Originariamente Scritto da
Lord Palmerston
Purtroppo però mi trovo spesso a ricordare i momenti più atroci della storia dell'Amiga, e non mi riferisco agli anni dopo il fallimento di Commodore, ma a tutte le volte che veniva trattato alla stregua di un C64 con più memoria.
Case di software che inondavano il mercato di platform uno più inutile dell'altro, mentre i PC si stavano dotando di schede VGA, lettori CD-ROM e processori abbastanza tosti da reggere i primi motori 3D (prima che ci fosse hardware dedicato);
publisher senza scrupoli come U.S. Gold, Domark e Ocean che arraffavano selvaggiamente tutte le possibili licenze di film (Darkman, Il Padrino, Terminator 2, Moonwalker, Total Recall) o giochi da sala (OutRun, Rolling Thunder, Vigilante, Street Fighter, Black Tiger, Pit Fighter, Hard Drivin', 1943, Victory Road, Strider...) per affidarle a team di incapaci come Tiertex che le affondavano sistematicamente;
porting pari pari dal codice per Atari ST (e dire che ci lamentiamo oggi delle conversioni da PS2). Si salvava giusto la divisione francese di Ocean (Pang, DragonNinja, Snow Bros che neanche uscì, etc.)
Vogliamo parlare di Codemasters? Prima di svegliarsi e fare i vari Colin McRae, lorsignori hanno funestato il povero Amiga con titolacci che non avrebbero meritato nemmeno di uscire come titoli budget: Advanced Ski Simulator, BMX, Freddy Hardest, Robin Hood: Legend Quest. Poi un giorno la vita gli sorride e fanno il colpaccio con Micro Machines, ma a quel punto abbandonano l'Amiga.
Sono stati questi ad affondare il mercato Amiga, altro che pirateria.