tenente, mi dica cosa dicono i sensori sulle loro caratteristiche" disse Braga.
"Non molto, forse i rilevatori sonno danneggiati. Non rilevo scudi tranne una sorta di campo di distorsione intorno allo scafo. Forme di vita: impossibile dare informazioni precise. I sensori non mi dicono nulla sull’interno dello scafo"
"informazioni sui sistemi d'arma?" chiese Tai Long
"Non viene rilevata alcuna arma energetica o dispositivi per il lancio di siluri: Tutto ciò che viene segnalato è un generatore e.........diavolo, non ha senso!!!"
"Cosa non ha senso?" chiese EFESTO che un'attimo prima era entrato in plancia.
"Consigliere che ci fa qui?" rispose Braga ridestato improvvisamente
"Semplice, ho deciso di venire in plancia perchè tutti questi scossoni preannunciavano qualcosa di interessante, e poi perchè non considero salutare rimanere in una camera che ha avuto un'improvviso ampliamento della veduta: La mia biancheria ora fluttua nello spazio"
"Signore" riprese Bobo "Rilevo 1532 segnali di fonti energetiche sulla superficie dello scafo simili a.....replicatori: sembrano collegati meccanicamente a qualche forma di congegno, ma non capisco il loro impiego"
"Forse devono replicare molta più birra romulana di quanto non facciamo noi!" fu il commento sarcastico di Ryker che strappò un sorriso ai presenti.
"Finchè non avremo dati certi ci andremo con i piedi di piombo. Ryker imposti una rotta di sicurezza, Ashram si faccia una idea di cosa dovremo colpire se ci dovessero attaccare, Worf cerchi di comunicare con loro, e Ammiraglio Jones, non pensi che mi sia dimenticato di lei, pretendo ancora quel chiarimento".
"Nulla da fare Comandante, non riesco ad aprire un canale, ma non credo dipenda da un malfunzionamento tecnico, sono loro a non voler accettare la chiamata" disse Worf.
" Signore si spostano, si portano a media distanza dal cubo. Rilevo un considerevole aumento di energia sulla superficie della nave aliena: O DIO, ATTACCANO"
La nave sconosciuta mostrò il suo fianco all'avversario Borg, e dopo un'istante di quiete scatenò contro la furia che nemmeno le battaglie del passato sapevano raccontare. Centinaia di piccoli lampi rivestirono la sua superficie, e ognuno di essi, in un trionfo di luci azzurrine, traccio una scia che delineava le traiettorie di minuscoli aculei pronti a infierire ferocemente.
"Li cannoneggiano!!!" queste furono le uniche parole che uno sbigottito Ashram riusciva a pronunciare
"Sia più chiaro, Tenente" disse Braga
"Si signore, come gli antichi velieri usati dagli umani in mare. Si sono portati sul fianco poichè le loro armi non sono energetiche, ma semplici proiettili esplosivi generati forse da quei replicatori e scagliati con una concussione elettromagnetica"
"Ma armi così semplici e primitive non possono impensierire un cubo Borg!" intervenne un sempre più preoccupato Tin'Kat
"Una decina forse, ma non una salva di 600 colpi" disse Ashram "guardi i colpi impattano con il cubo"
I primi proiettili raggiunsero la nave degli aggressori: I possenti scudi sembrarono tenere e le onde di dispersione ricordavano le prime gocce di pioggia sui vetri che preannunciano la bufera. In breve la brezza si tramuto in turbine. Gli scudi Borg cominciarono a indicare la forza del numero e il potere detonante che quelle arcaiche armi sapevano dimostrare
"Signore, i loro scudi sono al 28% e continuano a calare. Ecco, è partita un'altra salva"
Di nuovo una selva di bagliori illuminava lo spazio riflettendo i colori sui cadaveri delle navi sconfitte e dei feriti, che inerti, osservavano quello spettacolo apocalittico.
Ancora una volta il cubo era vittima di quello sciame di vespe inferocite, che orami superata la esile corazza cominciavano adesso a infierire sulla carne viva. Esplosioni continue rivestirono la superficie svelando le strutture più interne e rilasciando nello spazio circostante dei riflessi di un verde accesso: Il gigante cominciava ora a gemere con un lamentoso grido disperato la morte che incedeva impietosa.
"Mai occhi di un guerriero Klingon videro tanto" riuscì a pronunciare a stento Tai long.
"Mai nessun occhio, Klingon o meno ha mai visto tanto" ricambiò Worf
"Si, ma se questa maestosità si rivolgerà anche contro di noi non ci saranno generazioni future per continuare a vedere lo spazio: per la prima volta nella mia vita di viaggiatore e combattente devo temere il confronto con una razza a me sconosciuta. Forse sono invecchiato, o forse tutti noi, al loro confronto, siamo di una generazione troppo vecchia e obsoleta".
La reazione dei Borg era sterile e improduttiva. Era chiaro che il confronto bellico avvantaggiasse i nuovi arrivati, ma ciò che stupiva era la facilità con cui una razza prima furoreggiante ora arrancasse incapace di reagire.
I Borg al terzo attacco subito tentarono una risposta con un contemporaneo fuoco di tutti i phaser della bancata di prora.
Partirono 5 fasci luminosi e rapidi che colpirono la prua tozza e sgraziata della nave sconosciuta.
Gli effetti, che avrebbero portato a morte certa l'equipaggio della più forte nave di qualsiasi razza, produssero semplicemente qualche scossone alla superficie liscia colpita, che a esclusione di qualche detrito superficiale, non sembrò quasi accorgersi del colpo subito.
"Comandante guardi" indicò con le parole prima ancora che con i gesti Drizzt "Non sembra che questa razza aliena possieda la tecnologia degli scudi deflettori, o meglio, sembra che non ne abbiano bisogno in funzione della struttura del loro scafo, resistente e quasi indifferente alle armi energetiche"
"Vedo, e ciò che osservo non mi piace" rispose Braga " Se non fosse bastato che questi alieni hanno la forza necessaria per opporsi a chiunque, ora si aggiunge anche una pellaccia troppo dura da scalfire: Eppure gli Dei non esistono, in qualcosa anche loro devono essere deboli!"
Come il leone, che re dalla foresta e terrore tra le sue prede ruggisce quando affonda le fauci nella vittima, ora in punto di morte il Cubo Borg proferiva il suo ultimo ruggito di orgoglio e disperazione: Il colpo finale infertogli fu fatale, d’un tratto si squarciò nel profondo e morì, non in un maestoso turbinio di esplosioni, ma nello sfaldarsi delle sue carni ormai prive di vita e inerti.
L'evento, che in altri frangenti sarebbe stato accolto dai sopravvissuti con esultanza, ora vedeva i membri della Magellano combattuti nel dubbio sul futuro che avrebbe colpito la loro nave.
"Non ci posso credere, i Borg sono sconfitti. Questi alieni non sono nostri nemici ma alleati, giunti in nostro soccorso e soluzione a tutti i nostri conflitti" inneggio forse affrettatamente Locutus.
"Lei dice tenente? Non sono sicuro delle loro intenzioni e sospetto che si siano imbarcati in uno scontro così pericoloso e mortale se non dietro un consistente vantaggio: Spero solo che adesso non ci rivolgano il conto" rispose preoccupato Braga.
"...o che non abbiano ancora fame" replico Tai long
"Signore, ci chiamano" spezzò la tensione Worf, lasciando che sulla plancia serpeggiasse l'atroce dubbio se l'imminente interlocutore dovesse essere chiamato amico o no.
"Sullo schermo" disse Braga