michy79 ha scritto gio, 10 febbraio 2005 alle 14:48
sgrizzo ha scritto gio, 10 febbraio 2005 alle 14:35
tu confondi le belle parole dei concili con la pratica.
e non è carino mettere la discussione su un piano: tu non sai niente io so tutto.
Caro sgrizzo,
chiedo scusa a te ed a tutti i lettori del forum se le mie parole avevano questo tono.
Tento di ribarire con piu' umilta' i miei contenuti.
Quello che voglio dire e' che qui sopra si parla di un cattolicesimo preconciliare, dove cioe' le persone sono considerati peccatori (o peggio) per come esprimono i propri voti e le loro opinioni politiche.
Il cattolicesimo e' invece passato attraverso una importante riflessione di metodo e di senso, che ha restituito una religione sotto molti aspetti molto piu' vicina a quelle delle origini, e dove e' stato riconosciuto in queste materie il primato della coscienza individuale, nonostante l'importanza del continuo confronto con la comunita' dei credenti.
Mi sembra che nei vostri post vi stiate preoccupando per questi "poveri cattolici" che di fronte alle "minacce" di un prete si farebbero condizionare.
Bene, io ve lo dico da cattolico che e' amico di tantissimi cattolici, non e' cosi'!
Sicuramente le persone piu' anziane, meno colte, meno istruite, possono essere influenzate e "impaurite" da quanto dice un prete durante un'omelia. Ma questo e' un pericolo che le persone meno istruite soffrono nei confronti di chiunque parli "con autorita'". Ad esempio sappiamo bene quanto possa condizionare la televisione!
Ora due argomenti.
In primo luogo questo "genere" di cattolici e' in via di estinzione. Oggi sulle persone meno istruite fanno molto piu' presa tanti altri tipi di ragionamenti, non quelli cattolici. Secondo, quanto a queste stesse persone, e' per loro stessa scelta che sono cattoliche, e quindi ascoltano queste presunte autorita'.
Allora, ascoltare l'opinione della Chiesa Cattolica e metterla in atto non e' forse un'espressione di liberta'?
Oppure le persone sono libere solo quando decidono che la Chiesa sbaglia?
Buona giornata,
Michele